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L'identità sarda attraverso il cinema
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Breve storia del cinema sardo

 

Le prime immagini in movimento in Sardegna risalgono al 1899. Il primo filmato in assoluto ritrae Re Umberto e la moglie Margherita in visita appunto in Sardegna.

Il cinema nell’isola ha poche testimonianze. I primi film hanno come oggetto temi di faide, banditi, esotismo; quasi tutti ispirati alla letteratura di Grazia Deledda.

Bisognerà aspettare gli anni sessanta e settanta, in concomitanza con la grande industrializzazione e lo sviluppo del turismo, affinché il cinema sardo abbia una vera e propria crescita.

Il film “Banditi a Orgosolo” di Vittorio De Seta nel 1961 e il  film “Padre Padrone” dei fratelli Taviani, tratto da libro di Gavino Sanna, faranno la storia del cinema sardo.

I film di oggi, diretti da registi quali Paolo Zucca, Gianfranco Cabiddu, Mario Piredda, Salvatore Mereu e altri, si caratterizzano come rappresentazione dell’isola dal punto di vista della ricchezza storica, geografica e culturale.

 

Mario Piredda

Quarantenne sassarese, vive a Bologna dove lavora come regista. Inizia la sua carriera realizzando cortometraggi e documentari.

Nel 2017 vince il David di Donatello con il cortometraggio “A casa mia”

Nel 2019 realizza il suo primo lungometraggio “L’ Agnello”

Il film pone al centro due problematiche: la prima riferita ai conflitti adolescenziali, nel caso specifico, il dramma che una diciassettenne vive in famiglia a causa della grave malattia del padre; la seconda problematica riguarda invece la convivenza forzata tra il popolo sardo e le servitù militari dove Poligoni militari come Teulada e Quirra hanno, attraverso attività di sperimentazione di nuove armi, inquinato le aree naturali con polveri radioattive, tant’è che l’incidenza tumorale in queste aree risulta notevole.

Dunque, una pellicola di denuncia?

Comunque sia, godiamoci la visione di questo film che avverrà nelle sale cinematografiche sarde dal 5 all’11 marzo per approdare poi in tutte le sale italiane a partire dal 26 marzo 2020.

 

IL TRAILER

 

 

 

 

 

 

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Ultimi commenti

  1. cherubino
    di cherubino

    Mi era sfuggito questo tuo post, che ho apprezzato.
    Speravo per la verità di trovare una tua recensione del film di Piredda "L'agnello" (7/10 dagli utenti di Film Tv) invece vedo che neppure c'è un tuo voto.
    Peraltro, poiché è visibile su RaiPlay lo vedrò sicuramente nei prossimi giorni. La Sardegna mi attira sempre.
    Saluti da Bologna.
    Franco

    1. nibacco
      di nibacco

      Avevo l’invito per assistere, presso l’Odissea di Cagliari, alla proiezione, in anteprima assoluta, del film ma, a causa del Covid, non mi fu possibile. L’ho visto l’anno scorso con i miei studenti. La pellicola ha ottenuto consensi positivi e diversi premi. Io l’ho apprezzata molto perché conosco bene i luoghi, contaminati da sostanze radioattive, in cui è ambientato il dramma di una famiglia che deve fare i conti con i conflitti di una figlia adolescente. Non anticipo altro… Buona visione e grazie del tuo commento.

    2. cherubino
      di cherubino

      sostanze radioattive nell'ambiente, nella realtà?

    3. cherubino
      di cherubino

      Che peccato...

    4. nibacco
      di nibacco

      Si sta comunque provvedendo alla bonifica

    5. nibacco
      di nibacco

      Sono aree militari dove venivano effettuate esercitazioni con uranio impoverito

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