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È il 2 giugno per me che scrivo: voi riceverete questa newsletter tra un paio di giorni. Mi porto avanti perché stasera sarò vaccinato e temo domani di trasformarmi nel personaggio di Salvatore del Nome della rosa. Leggere questa newsletter scritta in una lingua mista, rotta e confusa potrebbe risultarvi complesso.

È il 2 giugno e si festeggia la nascita della Repubblica. Ma il 2 giugno di 75 anni fa va ricordato anche per un’altra cosa: fu la prima volta in Italia che al voto parteciparono anche le donne. Non tutte: rimasero tagliate fuori le “prostitute vaganti” schedate (quelle che non lavoravano nei bordelli: si rimedierà l’anno successivo).

L’Italia solo 75 anni fa arrivò così a riconoscere un diritto elementare. Non fu certo la prima: il primato spetta alla Nuova Zelanda, nel 1893. Non fu l’ultima: nei Paesi arabi ci si è arrivati dopo il 2000, con l’Arabia Saudita, pecora nera, che lo ha gentilmente concesso nel 2015, sei anni fa. Ma in fondo fa ancor più impressione sapere che tra gli stati europei la Svizzera ci è arrivata nel 1971 e il Liechtenstein nel 1984.

Del voto femminile si iniziò a parlare ai tempi della rivoluzione francese: ma Olympe de Gauges che nel 1791 scrisse la Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina poi fu ghigliottinata perché si mise contro Robespierre.

Concentriamoci quindi su questo numero: 200. Ci sono voluti 200 anni. Duecento. Per passare da una prima teorizzazione a un fatto acquisito questo è stato il tempo necessario, nella nostra civiltà.

È curioso perché su questa cosa ho indagato proprio ieri e non stavo affatto pensando alla coincidenza con la ricorrenza di oggi. Ci sono arrivato perché la sera prima avevo rivisto Il gigante: il film di George Stevens del 1956. Quello con Elizabeth Taylor e Rock Hudson. E con James Dean nel suo ultimo e terzo ruolo (come accreditato): morì a una settimana dalla fine delle riprese, lo sapete.

Lo avevo visto troppi anni fa per ricordarmi più di poche scene. E sono spesso sobbalzato guardandolo.

Perché il film di Stevens (ripeto la data, 1956) è alla fin fine un film attualissimo: tra i temi che emergono vi sono la parità dei sessi (difesa a spada tratta dal personaggio interpretato da Liz Taylor), la lotta al razzismo (in questo caso gli emarginati, i paria, non sono i neri, ma i messicani, apostrofati - nella traduzione italiana - come “gente di colore”), la denuncia contro il patriarcato e contro l’imposizione dei generi (il figlio maschio del patriarca, che il padre mette da piccolo in sella a un cavallo, terrorizzandolo, perché lui deve diventare un vero maschio e il suo erede, mentre chi è interessato a ricalcarne le orme è semmai la figlia femmina). Certo poi c’è il plot principale - la storia della famiglia Benedict, la rivalità con il personaggio interpretato da Dean - ma questi temi attraversano tutta l’opera, la animano nel profondo.

Non stiamo parlando di un’opera rivoluzionaria, antitetica al sistema, marginale, ma di un colosso hollywoodiano, diretto da un regista “organico” degli studios, distribuito dalla Warner Bros. Il gigante vinse l’Oscar per miglior regia e ricevette ben 9 nominations. L’accoglienza fu entusiastica, anche nel Texas, dove il film era ambientato. Al di là della lunghezza eccessiva, anzi nonostante essa, questa opera epica incassò 35 milioni dollari nei soli USA al tempo della sua uscita. Per la Warner fu un record che venne superato solo dall’uscita di Superman nel 1978.

Era il 1956. Di queste cose si parla ancora oggi, non come conquiste acquisite e mature. Sono temi che ancora ci attraversano, battaglie non vinte, cascàmi del passato ma che l’intera umanità fatica a riconoscere come superati o risolti. La parità dei sessi è ancora da venire, anche nei Paesi occidentali, dove il processo non è affatto completato. Il razzismo non è affatto un problema risolto, nel mondo intero. E sulle costrizioni educative che non rispettano e non favoriscono le inclinazioni dell’individuo il dibattito è fresco, acceso.

Nella mia mente non ancora sopraffatta dai fumi del vaccino, il pensiero è andato subito al “ne usciremo migliori”, slogan fantasioso della pandemia. Pivelli. poveri illusi. Ci vogliono duecento anni almeno da quando pensiamo una cosa a quando la mettiamo in atto. Anche nella nostra società super-connessa, dove la tecnologia marcia a velocità esponenziali rispetto a quelle dei secoli passati, le conquiste non tecniche non hanno mostrato grandi accelerazioni. Quindi sì, saremo migliori, forse: tra duecento anni. Ma forse, eh…

Poi però mi è venuta in mente anche un’altra cosa: che Rock Hudson, interprete del film, era omosessuale. Lo sapete. Morì di AIDS nel 1985. Ma il suo orientamento, benché noto nell’ambiente, non fu mai reso pubblico. E nel Gigante fa il macho, tutto il tempo: fingendo quindi due volte, come attore e come uomo. Ecco allora: sul tema della lotta all’omofobia prendiamo come data simbolica di partenza dei fatidici 200 anni il 1985. Altro che DDL Zan. Il cammino della nostra zotica umanità, su questo, è appena iniziato.

 

Post scriptum

È mezzanotte, ho fatto il vaccino qualche ora fa. Lo spirito di Salvatore sta entrando in me. Entro domani sarò un dolciniano. E mentre ricordo a me stesso che i dolciniani furono arsi al rogo e sterminati dall’inquisizione nel 1300, Wikipedia mi ricorda che tra i loro principali temi di battaglia vi erano:

  • La liberazione umana da qualsiasi limitazione e dal potere radicato;
  • La creazione di una nuova società egualitaria basata sull'aiuto e il rispetto reciproco, con le proprietà in comune e nel rispetto della parità di genere.

È chiaro che per tutto ciò duecento anni sono troppo pochi. Facciamo duemila? Ventimila?

Penitenziagite!!!

 

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. pippus
    di pippus

    Troppo carino ( nella sua tragicità) questo post Bruno.
    1) Va be', pur prendendo per buone le due date, 1985 per l'omofobia e 1946 per il voto alle donne. Su quest'ultimo non rientriamo tra i migliori ma potremmo ugualmente consolarci ( restando in Europa e tralasciando gli arabi) di fronte al 1971 della Svizzera e al 1984 del Liechtenstein! E qualcuno potrebbe commentare che è andata bene così, almeno ci siamo evitati i potenziali Robespierre.
    2) Salvatore, il più mitico dei personaggi di Eco, con il suo ancor più mitico post-latino ormai aleggia tra di noi. Dobbiamo solo stare all'occhio all'eventuale fantasma di Papa Clemente V, gran brava persona ma con il vizio di giocare con i fiammiferi!
    Un saluto.
    P.s. Dubbi sui vaccini? Ah può essere, ma sono maggiori i dubbi sui contagi per cui il pippus, pur non vivendo nel terrore nemmeno prima, ora rientra tra i felici settantenni vaccinati. Finalmente dolciniano doc!

  3. undying
    di undying

    "La creazione di una nuova società egualitaria basata sull'aiuto e il rispetto reciproco, con le proprietà in comune e nel rispetto della parità di genere".

    Questa "giusta" e logica aspirazione dolciniana pare che, stando a certi commenti indirizzati a un post così ben scritto - che tutto può suscitare, tranne che odio e polemiche illogicamente aggressive - resterà pura utopia.

    Anzi: ho paura che tra 200 anni torneranno in voga le leggi razziali.

    Di sicuro il DDL Zan farà meno male al prossimo di quello che invece riescono a fare i veri "fascisti", tipo quelli che hanno preso a pugni due innocenti ragazzi perché si tenevano per mano:
    https://www.google.com/amp/s/www.ansa.it/amp/sicilia/notizie/2021/05/30/coppia-gay-aggredita-a-palermo-da-una-baby-gang_007b8ae0-a5c7-4902-9d6f-2152b37bcb1c.html

    Il medioevo è sempre di casa, pare...

    Avendo visto morire un collega di 48 anni a causa del Covid, non mi azzarderei a definire i vaccini inutili. O qualcuno ancora sostiene che l'epidemia è tutta una montatura?

    1. redrum
      di redrum

      Che c'entra l'aggressione col ddl Zan?

    2. undying
      di undying

      C'entra, eccome se c'entra.

      Una volta in vigore, il reato commesso contro minoranze "discriminate" - da persone che ancora oggi giudicano e offendono i gay, le lesbiche, i trans ma anche i diversamente abili - assume maggior gravità e di conseguenza sarà soggetto a pene più severe. Come è giusto che sia.

      Quanto all'art. 4, che tanto la spaventa, recita:
      "Ai fini della presente legge, sono fatte
      salve la libera espressione di convincimenti
      od opinioni nonché le condotte legittime riconducibili al pluralismo delle idee o alla libertà delle scelte, purché non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti".

      Potrà quindi continuare tranquillamente a vedersi Fracchia, stia tranquillo.
      E se non ha e soprattutto non farà nulla contro queste persone, vivere serenamente in pace.

      Ogni legge è perfettibile, ma l'importante è che si cominci a fare qualcosa per tutelare chi non la pensa esattamente come lei. Senza per questo essere considerato peggiore, anzi...
      Direi molto migliore

    3. redrum
      di redrum

      1- L'aggressione in questione è GIA' perseguibile per legge
      2- Il fatto che per Lei sia giusto, in assoluto e senza possibilità di pensare in altro modo, che un pugno a un gay debba essere punito più severamente rispetto a un pugno ad un etero, mi fa orrore. Poi mi spieghi in base a cosa aggredire un settantenne eterossessuale è, secondo lei, meno grave rispetto ad aggredire un ventenne omosessuale, e, chessò, palestrato...
      3- "purchè non idonee a determinare il concreto pericolo del compimento di atti discriminatori o violenti"...che significa esattamente e, soprattutto chi lo decide? un fascista come lei? Quanta discrezionalità c'è dentro a quella frase? Chiunque conosca un minimo di legge (e non è certo il suo caso) sà che la discrezionalità si traduce in interpretazioni molto soggettive dei giudici che applicano o interpretano la legge a seconda della convenienza, convincimento, etc...
      4- Fracchia me lo guardo anche senza il suo permesso però mi chiedo se oggi lo potrebbero girare o se il regista rischierebbe un processo per un atto "discriminatorio" e magari per non rischiare, non la girerebbe proprio quella scena (ne potrei citare altre 150 ad un ignorante cinematografico come Lei, ma lasciam perdere).
      4 bis- Ah, se un vero ristoratore vedesse entrare nel suo locale una coppia gay, potrebbe cantargli la canzoncina? Così, per sapere...
      5- Io non ho nulla contro i gay, figurati, solo contro gli stupidi e i fascisti, categorie di cui vedo una bella rappresentanza da ste parti...
      6- Questa legge non tutela chi non la pensa come me, fa esattamente l'opposto.
      7- E' perfettibile? Parecchio e allora modifichiamola come si fa nelle democrazie normali con una sana discussione parlamentare che invece i promotori, fascisti, NON vogliono fare

    4. undying
      di undying

      Visto il suo modo di esprimersi (che lei stesso considera ben poco conveniente, avendo cancellato un precedente intervento), la lascio alle sue certezze.
      Le faccio però notare che qui nessuno l'ha mai offesa. Al contrario di quel che sta facendo con chi fortunatamente non ha le sue limitate idee.
      La invito anche a parlare di cinema, o di aprire un suo post (qui non esiste la censura per chi ha idee diverse, come vede) mettendosi il cuore in pace: per fortuna il suo pensiero è davvero confinato in lei e pochi altri (che poi magari e' sempre lei. Forse soffre di schizofrenia ed ha diversi profili?) che intervengono sul sito puntualmente solo per provocare.

      Adieu

    5. redrum
      di redrum

      Veramente non ho cancellato un tubo, ma ci ha pensato la censura del sito... e già qui dovrebbe chiedermi scusa
      Io certezze non ne ho; ho scritto, se sa leggere, esattamente il contrario; non sono sicuro che sia giusto un aggravio di pena per chi aggredisce un gay (lei è sicuro); non sono sicuro dell'articolo 4 (lei invece non ha dubbi in merito) e mi chiedo SE la legge Zan potrebbe limitare l'espressione artistica, del pensiero (lei non ha dubbi neanche su questo)
      E potrei andare avanti.
      Poi chi ha insultato, indirettamente e senza manco il coraggio di farlo apertamente, con la categoria migliore e peggiore è stato Lei
      Per quanto riguarda i film, io uno l'ho anche inserito in discussione, e comunque ragionavo anche sul lato espressivo/artistico della legge
      Per il resto posso dire che invece la Censura qui esiste eccome e ne ho avuto la prova immediatamente. E' per questo che probabilmenete qui dentro Lei ci sguazza
      in ultimo insinua che io possa avere più profili, ovviamente senza uno straccio di prova (anche questo riconducibile alle dinamiche fasciste) e per chiudere mi dà dello schizofrenico...e sarei io quello che offende...esilarante.

    6. Database
      di Database

      devo invitarti a moderare i toni. Questo è un luogo dove siamo abituati a dialogare tranquillamente, senza aggredirci.
      Non solo: è un luogo privato.
      Censura non è silenziare chi in casa tua sbraita. Sarebbe censura se tu non potessi aprire un tuo blog e dire la tua - cosa di cui hai piena possibilità - ma nessuno è obbligato a ospitare qualcuno che non gli garba o dar spazio e voce a idee che non gli piacciono. Ciò detto, hai piena possibilità di parlare se mantieni un atteggiamento rispettoso.

    7. redrum
      di redrum

      perfetto, quindi qui si può dare dello schizofrenico a chiunque insinuando che un utente abbia otto profili e relative personalità...
      si può affermare "hai cancellato un tuo post precedente" quando è falso...
      insomma si possono scrivere stron*ate, ma l'importante è farlo con garbo
      ok, capo, recepito

    8. redrum
      di redrum

      attenzione all''affermazione "dar spazio e voce a IDEE CHE NON GLI PIACCIONO"...attenzione, Database, attenzione

    9. Database
      di Database

      sono attentissimo

    10. redrum
      di redrum

      perfetto, poi non ti stupire se ti si dà del fascista dato che qui "non si dà spazio alle idee che non ci piacciono..."

    11. Database
      di Database

      Perché sei così prevenuto? Sono esattamente le regole che hai sottoscritto e sulle quali pertanto ti immagino d’accordo con me. Non vorrai certo che si diffondano idee razziste, omofobe, xenofobe o sessiste, incitazioni alla violenza o all’odio, insulti… cosa mai ci sarebbe di fascista nel bloccare questo?

    12. redrum
      di redrum

      quanto segue: per quanto mi riguarda è lecito sostenere, ad esempio, che "le donne sono più sensibili degli uomini"
      Non mi importa qui sapere se è vero, se non lo è, se è un luogo comune, ma è, senza dubbio, un'affermazione basata sulla differenza di sesso (=sessismo), paragonabile, altro esempio, all'affermazione "gli uomini sono più intelligenti delle donne"; anche in questo caso, personalmente non la trovo facilmente verificabile (forse neanche mi iteressa troppo), MA per quanto mi riguarda sono opinioni che hanno tutto il diritto di essere espresse (e magari anche argomentate con possibili riferimenti scientifici), mentre chi le vuole censurare, a priori, perchè "non gli piacciono" (passando anche un po' di olio di ricino a chi le formula) è, a mio modesto avviso, un fascista.
      E ripeto: sta attento perchè poi altre persone, magari più in alto, potrebbero decidere che le idee che non meritano di essere pubblicate sono le tue perchè "non gli piacciono" e allora cosa potresti obiettare?... e poi magari, è un attimo, si passa a bruciare libri e film che non piacciono ...è già successo (potrei citare Ultimo tango a Parigi, ma penso sia inutile, cazzo sapete qui di film...) e sta ancora succedendo (e manco vi accorgete)
      Mi sorprende che invece vengano tollerate le affermazioni false tipo Undiyng:"...lei ha cancellato un suo post precedente..."
      Questo post essendo verificabile e falso (fact checking questo sconosciuto) andrebbe rimosso. Ma questa è la mia opinione, qui evidentemente le affermazioni false hanno più diritto di esistere delle opinioni (anche le più discutibili e bizzarre); che cazzo di posto (scusa il francesismo)
      Detto ciò, ti prego, fammi sapere quante donne e quanti uomini siete in redazione...te l'ho chiesto già due volte

    13. redrum
      di redrum

      giusto per tornare sul tema dell'ambiguità dell'articolo 4...ma sicuramente Undiyng ne sa più di Flick e Nordio

    14. Database
      di Database

      Guarda, hai perso ogni mio interesse con le tue argomentazioni strampalate e anche ridicole. La redazione è di una persona sola: maschio. A me basta solo che tu riconfermi I terms of use che hai sottoscritto e che li rispetti. Riguardateli magari, sono linkati al piede di ogni pagina del sito.

    15. Utente rimosso (marcopolo30)
      di Utente rimosso (marcopolo30)

      Credo, Redrum, che partendo da una critica ragionevolmente fondata hai finito poi per difendere malissimo tale critica, pestando in pratica una merda dietro l'altra. Opinione personale e... scusa tu il francesismo.

      Il punto su cui sono d'accordo è l'inutilità della legge in questione. Non fraintendermi però, è inutile -al pari di una grossa fetta di leggi emanate in Italia- perché non risolve il problema che pretenderebbe risolvere (l'omofobia in questo caso), non perché tale problema non esista. Come sostieni anche tu, le leggi già esistono e basterebbe farle rispettare. E' vero in questo caso così come è stato vero in altri mille casi: quando un problema acquista un minimo di eco mediatica i nostri politici issano le vele, chi in un senso chi nell'altro, per poter poi fregiarsi di averlo risolto tale problema. E come se non con una bella legge nuova di zecca? Perché limitarsi a cambiare una lampadina bruciata quando puoi invece approfittare e rifare l'intero impianto elettrico ex-novo? Peccato che parti di quello vecchio, difficili da rimuovere, restano li dove sono e prima o poi mandano tutto in tilt. Che io sappia l'Italia è l'unico Paese dove la mania di protagonismo dei governanti passati e presenti ha causato una tale matassa di leggi che cozzano le une con le altre da dover portare alla creazione di commissioni parlamentari ad hoc per lo smaltimento di tali "rifiuti legislativi". Assurdo.

      Per il resto, hai però scritto cose ben lontane dalla realtà, tipo che non esistono attacchi a sfondo omofobo, che le donne rappresenterebbero un peso lavorativamente parlando in quanto prone a restare incinte (hai usato altri termini, lo so), che un ristoratore verrebbe a trovarsi di fronte al tremendo dilemma se cantare o meno "A benvenuti a sti frocioni" all'arrivo di due avventori omosessuali, ecc.

    16. redrum
      di redrum

      Opinione rispettabilissima e che condivido largamente,ma mi tocca puntualizzare tre cose:
      - non è vero che ho scritto che non esistono attacchi omofobi, ma "i casi di aggressioni "omofobe" sono pochissimi" (cit.)
      - hai male interpretato il pensiero sulle donne; al momento di assumere qualcuno, entra in gioco, non per SESSISMO, anche la "possibile maternità" che rappresenta un costo per l'impresa
      - la cosa del ristoratore era poco più che una provocazione, ma assolutamente verosimile, dato che per i sostenitori della legge c'è anche l'intento di considerare insulto, e pertanto punibile, l'utilizzo di appellattivi come froci, frocioni, ricchioni e simili che, sia chiaro, trovo volgarissimi, ma che ritengo assolutamente legittimi...e di pari passo mi chiedo se, in un periodo in cui la HBO fa sparire Via col vento dalla sua library, non possa accadere che pure Fracchia (e altri 1000 film) esca in versione Revisited

  4. Lehava
    di Lehava

    Fatta seconda dose Moderna ancora 8 maggio. Dai, il giorno dopo ho avuto la mia prima crisi epilettica del 2021 ma mica è un effetto collaterale. Sono pirla io che non ho preso tachipirina e nella notte mi si è alzata la febbre.

    Vuoi dirmi che la crisi convulsiva mi è venuta perché Salvatore si voleva impossessare del mio corpo? Sono una dolciniana? Non fatemi dormire all'addiaccio che odio le formiche però!

  5. mck
    di mck

    Rimane l'analisi politica più accurata: https://youtu.be/FK-Oo7NwPiQ

    1. Database
      di Database

      siamo alle solite. È un lavoro sporco, ma qualcuno...

    2. undying
      di undying

      Effetto DDL Zan!

      https://youtu.be/WDpipB4yehk

    3. mck
      di mck

      "... e poi magari, è un attimo, si passa a..."

      "Poi vennero a prendere me, che volevo semplicemente vedere Fracchia la Belva Umana, ma non era rimasto più nessuno a difendermi. "

    4. redrum
      di redrum

      beh, questo almeno è simpatico

  6. pippus
    di pippus

    E fanno bene! Trattasi di losco individuo infiltrato sul sito sotto spoglie sinistrorse ma facente capo alla loggia neonazista " Meglio Con Kappler" ( da qui la sigla mck). So per certo che in inverno si scalda bruciando libri contrari al regime.

    1. mck
      di mck

      C'ho l'alibi: a febbraio sono troppo impegnato con la caccia ai cuccioli di foca.

    2. undying
      di undying

      Facciamogli rispondere da lui.
      Perché un così colto esperto di cinema (ma direi un tuttologo) è meglio non incontrarlo mai.

      https://youtu.be/q6iDUpsw2tA

    3. mck
      di mck

      "I would prefer not to."

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