Sapere quanti anni oggi avresti compiuto non è importante.
Presumo che non lavoreresti più che il cinema ti avrebbe messo in un angolo. Forse staresti navigando per svolgere un ruolo per te ben più importante offrendoti di fare da taxi del mare per salvare i disperati tra le acque del Mediterraneo dall’indifferenza dell’Europa. Presumo non celebreresti nemmeno il 50° anniversario dell’oscar a Indagine
Confesso che i nomi composti non mi sono mai piaciuti ma con il tuo ho dovuto fare un’eccezione e così ho chiamato il mio primogenito e mi sforzo di trovare improbabili nessi, tu nascesti a Milano e anche il mio Gian Maria fu concepito nell’ex capitale morale in un dicembre di ormai quindici anni fa, lo stesso mese in cui tu invece moristi.
Mi manchi senza averti conosciuto e non trovo neanche le parole giuste, perché queste che sto utilizzando mi appaiono mielose, oltremodo inadeguate.
Avrei voluto quanto meno raggiungere un giardino a te intitolato grazie a un anarchico di cui sono diventato amico solo due anni fa ma non posso spostarmi causa restrizioni anticovid: visitarlo sarebbe una motivazione sufficiente a non incorrere nelle sanzioni? Tu per così poco avresti sicuramente trasgredito.
Tengo ancora sul comodino la valigia dell’attore di cui è coautrice tua figlia, regalo di natale di mia mamma, non l’ho nemmeno scartato. Voglio che il piacere dell’attesa permanga il più possibile fino a quando non avrò letto tutti gli altri libri, la pila si sta assottigliando. Vi è forse un aspetto masochistico in questo.
Hai attraversato tragedie, lutti e lotte sempre mettendoci la faccia e anche i pugni, sempre in prima linea, rinunciando al facile e ricco successo per rimanere fedele a un’idea, quello che l’uomo debba essere sempre al centro perché dall’uomo non si può prescindere.
Lo stesso sguardo di Pasolini.
Eppure bisogna tentare di vivere
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Premesso che ritenevo Volonté grandissimo, enorme attore, vorrei far notare che si dovrebbero usare la parole con attenzione: "...offrendoti di fare da taxi del mare..." Taxi del mare è espressione usata da Di Maio per criminalizzare le ONG (in continuità con Minniti e aprendo strada a Salvini), accusandole di, praticamente, fare gli scafisti, e non considerandole, giustamente, salvatrici di persone che stavano per annegare nel Mediterraneo.
Hai perfettamente ragione e ho volutamente utilizzato tale vergognosa espressione provocatoriamente.
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