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EMIR KUSTURICA E IL PIU PICCOLO FESTIVAL DI CINEMA DI MONTAGANA DEL MONDO.
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Emir Kusturica e il Festival di Montagna più piccolo del Mondo: 25 giugno/4 luglio Vallle Stura.

 

Diego Armando Maradona, Emir Kusturica

Maradona by Kusturica (2006): Diego Armando Maradona, Emir Kusturica

 

L’Italia è una terra di energie positive e ne è la prova il Nuovi Mondi Festival, che ha inaugurato la decima edizione a Moiola, in provincia di Cuneo. Gli organizzatori Silvia Bongiovanni e Fabio Gianotti dell'associazione Kosmoki, lo definiscono il più piccolo Festival di montagna del mondo, trascurando di aggiungere che dal 2012 anno di fondazione, il Nuovi Mondi Festival ha dato luce a centinaia di opere cinematografiche provenienti da tutto il Pianeta, all’inizio concentrandosi esclusivamente sulla montagna e i suoi abitanti e aprendosi via via a nuovi orizzonti, senza mai dimenticare il focus di questo Festival. La manifestazione si svolge nella Valle Stura del Cuneese, più precisamente nelle località di Valloriate, Moiola e Rittana e coinvolge l’intera Comunità di questa bellissima valle alle pendici del Monviso: paesaggio storia e tradizione sono i principali ingredienti del Nuovi Mondi Festival che uniti al forte senso di accoglienza tipico degli abitanti di queste località, creano un mix esplosivo che rendono il clima di questa rassegna cinematografica unico nel suo genere. Passione autentica per la Montagna e qualità delle opere selezionate vanno di pari passo con gli ospiti presenti nell’edizione 2021, si comincia a Moiola con il prof. Umberto Galimberti, filosofo e psicoanalista di fama internazionale, che venerdì 25 parlerà del “Sacro” nel Cristianesimo mentre il giorno successivo sarà la volta del teologo Vito Mancuso con argomento il “Senso della Vita”. Valloriate accoglierà il pubblico nelle giornate di giovedì 1 luglio per assistere all’incontro con Roberto Vecchioni a tema “Lezioni di volo e atterraggio”, venerdì 2 con “Manolo” primo italiano a salire una via d’arrampicata 8b e gran finale sabato 3 con Emir Kusturica, regista cinematografico di valore mondiale. L’incontro pubblico con l’autore del pluripremiato Underground è una chicca autentica che gli appassionati del grande Cinema non devono farsi sfuggire (ricordiamo che la prenotazione è obbligatoria) in quanto Kusturica, classe 1954 nato a Sarajevo e naturalizzato serbo, rappresenta quanto di meglio il panorama mondiale abbia prodotto dagli anni ’80 ad oggi. Migliore Opera Prima nel 1981 a Venezia con Ti Ricordi di Dolly Bell? enfant prodige nel 1985 a Cannes con Papà è in viaggio d’affari, viene consacrato Star Mondiale nel 1995 sempre a Cannes con Underground, considerato universalmente dalla critica come uno dei migliori film del XX secolo. Autore dai colpi geniali, dal lirismo pragmatico, virtuoso della camera e mai accademico, Emir Kusturica costruisce le sue opere nello stile dei Padri del Cinema per i quali l’immagine è racconto, elemento essenziale di stimolo per lo spettatore, toccando vette visionarie ed evocative raggiunte da pochi altri Autori. Figlio d’arte illegittimo di Federico Fellini, accostato forzatamente a Jodorowski, il Cinema di Kusturica risente del Realismo Onirico dei due grandi Maestri ma lo fa suo, imponendo uno stile personale scevro da frivolezze di mestiere e sempre militante. La cifra stilistica di gran parte delle sue opere è il disincanto, suggerito dall'Autore come stato d’animo necessario per superare le grandi tragedie degli uomini, i conflitti bellici come circo tragico, la solitudine come sconfitta al cospetto della grande “umanità” del mondo animale, l’umorismo nero unico strumento per contrastare le nefandezze degli uomini che hanno dimenticato che La Vita è un Miracolo. E poi la musica, importantissima nei film e nella vita del regista serbo, musicista di grande talento e fondatore di una band, Kusturica usa la colonna sonora non come accompagnamento al racconto, bensì come personaggio del film, spingendo al massimo l’interazione con gli attori. Personaggio pubblico a tratti controverso, capace di grandi slanci per i temi fondanti dell’Umanità, amico fraterno del compianto Maradona e del Presidente Pepe, ai quali ha dedicato un lungometraggio, Emir Kusturica è uomo vero senza troppi peli sulla lingua, voce fuori dal coro capace di scatenare polemiche giornalistiche come un partigiano perennemente sulle barricate: oppositore dell’ultradestra, sostenitore dei grandi temi ambientali, animalista convinto, di recente ha parlato pubblicamente del pericolo sanitario come forma di controllo. L’unico vero realista è il visionario, la citazione di Felliniana memoria, calza a pennello per l’autore di Gatto Nero Gatto Bianco che sabato 3 luglio alle ore 21,00 salirà sul palco del Nuovi Mondi Festival a Valloriate, per dipanare il filo sottile che lega la montagna di Kustendorf alle meraviglie della Valle Stura e noi saremo lì ad ascoltarlo.

www.nuovimondifestival.it

Lu Abusivo.

 

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