Sabato 03 luglio 2021, Valloriate (Cuneo)
Gli ultimi tornanti preludono ad un luogo inaccessibile e poco frequentato, per questo motivo la sorpresa all’arrivo è doppia: Valloriate è un borgo molto carino e curato, un centinaio di abitanti, base di partenza per escursioni e divertimento all’aria aperta, sede del Nuovi Mondi Festival che per festeggiare la decima edizione, tra poche ore vedrà salire sul suo palco il regista Emir Kusturica. Le bandiere del Festival ti invitano ad entrare in questa struttura all’aperto, protetta contro gli scherzi del tempo, con sedie distanziate ed ogni precauzione sanitaria necessaria. I ragazzi dell’organizzazione sono molto gentili e sotto l’occhio attento di Fabio Gianotti e Silvia Bongiovanni dell’associazione Kosmoski, non trascurano nessun particolare per la buona riuscita dell’evento. Grazie all’intercessione dell’ufficio stampa la signorina Martina Po e del produttore del regista serbo, siamo riusciti a scambiare due battute con Kusturica prima che salisse sul palco del Nuovi Mondi Festival.
Sigaro Bolivar e occhiali da sole scuri, capello dall’accurata trascuratezza, maglietta mezze maniche azzurra, sprofondato nella sedia, il grande regista di Underground e Gatto Nero Gatto Bianco ci appare rilassato e ben disposto a parlare.
“La posso chiamare Maestro?” Ride e glissa sulla mia anticipazione.
“Possiamo sapere qualcosa del suo progetto futuro?
“Il mio nuovo film si intitola Io Sono Colpevole ed è la combinazione di storie tratte da due romanzi di Dostojevski, parla della confusione presente nella società moderna, dove l’eroe principale tratto da L’Idiota, è una persona passiva come il Principe Myskin che non vuole fare del male a nessuno ma si trasforma in Raskol’nikov il personaggio di Delitto e Castigo, un uomo pronto ad uccidere. Lui non uccide per sé stesso, uccide l’uomo che abusa della donna di cui è innamorato, il cui padre che non è in grado di riprendere i soldi dal criminale, vuole trasformare in una prostituta. In questo modo la salva. Irrompe in un’orgia nella quale è coinvolta la sua amata e uccide cinque persone. Riesce a fare in modo che non si possa provare che è stato lui, da giovane aveva fatto lo spazzacamino così passa attraverso il condotto fumario per portare a termine il suo piano e tutto sporco di fuliggine non viene riconosciuto. La situazione nel Mondo è cambiata, il poliziotto Petrovic che odiava il criminale ucciso lo protegge, anche il prete della Chiesa Ortodossa lo aiuta quando va a confessargli di aver ucciso quest’uomo, gli dice non ti preoccupare hai fatto una cosa buona. Questa grossomodo è la trama”.
Kusturica mi scruta dai suoi occhiali scuri, il sigaro ha lasciato spazio ad un sorso di vino.
“Possiamo parlare di dramma familiare in chiave tragicomica?”
“Aggiungerei un po’ di thriller, ma questo è il mio stile ed è troppo tardi per cambiarlo”.
Sorride mentre gli ricordo che i suoi estimatori lo amano proprio per il clima surreale dei suoi film, gelido nella tragica realtà del vivere quotidiano e accogliente nelle visioni evocative, dove i sogni la fanno da padrone.
“In questo nuovo film ci saranno meno animali, solo un gatto e la musica non sarà protagonista come in altre mie opere precedenti, sarà funzionale al racconto. Ho girato un sospensive-thriller nel quale la Storia dei protagonisti detta il ritmo giusto del film. Non mi sono ritagliato nessuna parte, dopo On the Milky Road ho capito che è troppo difficoltoso fare contemporaneamente il regista e l’attore, devi saltare in continuazione da una parte all’altra della camera e sono due angolature dello stesso lavoro completamente diverse. Nel film On The Milky Road ho molto apprezzato di poter lavorare con una bella persona come Monica Bellucci, un’attrice molto brava che si è prestata ad una parte originale, siamo abituati a vedere la recitazione di Monica come un regalo, nel mio film ha avuto una relazione profonda con quello che accadeva, esercitando una parte attiva per lo sviluppo del film. Una persona molto bella che si è messa a disposizione del sottoscritto per la riuscita del film”.
Il sole comincia a declinare, i colori potenti del bosco che ci circonda cedono il passo alle ombre, Andrea Gambetta il produttore e amico di Kusturica mi fa cenno che è ora di concludere la chiacchierata a questo punto mi permetto di lanciare una considerazione finale
“In questo momento Valloriate assomiglia ad alcune location presenti nei suoi film, forse Fabio e Silvia l’hanno invitata anche per questo motivo al Nuovi Mondi Festival? Cosa ne pensa?”.
Posa il sigaro, per un istante ho il timore che non mi risponda, lui uno dei registi più importanti al Mondo, fondatore di Kustendorf una cittadina distante oltre mille chilometri e che da questa sera avrà un filo rosso che la unisce alla Valle Stura, mi stupisce ancora una volta
“Paese molto lontano ma molto bello! Le facce delle persone che mi hanno accolto e l’atmosfera che si respira preludono ad un incontro molto importante”.
Così è stato. Le persone presenti all’intervista pubblica sostenuta sul palco del Nuovi Mondi Festival a Valloriate, da Paolo Manera della Piemonte Torino Film Commissione e da Domenico De Gaetano direttore del Museo del Cinema di Torino, supportati da spezzoni di film e dal traduttore Raul, hanno assistito a qualcosa di magico.
Kusturica come un fiume in piena ha raccontato degli inizi difficili, di Amarcord (le traversie che ho avuto per vederlo mi hanno portato a sposare mia moglie), degli anni in America con il consenso per Arizona Dream (ho vissuto cinque anni in America, erano gli anni ’80, lì ho capito che il Cinema Americano era finito, ucciso dall’Industria), della consacrazione mondiale con Underground (un film che sembra fatto 5 minuti prima del suicidio, fatto grazie ad un Mecenate che mi ha consegnato i suoi sogni, costato 15 milioni di dollari nel 1993, un film frutto della totale libertà che mi ha concesso questo ricco signore, 14 mesi di lavoro, oggi non potrei più fare un film così, sono cambiate le condizioni e tutto è più frenetico), dell’amico fraterno Maradona (il più grande di tutti, un Mago vero, con un gol divino ha battuto la Thatcher e l’invasione delle Malvinas, nessuno sarà mai più come lui), di Pasolini ( un autore importante ucciso senza colpevoli), di Assange (costretto all’isolamento dalla Verità).
“Io sono contro l’ingiustizia, sono contro i grandi poteri che soffocano l’individuo, sono e sarò sempre al fianco delle persone che lottano contro l’ingiustizia, sono le persone che amo e i miei film parlano di loro.”
E noi tutti amiamo i tuoi film.
Lu Abusivo.
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