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TFF 37: 9 GIORNI DI IMMERSIONE CINEMATOGRAFICA TOTALE
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A White, White Day (2019): locandina

TORINO 37

La Giuria di Torino 37 – Concorso Internazionale Lungometraggi, presieduta da Cristina Comencini (Italia) e composta da Fabienne Babe (Francia), Bruce McDonald (Canada), Eran Riklis (Israele), Teona Strugar Mitevska (Macedonia) assegna i premi:

Miglior film(€18.000) a:
HVÍTUR, HVÍTUR DAGUR / A WHITE, WHITE DAY di Hlynur Pálmason (Islanda/Danimarca/Svezia)

Premio Fondazione Sandretto Re Rebaudengo (€ 7.000) a:
LE RÊVE DE NOURA di Hinde Boujemaa (Tunisia/Francia/Qatar)

Premio per la Miglior attrice a:
VIKTORIA MIROSHNICHENKO e VASILISA PERELYGINA, per il film Dylda / Beanpole di Kantemir Balagov (Russia)

Premio per il Miglior attore a:
GIUSEPPE BATTISTON e STEFANO FRESI per il film Il grande passo di Antonio Padovan (Italia)

Premio per la Miglior sceneggiatura a:
WET SEASON di Anthony Chen (Singapore /Taiwan)
 

PREMIO DEL PUBBLICO
 
MS. WHITE LIGHT di Paul Shoulberg (Stati Uniti)

 

Non male come verdetto: la Giuria ha dimostrato di aver saputo individuare le pellicole oggettivamente più valide, con la sola eccezione dell'aver completamente tralasciato lo spagnolo eccezionale (e di genere, e fantapolitico, e tante altre cose....) El Hoyo/The platform, che tuttavia beneficierà certamente di un suo seguito di fedeli tale da avere diverse chances per diventare un cult.

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La ragazza d'autunno (2019): locandina

Sono state, come sempre ad un festival, ed in particolare a Torino, giornate convulse, impegnative, gratificanti, stancanti quanto basta per lasciarci un certo strascico addosso, ma anche un bagaglio di conoscenze nuove tali da renderci spettatori entusiasti, oltre che famelici, in grado si spaziare tra generi, periodi storici, locations utili a farci compiere viaggi nel tempo e nello spazio anche restando letteralmente incollati alla poltrona per ore e ore.

Qui di seguito troverete una scaletta dei film visionati appartenenti alle varie sezioni del TFF. I film sono stati divisi a seconda delle varie sezioni ed inseriti non in ordine cronologico di visione, quanto piuttosto di gradimento personale.

Noterete diversi voti piuttosto bassi (Torino pullula di pellicole, sin troppe secondo alcuni assidui frequentatori di festival, aumentando in tal modo la possibilità di imbatterci in lavori non riusciti, se non proprio imbarazzanti) , ma anche certi picchi di entusiasmo (Vitalina Varela ufficializza il mio amore ed entusiasmo per l'opera eccezionale, anzi unica, del regista portoghese di Cavallo Dinheiro, Pedro Costa) che confermano quanto sia stato piacevole, se non a tratti esaltante, far parte anche quest'anno della squadra di FilmTv presente al TFF37,

Come spesso accade, cliccando sui vari titoli colorati, potrete accedere alle relative recensioni che, poco per volta, sarà mia cura portare a termine.

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Wet Season (2019): locandina

TORINO FILM FESTIVAL 37:
I FILM VISIONATI (qui o in precedenti occasioni) IN ORDINE DI SEZIONE.... e di gradimento in 9 giorni di accanimento cinematografico.

1)TORINO 37:
-Wet season, di Anthony Chen, 8
-Beanpole, di Kantemir Balagov, 8
-Fin de siglo, di Lucio Castro, 7
-A white, white day, di Hynur Palmason, 7
-El Hoyo, di Galder Gaztelu-Urrutia, 7
-Ohong village, di Lungyin Lim, 7
-Le choc du futur, di Marc Collin, 6
-Raf, di Harry Cepka, 6
-Algunas bestias, di Jorgue Riquelme Serrano, 5
-Le reve de Noura, di Hinde Boujemaa, 5
-Prelude, di Sabrina Sarabi, 5
-Il grande passo, di Antonio Padovan, 4
-Ms. White Light, di Paul Shoulberg, 4
-Pink Wall, di Tom Cullen, 4
-Now is everything, di Riccardo Spinotti e Valentina De Amicis, 2

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The Platform (2019): locandina

2) FESTA MOBILE:
-The projectionist, di Abel Ferrara, 8
-God exists, her name is Petrunya, di Teona Strugar Mitevska, 7
-La Gomera, di Corneliu Porumboiu, 7
-Litigante, di Franco Lolli, 7
-Tommaso, di Abel Ferrara, 7
-Lontano lontano, di Gianni Di Gregorio, 7
-Abou Leila, di Amin Sidi-Boumedine, 6
-Magari, di Ginevra Elkann, 6
-Easy living, di Orso e Peter Miyakawa, 5
-Frances Ferguson, di Bob Byington, 5
-Simple women, di Chiara Malta, 5
-Knives Out, di Rian Johnson, 4
-Dreamland, Miles Joris-Peyrafitte, 4
-Mientras dure la guerra, di Alejandro Amenabar, 4
-Spider in the web, di Eran Riklis, 4
-Jojo Rabbit, di Taika Waititi, 4
-Nour, di Maurizio Zaccaro, 3
-The good liar, di Bill Condon, 3
-Queen & Slim, di Melina Matsoukas, 3

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The Lodge (2019): locandina

3) AFTER HOURS:
-The lodge, di Severin Fiala e Veronika Franz, 8
-Guns Akimbo, di Jason Lei Howden, 7
-Die kinder der toten, di Kelly Copper e Pavol Liska, 7
-Tito, di Grace Glowicki, 7
-Un confine incerto, di Isabella Sandri, 6
-Bina/The Antenna, di Orcun Behram, 6
-Letto n.6, di Milena Cocozza, 5
-Blood Quantum, di Jeff Barnaby, 5
-The last porno show, di Kire Paputts, 5
-Paradise, di Davide Del Degan, 5
-The barefoot Emperor, di Jessica Woodworth e Peter Brosens, 4

-Starfish, di A.T. White, 3
-Por el dinero, di Alejo Moguillansky, 3

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Vitalina Varela (2019): locandina

4) ONDE:
-Vitalina Varela, di Pedro Costa, 10
-Synonymes, di Nadav Lapid, 8
-Sofà, di Bruno Safadi, 7
-Ridge, di John Skoog, 7
-Dentro di te c'è la terra, di Cosimo Terlizzi, 6
-Yesterday there were strange things in the sky, 6

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The Fever (2019): locandina

5) TORINOFILMLAB:
-A febre, di Maya Da-Rin, 7
-The play, di Alejandro Fernandez Almendras, 6
-Port Authority, di Danielle Lessovitz, 5
-Made in Bangladesh, di Rubaiyat Hossain, 5

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Ordet (1955): locandina

6) CINQUE GRANDI EMOZIONI (per Carlo Versone) :
-Ordet, di Carl Th. Dreyer, 10

7) SI PUO' FARE!:
-Gli uccelli, di Alfred Hitchcock, 10
-Onibaba-Le assassine, di Kaneto Shindo, 10
-Frankenstein, di James Whale, 8
-Bride of Frankenstein, di James While, 8
-Il mostro della Laguna Nera, di Jack Arnold, 8

-La maschera di Frankenstein, di Terence Fisher, 8
-L'isola delle anime perdute, di Eric C. Kenton, 7
-Il pozzo e il pendolo, di Roger Corman, 7
-Gli invasati, di Robert Wise, 7
-La maschera della morte rossa, di Roger Corman, 7

-Barbara, il mostro di Londra, di Roy Ward Baker, 7

-L'orribile segreto del Dottor Hitchcock, di Riccardo Freda, 7

-La lunga notte dell'orrore, di John Gilling, 7

-Dracula il vampiro, di Terence Fisher, 7

 

 

Chiudiamo con un pò di colore, documentando, come ogni anno, che anche i cinefili, prima o poi, si fermano per um pasto decente dopo giorni di pizzette al volo. Ecco le prove della consueta cena torinese di FilmTv:

L'immagine può contenere: 6 persone, tra cui Fabio Baratella, persone che sorridono, persone sedute, tabella e spazio al chiuso

L'immagine può contenere: 8 persone, tra cui Fabio Baratella e Daniele Bosi, persone che sorridono, persone che mangiano, pizza, cibo e spazio al chiuso

 

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