"Fantasmagorico e caleidoscopico omaggio di Scorsese al cinema e al maestro Georges Méliès", così è definito questo film nella recensione più recente (Furetto, ottobre 2018, che gli assegna ****). M Valdemar, autore della più votata, risalente al febbraio 2012, arriva a *****, come il sottoscritto.
Qui su Film Tv (420 voti) la valutazione media supera di poco le *** e mezza (7,1/10). Le recensioni positive prevalgono nettamente, sono 58; 18 le sufficienti e 11 le negative.
Sono queste ultime soprattutto che hanno attirato la mia curiosità. Leggendone alcune, mi son fatto l'idea, che già mi era sorta durante la visione per un bel tratto, che sia un peccato non vederlo una seconda volta, in quanto Scorsese ci fa conoscere la storia con gli occhi di Hugo, il dodicenne, man mano che lui stesso la riesce a comprendere. Ci si può forse confondere, non è narrata in modo lineare.
Tale storia non si discosta molto dalla trama del romanzo del 2007 da cui è tratta; può essere utile, per mettere bene in fila gli eventi, leggerla:
https://it.wikipedia.org/wiki/La_straordinaria_invenzione_di_Hugo_Cabret
Asa Butterfield e Jude Law
Poi, quando finalmente tutto diventa chiaro, ecco che il mezzo cinematografico aggiungerà quel che il romanzo non può aver dato nella stessa misura: la magia delle invenzioni del "Mago" del Cinema per antonomasia, il padre degli effetti speciali Méliès, tra fine ottocento e inizio novecento. Lo vedremo all'opera e Scorsese, mago dei nostri tempi, ci svelerà alcuni dei suoi fantasiosi trucchi.
Film imperdibile, non ho potuto fare a meno di segnalarvi questa "temporanea" opportunità.
cherubino,
epifania 2021
Ben Kingsley e Asa Butterfield
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