Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo di riuscire a vedere presto, ma pure quelli che, temiamo, non riusciremo mai a goderci, almeno in sala.
La vicinanza con la Francia mi permette, ormai da anni, di coltivare la passione per il cinema, usufruendo della straordinaria capacità delle sale di questo paese confinante, di accogliere in sala opere anche decisamente di nicchia, per le quali sarebbe impensabile ipotizzare o anche solo sperare una uscita, anche in sordina, nelle principali altre città europee.
Figurarsi nelle nostre sale, strozzate da una programmazione che continua a caratterizzarsi, nonostante gli sforzi, come un evento stagionale con una calma piatta estiva, scalfita appena da qualche blockbuster o fondo di magazzino riesumato assecondando chissà quale criterio.
Durante il 2019 ho avuto la possibilità di frequentare a ritmi più blandi le sale della città di Nizza, rispetto a quanto ho avuto modo di fare in precedenza.
Tuttavia, a conti fatti, le mie esperienze in sala - per lo più verificatesi nei week end - mi hanno permesso di poter fruire sul grande schermo, di un numero piuttosto consistente di pellicole.
Tra queste, almeno un terzo (e sono titoli che ovviamente non cito qui di seguito) - per fortuna - è poi stato distribuito anche da noi in sala.
Quello che è rimasto, e che noterete, non è pochissimo, è comunque costituito da opere provenienti da paesi disparati, spesso, se non sempre, meritevoli almeno di visione. A volte invece, si tratta per davvero di opere straordinarie, meritevoli di memoria, oltre che di incuriosita visione.
Nell'elenco che troverete qui di seguito, non ho voluto elencare i film visti in Francia, ma durante il Festival di Cannes dello scorso maggio.
Appaiono invece, talvolta, i film che sono passati a tale prestiogiosa kermesse, ma che non sono riuscito a vedere in quella circostanza, e che ho recuperato in sala, presso le mie due sale di riferimento della città di Nizza, che sono il CINEMA RIALTO, e il CINEMA MERCURY.
Mi farebbe piacere che, da questo elenco, scaturisse qualche titolo in grado di suscitare anche interessi altrui, in modo che possa essere recuperato anche tramite differente fruizione rispetto alla tradizionale proiezione in sala, circostanza difficilmente esaudibile nel nostro territorio.
Come già successo altre volte, cliccando su ogni titolo (che ho inserito cercando di rispettare l'ordine cronologico di visione personale), potrete trovare la relativa recensione scritta poco dopo la singola visione.
Buona lettura.
Maya, di Mia Hansen-Løve - Francia - voto ***
Un violent désir de bonheur di Clément Schneider - Francia - voto ***
In my Room, di Ulrich Köhler - Germania - voto ***1/2
Long Day's Journey into Night di Gan Bi - Cina - voto ****
Sibel di Cagla Zencirci, Guillaume Giovanetti - Turchia/Fr/Ger/Lux - voto ***1/2
Genesis di Philippe Lesage - Canada - voto ****
The Snatch Thief di Agustin Toscano - Argentina/uruguay - voto ***1/2
Mid90s di Jonah Hill - Usa - voto ***1/2
Farewell to the Night di André Téchiné - Francia - voto ***
Vif-Argent di Stéphane Batut - Francia - voto **1/2
Thalasso di Guillaume Nicloux - Francia - voto ***
Jumpman Regia di Ivan I. Tverdovsky - Russia/Lituania/irlanda/Francia - voto **1/2
The Gangster, The Cop, The Devil Regia di Lee Won-Tae - Corea del Sud - voto ***
Anna di Luc Besson - Francia - voto *1/2
Rojo di Benjamín Naishtat - Argentina/Belgio/brasile/Fr/Ger/Ch - voto ***1/2
The Dead and the Others di João Salaviza, Renée Nader Messora - Portogallo - voto ***1/2
Buñuel - Nel labirinto delle tartarughe di Salvador Simó - Spagna/Fr - Voto ****
Cities of Last Things di Wi Ding Ho - Taiwan/Cina/Usa/Fr - voto ****
So Long, My Son di Wang Xiaoshuai - Cina - voto ****
The Mustang di Laure de Clermont-Tonnerre - Francia/Usa - voto ***
Consequences di Darko Stante - Slovenia - voto **
Il mostro di St. Pauli di Fatih Akin - Germania - voto **1/2
Il corpo della sposa di Michela Occhipinti - Italia/mauritania - voto ***1/2
Bitter Flowers di Olivier Meys - Belgio/Fr/Ch/Cina - voto ***1/2
Primos di Mauro Carvalho, Thiago Cazado - Brasile - voto ***
Brief Story from the Green Planet di Santiago Loza - Argentina/Ger/Brasile/Esp - voto ***
Fireflies di Bani Khoshnoudi - Messico/Usa/Grecia Rep. Dominicana - voto ***1/2
Las heridas del viento di Juan Carlos Rubio - Spagna - voto ***1/2
Furie di Olivier Abbou - Francia/Belgio - voto ***
To the Ends of the Earth di Kiyoshi Kurosawa - Giappone/Uzbekistan/Qatar - voto ***
L'hotel degli amori smarriti di Christophe Honoré - Francia - voto ***
The Specials di Olivier Nakache, Eric Toledano - Francia - voto ***
Proxima di Alice Winocour - Francia/Ger - voto ***1/2
Lillian di Andreas Horvath - Austria - voto ****
Sympathy for the Devil di Guillaume de Fontenay - Francia - voto ***
Jesus di Hiroshi Okuyama - Giappone - voto ****
Our Lady of Paris di Valérie Donzelli - Francia - voto ***
P. S.: Tenuto conto che siamo a fine anno, ma ho quasi una settimana di tempo per raggiungere l'ormai impellente venti-venti, la lista potrebbe non essere ancora terminata...
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