No, no, Ben Affleck non è niente male. Sì, sì, migliora di film in film. E lasciate perdere il suo Batman, non accanitevene. C’è di peggio. Parlando con Fabio Zanello, per cui scrivo su Ciao Cinema e che presto pubblicherà il mio pezzo, qui già disponibile nella mia recensione, riveduta e corretta, in quanto inizialmente un po’ sciatta e sconclusionata, di Tornare a vincere, appresi che, secondo lui, Casey Affleck è superiore rispetto a suo fratello maggiore, Ben. Appunto! Stimo moltissimo Fabio, è maestro di Cinema. Ma su questo discordo.
A prescindere dall’Oscar ricevuto da Caser per Manchester by the Sea, è luogo comune affermare che Casey sia migliore di Ben.
Non è del tutto vero. Certamente Casey, ripeto, malgrado l’Academy Award vinto come attore, a differenza di Ben, il quale come attore ancora non può vantarsi di averlo vinto, ecco... attira immediatamente più simpatia in quanto indubbiamente meno bello di Ben e un po’ più sfigato. Ben, eh sì, ebbe ben donde per tirarsela. E quante donne a cui tirarlo... Ora sta pure con la magnetica Ana de Armas, con la quale presto girerà Hypnotic.
Ben è un ottimo regista, sensibile e intelligente, il quale esordì dietro la macchina da presa con Gone Baby Gone. Mentre, come performer e basta, riuscì a soddisfare appieno un grande regista esigente come David Fincher per Gone Girl - L’amore bugiardo, faticando però a tenere testa all’insoddisfatta e forse perfino insoddisfatta e insaziabile Rosamund Pike, figa esagerata. Una delle po(r)che che può far impazzire un uomo come ne La versione di Barney. Va be’, qui ci poté stare. Paul Giamatti, eh sì, per forza divenne matto. Non poté competere, lui grasso nerd, con un pezzo di patonza di queste proporzioni disumane. Nemmeno però Ben Affleck, nel film suddetto, riuscì facilmente a non impazzire. Ah, quanto se la sudò, che canottiera sudata...
Ora, a parte gli scherzi e i sudori, a parte i colpi di culo e gli ardori, oh, miei uomini, non so se adulatori, che giammai perdeste il vostro nitore seppur smarriste un po’ di candore, Tornare a vincere è un buon film ma, se vogliamo essere sinceri, Ben vinse sempre nella vita. Ah, che girovita, forse oggi come oggi, sei un po’ appesantito, caro Ben. E poche ore fa il presidente del Consiglio Conte non ci rallegrò tanto, mandando in diretta, da Palazzo Chigi, il suo nuovo video, poiché ci rifilò altre inderogabili direttive devastanti. Ci disse che dobbiamo fare il possibile per non arrenderci, combattendo nel rimboccarci le maniche. Sì, e poi? Vedo tanta gente disoccupata che vorrebbe finalmente lavorare ma il primo Maggio si celebrerà la festa dei lavoratori. Quali lavoratori? Visto che, per l’appunto, anche chi si suda la pagnotta, presto si troverà costretto, così messo alle strette a causa di tali pesantissimi divieti e castrazioni, proibizioni e attese interminabili, a dare via il culo, imp(r)egnandosi con una mignotta. Senza tette, se è un maschio, prossimamente anche senza un tetto.
Ben Affleck prese qualche chiletto, si prestò a molte marchette, fu inizialmente additato di essere un attore inetto. Ma che deve vincere? Altro? Al massimo, con film come The Way Back, può dare la speranza a poveri disgraziati che s’identificheranno nel suo personaggio distrutto e ingiustamente sfortunato.
Ah, un’altra conferenza, Ben aumentò la sua circonferenza... di bacino ma riceve sempre e impeccabilmente gustosi bacini...
Io mi beccai la patente di schifezza, sai che conte... ntezza. Fatto sta che i falli, no, i fatti andarono così. A Cont... i fatti e i casi della (s)figa, no, della vita, rimango più bravo e malinconico di Affleck Casey e più in gamba... di Ben.
Subii molti dispetti e sgambetti, molte invidie e porcate, dovetti accettare molte falsità sul mio conto, anche in banca. Il branco volle sbattermi all’angolo e immiserirmi non solo nell’economia...
Ma il Falò v’illumina e vi dona delle perle. Anche se non ha i soldi per regalare alla sua bella un ottimo gioiello.
di Stefano Falotico
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