Si chiama Henri la piattaforma cinematografica che la Cinematèque Française ha creato, in tempo di coronavirus, per rendere visibili, ma non scaricabili, alcune rarità che conserva nei ricchissimi archivi della propria sede.
Il nome è un omaggio al padre fondatore della Cinématèque Henri Langlois.
Quotidianamente Henri viene aggiornato con qualche novità: si tratta per lo più di cortometraggi molto preziosi, alcuni dei quali muti, con pochi sottotitoli esplicativi, la cui bellezza parla da sé. La visione richiede talvolta la pazienza di attendere che vengano caricate le delicatissime pellicole, alcune delle quali in imperfetto stato di conservazione.
Non mancano nomi famosi, importanti per la storia del Cinema, come Jean Epstein e Otar Josseliani
Poiché dare un’occhiata QUI non costa nulla e può riservare belle sorprese, mi associo all’invito del direttore generale della Cinematèque, Frédéric Bonnaud che così commenta
... Questa pubblicazione online di una piccola parte della nostra collezione, quella per la quale abbiamo i diritti di trasmissione, risponde naturalmente a un contesto molto specifico, l’epidemia e il contenimento di Covid-19, ma anche al desiderio di diffondere, nel modo più ampio possibile, alcune pietre preziose poco conosciute del patrimonio cinematografico. Molto fedele alla proiezione e all’emozione condivisa in una stanza, la Cinémathèque persegue così la sua missione di trasmissione e scoperta. Ogni sera, alle 20:30 e a questo indirizzo, vi offriremo quindi un film tra quelli che la Cinémathèque ha restaurato negli ultimi vent’anni. Il sito sarà così arricchito quotidianamente con meraviglie, spesso rare, anche senza precedenti, che rimarranno disponibili fino al ritorno dei giorni belli, quando le nostre stanze potranno riaprire.
Benvenuti a Henri, la quarta sala della Cinémathèque française!
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