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La Tv torna in gioco, con Netflix
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Proprio quella lineare, quella di sempre, quella di cui abbiamo parlato in una recente newsletter, quella che è composta da loro che decidono cosa programmare e da noi che la guardiamo.
La notizia è che loro, questa volta, sono quelli di Netflix. Sembra strano che proprio l'azienda che per prima, o che più violentemente, ha contribuito a modificare radicalmente il modo in cui consumiamo film e serie, ritorni sul luogo del delitto aggiungendo alla classica modalità on demand, la modalità "Diretta", ossia un vero e proprio palinsesto quotidiano strutturato ad orari fissi.

Sembra strano ma la funzionalità è già stata rilasciata, per ora solo a una porzione di spettatori della vicina Francia, a partire dal 5 novembre ma con il piano di renderla disponibile entro la fine del mese a tutti gli 8.000.000 di abbonati Netflix francesi. In Francia, il consumo di Tv tradizionale è ancora molto popolare e gli spettatori amano ancora l'idea di accedere ad una programmazione fissa che in sostanza evita loro di dover scegliere quello che vogliono guardare.

A dispetto di un sistema di raccomandazioni personalizzate che è costato all'azienda americana qualche milione di dollari e che è oggetto di costanti e costosi aggiustamenti e miglioramenti, la nuova iniziativa di Netflix infila il dito nella ferita aperta delle difficoltà che molti spettatori incontrano quando arriva il momento di scegliere cosa guardare. Ore passate a scorrere le homepage e le categorie riempiendosi gli occhi di locandine che rischiano di diventare un unico blocco indistinto, una specie di blob appiccicoso dall'effetto vagamente paralizzante, come quando ripetiamo come un mantra la stessa identica parola ed essa perde improvvisamente qualsiasi significato. Decidere cosa guardare sulle piattaforme può essere logorante, soprattutto per gli spettatori abituati alla televisione tradizionale.

Se da un lato Netflix non può smettere di investire in serie e film originali - anzi dovrà produrre sempre di più perché ormai i grandi produttori televisivi e cinematografici si stanno organizzando con piattaforme proprietarie sulle quali riverseranno i propri cataloghi - dall'altro rischia di rimanere con un elevato numero di fondi di magazzino che l'algoritmo non riesce a portare in alto nelle posizioni rilevanti della sua homepage e tra i consigli personalizzati. Il risultato è che ci sono film e serie tv che non hanno la possibilità di essere non dico viste ma neanche notate, una fregatura per lo spettatore ma anche per Netflix che non ha neanche la possibilità di tradurre il suo investimento in visioni, ammortizzando il suo investimento.

Se l'idea di accedere ad un canale televisivo Netflix in cui c'è sempre qualcosa, sembra veramente in piena contraddizione con la missione imprenditoriale di Netflix che è fondata sulla matrice della scelta affidata all'utente e della personalizzazione, questo genere di contenitori "in diretta" possono rappresentare invece delle valide opportunità per far entrare alcune tipologie di spettatori dentro a film e serie che non avrebbero, probabilmente, mai avuto la possibilità di scegliere.

Di certo lo scenario è stimolante e persino io, che non guardo tv lineare da secoli, penso che un salto ce lo farei. Non lo userei, probabilmente, per ritrovarmi inchiodato davanti alla tv ad un orario prestabilito ma per ricreare quella magia, quella serendipity, di entrare in un film già iniziato e restarne completamente rapito. Se devo analizzare le mie personali resistenze a schiacciare play, ci sono sicuramente due elementi che spiccano: le locandine che spesso mi disincentivano e la consapevolezza che una volta superata la prima resistenza estetica della locandina poi mi aspettano i titoli di testa. Forse, invece di avere un solo canale, io vorrei averne dieci con dieci film e serie tv già avviate. Possibilmente da poco, nei primi minuti, così nel caso mi dovesse catturare non mi sarei perso troppo.

Potete per favore, voi di Netflix, regalarmi un nuovo modo di fare zapping? Una volta che avete fatto un canale, potete anche farne dieci. O cento. Di certo il contenuto non vi manca. Potreste fare un canale dove i film sono già iniziati e poi offrire la scelta se continuare la visione oppure propormene un altro. E un canale che raccoglie una selezione delle sequenze più intriganti di alcune serie cult per lanciare nuovi spettatori direttamente all'interno del contenuto offrendo poi scelte interattive per proseguire la visione dell'episodio o tornare all'inizio della serie e ricominciare per bene, come si deve. Quel che voglio dire è che nel vecchio concetto televisivo c'erano chiaramente delle cose da salvare: una spiccata facilità di fruizione, la presenza di scelte e selezioni operate a monte e la possibilità di entrare di prepotenza all'interno del contenuto filmico saltando fasi che possono rappresentare ostacoli. Salvare questi concetti e unirli alle possibilità offerte dall'interazione potrebbe aprire scenari molto stimolanti per spettatori vecchi e nuovi.

Se anche voi appartenete alla schiera di coloro che sono stanchi di scegliere oppure volete partecipare al movimento per la depenalizzazione e la rivalutazione dello zapping, allora il vostro posto è qui, sulla versione online di questo post.

p.s.
Anche Amazon Prime Video ha lanciato in questi giorni alcuni nuovi canali. Non sono in diretta ma sembrano interessanti perché attraverso la piattaforma si potrà accedere (pagando degli extra) a Mubi, a Starzplay, ad un canale con i film di Rarovideo e ad uno con quelli della Midnight Factory, specializzato in horror. Ve ne parleremo meglio nelle prossime settimane.

p.p.s.
L'immagine che ho scelto per illustrare questo post è tratta dalla prima sequenza della prima stagione di Breaking Bad. Una sequenza che mi conquistò immediatamente e con la quale sono riuscito anche a convincere alcuni conoscenti che non volevano saperne di iniziarla. Ovviamente sarebbe una delle mie prime scelte se mi trovassi nei panni del programmatore del canale televisivo "scene cult" di Netflix. Sogno, lo so.

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Ultimi commenti

  1. forco
    di forco

    Il pantalone volante di Walter White vale da solo l'intero articolo

  2. garso
    di garso

    L'ottimo è scegliere tra la programmazione lineare usando come criterio i commenti di Film-TV; prendere nota e cercare i film scelti nel canali internet; in caso di insuccesso guardare il film in TV (o registrarlo) oppure cercarne il DVD o Blue Ray

  3. filobus
    di filobus

    A me più che la diretta potrebbe interessare dei contenitori, come quando sulle reti tv c'erano i programmi con i film presentati da Vieri Razzini, o i Fuori Orario per dire.

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