La Sergio Bonelli Editore, dopo aver rilanciato il mitico indagatore dell'incubo proponendo una nuova versione della serie regolare (dal 401), rinnova la grafica anche al quadrimestrale Old boy. Nel senso che - con pagine ridotte (all'equivalente di due numeri) - ma con cadenza bimestrale, riparte dal numero uno. Una nuova collana destinata a chi preferisce il buon vecchio Dylan Dog, in grado di garantire ben 12 episodi annuali, come accadeva per l'edizione mensile. Tanto di cappello agli autori del progetto, che per l'occasione propongono i classici disegni della coppia "Montanari & Grassani", qui al servizio di due storie nuove ma classiche, che riportano sulla scena Groucho, Dylan e Bloch così come conosciuti fin dagli inizi (Settembre del 1986). Due storie ben scritte e disegnate, che si leggono tutto d'un fiato: Il migliore dei mondi possibili (omaggio evidente ad Essi vivono di John Carpenter, celato dietro una storia molto attuale, a dispetto del progetto che riporta invece alle origini il personaggio) e La solitudine del serpente (racconto splatter, su un serial killer senza volto).
Le perplessità espresse in occasione del reboot (ciclo 666) svaniscono come neve al sole, grazie a questa bellissima iniziativa che assieme all'Horror fest (trimestrale a colori) e al Magazine (annuale) fanno di Dylan Dog uno dei più accattivanti personaggi del fumetto italiano.
L'Old boy è dunque una "vecchia (nuova) serie" dedicata ai lettori più tradizionali, quelli che cercano storie originali, ma sviluppate in un contesto convenzionale. Il piacere dell'abitudine, la sicurezza di ritrovare personaggi ai quali si è ormai legati (d'altronde di 34 anni si tratta) ma - potete giurarci - con spirito innovativo e con la certezza di essere piacevolmente sorpresi da emozionanti storie, che affrontano coraggiosamente nuovi percorsi.
Dylan Dog Old Boy n. 1 sul sito ufficiale della Sergio Bonelli Editore
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