Al suo terzo cortometraggio in stop motion Takeshi Yashiro riconferma tutto il suo immenso talento artigianale unito ad un'idea di cinema narrativo dal forte coinvolgimento emozionale.

 

Norman the Snowman The Northern Light è essenzialmente una fiaba di natale destinata ai più piccoli che si evolve subito in un road-movie tanto dolce quanto visivamente affascinante focalizzato sull'importanza del viaggio e della scoperta, strumenti di crescita fondamentali per chiunque: «diventiamo grandi quando ci mettiamo in viaggio» così dice uno strano viaggiatore solitario, sorta di babbo natale 2.0 in cammino con la sua una sgangherata automobile.

 

Takeshi Yashiro è attento ai sentimenti e alle emozioni ma contemporaneamente si dedica minuziosamente ad una messa in scena imponete e ricca di dettagli e location (paesino, stazione, abitazione del protagonista o montagna innevata). Meraviglioso a tal proposito il paesino in cui vive il protagonista, una sorta di antico borgo italiano.

Infine interessante la regia dove incomincia a prendere forma uno stile comunicativo e raffinato (ad inizio film una contre-plongée sul ragazzino leggermente affranto e voglioso di partire verso nuove avventure ma preoccupato dai continui rimproveri della madre) che poi "esploderà" nel toccante Gon, the Little Fox.

 

PS Favolosi i vari pillow shots, tra cui un bellissimo ritratto in movimento sull'aurora boreale.