Eva Dahlbeck (Saltsjö-Duvnäs, 8 marzo 1920 – Hässelby-Vällingby, 8 febbraio 2008) è stata un'attrice e scrittrice svedese.
Nella sua carriera artistica è stata DONNA in tante delle sfaccettature di questa bellissima parola, per questo mi piace ricordarla proprio oggi, a cento anni esatti dalla sua data di nascita, 8 marzo 1920.
(immagine da Rid i natt!, film del suo debutto nel 1942 quando aveva 22 anni)
SORRISI DI UNA NOTTE D'ESTATE (1955)
" Bionda e longilinea, ma insieme maestosa e procace, è la "gran signora" dei film svedesi, testa fredda e corpo caldo, colei che ha espresso la gioia di vivere della donna esperta matura, ma sempre appassionata... Il personaggio di Désirée, attrice e amante, è stato scritto per la sua intelligenza e la sua taglia: accompagnata da Gunnar Björnstrand all'arpa, essa intona con la chitarra il 'carpe diem' che è la morale di tutta la vicenda. "

Sorrisi di una notte d'estate (1955): Eva Dahlbeck
Preferisce il teatro al cinema e in teatro è stata, appunto, anche un'abile cantante di couplets, quale Jenny nell'Opera da tre soldi.
SOLO UNA MADRE (1949)
" Prima che con Bergman aveva lavorato, sul palcoscenico e per lo schermo, con Alf Sjöberg, il quale nel 1949 la diresse nella figura d'una povera donna di campagna in Solo una madre, l'interpretazione cinematografica che l'attrice personalmente predilige. "
Fine, ironica, pungente nella commedia, altrettanto credibile nel dramma: così l'ha vista e resa Bergman in un quintetto di film dal 1952 al '57.
DONNE IN ATTESA ( )
" Indimenticabile lo sketch di Donne in attesa, in cui la coppia alto-borghese rimane chiusa nell'ascensore e degusta una seconda luna di miele, dopo quindici anni di stanca e snobistica convivenza, con la lucida tenerezza delle persone adulte. "
UNA LEZIONE D'AMORE (1954)
" Magistrale la tattica con cui l'ancor bella e trascurata Marianna, attraverso crisi furibonde e favolose di collera, riconduce a sè, come una pecorella all'ovile, il marito ginecologo e dongiovanni (sempre Björnstrand) in Una lezione d'amore. Lezione che sarà anche perfezionata nel capolavoro Sorrisi di una notte d'estate, dove col suo fascino sottile, le sue ambiguità e i suoi misteri, la donna è per l'uomo, ormai umiliato, mezza-amante e mezza-madre. "
SOGNI DI DONNA (1955)
" Ma già drammatico il personaggio di Sogni di donna, che si trova di fronte, senza remissione, alla propria solitudine. "

Sogni di donna (1955): Eva Dahlbeck
ALLE SOGLIE DELLA VITA (1958)
" E tragico quello di Alle soglie della vita, la partoriente cui muore il bambino. Sarebbe un pezzo di delirante naturalismo se l'interprete, pur attraverso i suoi urli strazianti, non riuscisse a mantenere come sempre una misura infallibile, e non fosse capace di esprimere anche il passaggio dalla gioia di vivere alla tragedia, con quella verità interiore e quella convinzione che non le fanno mai difetto. "
(Premio miglior attrice al Festival di Cannes 1958)

La Dahlbeck, che per il teatro di rivista si scriveva le proprie canzoncine, e che ha pubblicato anche un romanzo, si è data poi - come la Zetterling, come anche la Thulin - alla sceneggiatura cinematografica. In questa nuova veste, pur continuando la sua carriera di attrice (LES CRÉATURES di Agnès Varda) (1966)
si presenta nel film di Arne Mattsson LA DONNA DELLE TENEBRE, in inglese Woman of Darkness (Yingsjömordet).., interpretato nel 1966 da Gunnel Lindblom.
Eva è sceneggiatrice. Per chi conosca lo svedese (senza sottotitoli):
https://www.youtube.com/watch?v=V1vBjnGAeZE
Nel 1967 recita in un film di Henning Carlsen, QUANDO DUE CORPI SI INCONTRANO, UNA DOLCE MUSICA... pellicola erotica cui la progressiva liberalizzazione della censura consentì di uscire in Italia nel 1976, quasi dieci anni dopo la sua realizzazione.
Nota:
Tutti i commenti presentati sono le componenti di un articolo che compare su MYmovies.it preceduto da una frase pronunciata da Desiréè nel film "Sorrisi di una notte d'estate":
" Sta' molto attenta alle buone azioni, cara. In primo luogo costano troppo e poi non sono mai sincere."
Post dedicato alle coutenti di Film Tv, con l'augurio di cent'anni di felice vita
da cherubino, sinceramente.
8 marzo 2020
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta