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Zoya the Destroya presents: Prossimamente (anno più, anno meno).

Dopo l'addio (?) a “the Big Bang Theory” con la 12esima ed ultima stagione, dopo l’entusiasmo per le seconde volte di “FleaBag” e “Killing Eve”, dopo l'ottima mini-serie “Catch-22”, e mentre “the HandMaid's Tale - 3” e “Dark - 2” (qui la prima stagione) si ripropongono copia conforme, l'una da una parte consolando e dall'altra collassando nei primissimi piani senza fondo su Elisabeth Moss imbronciata-incazzata-BITCH, e l'altra consegnando altri petali della mandelbrotiana triquetra/triscele alla Linea S-T, ecco che, in selezione parzialissima e incompleta...

 

HULU

· CATCH-22  [Mini-Serie]  (Maggio 2019)     

 

· THE HANDMAID'S TALE -3-  (Giugno 2019)   

Stagione Uno - Due      


HBO

· WESTWORLD -3-  (2020)   

Stagione Uno (the Maze)Due (the Door)

 

• DEADWOOD  -TV Movie / Finale / MiniSerie-  (Giugno 2019)

Stagione Uno - Due - Tre (Intro - ep. 01-10 - ep. 11-12)    


• CBS / AMAZON  

· PICARD -1-  (Autunno/Inverno 2019)    

 

• AMAZON

· TOO OLD TO DIE YOUNG -1-  (Giugno 2019)      

 

Bonus: THE EXPANSE -4- [manca ancora molto, la inserisco solo perché è, forse, la miglior serie di Space SF dai tempi di "FireFly" e "BattleStar Galactica" (e la prematura scomparsa prima di nascere di "Virtuality")]   

Stagione Uno - Due - Tre

Addenda (Ottobre 2019):

 

• NETFLIX  

· ORANGE IS THE NEW BLACK -7-  [Finale]  (Luglio 2019)   

Stagione Uno - Due - Tre - Quattro - Cinque - Sei



· GLOW -3-  (Agosto 2019)   

Stagione Uno - Due



· STRANGER THINGS -3-  (Luglio 2019)   

Stagione UnoDue

 

• FX 

· LEGION -3-  [Finale]  (Giugno 2019)  

Stagione Uno - Due

 

• PARAMOUNT  

· YELLOWSTONE -2-  (Giugno 2019)   

Stagione Uno (ep. 1-4 / 5-7 / 8-9)    


• AMC  

· THE TERROR -2-  (Agosto 2019)  

Stagione 1 (2018) - "There is wonder here, Captain."



Essendo una serie antologica, dopo John Franklin e Francis Crozier sarebbero potuti venire – con pieno merito – Ernest Henry Shackleton, Roald Amundsen, Umberto Nobile e Robert Falcon Scott, ma il filo rosso di “the Terror” è l'atmosfera (l'aspetto sovrannaturale collaterale e non preponderante), non il lavoro di esploratore polare otto-novecentesco, perciò la 2a stagione sarà ambientata in California durante la WW2 e tratterà la questione dell'internamento in campi di “reinsediamento” - durato anni - di decine di migliaia di cittadini (più di 110.000) nippo-statunitensi (di 1a e 2a generazione) post-Pearl Harbor.

A tal proposito, ci vengono in soccorso le parole di Richard Powers (1957), estrapolate da “Prisoner's Dilemma”, romanzo opera seconda del 1989, qui tradotto da Luigi Schenoni (1935-2008) per Bollati Boringhieri nel 1996:
“Nel febbraio 1942 la nostra euforia nazionale esplode contro i giapponesi, tutti i giapponesi, perfino i giapponesi della nostra stessa nazionalità. Un clamore spontaneo dilaga sia tra i capi dell'amministrazione, sia tra i cittadini normali: i nostri interessi nazionali sono minacciati da quei centoventicinquemila americani giapponesi sparsi lungo la nostra costa occidentale non più protetta. Questo elemento imponderabile, situato sul vulnerabile bordo del Pacifico, potrebbe approfittare dell'occasione per compiere atti di guerriglia o ricognizioni per conto dell'Armata Imperiale. E' vero che queste persone potrebbero restare irreprensibili come lo sono in questo momento. Ma il sentimento nazionale, lo sfavore con cui viene vista l'idea della pace con onore e i rischi che si corrono a basarsi su una supposizione sbagliata rendono impossibile, così ragiona il pubblico, scommettere su un buon comportamento e perdere. Quanto è in pericolo la California? Potremmo venire attaccati davvero? Quale minaccia rappresentino in realtà questi AAG - americani di ascendenza giapponese - non viene mai spiegato chiaramente. Ma l'allarme generale si basa sulla possibilità di segnali dai campanili delle chiese e cose simili. A metà gennaio Roosevelt fa approvare una proposta: tutti gli stranieri devono registrarsi presso il governo degli Stati Uniti. Il 20 febbraio 1942 il dottor Vinciguerra scrive un'altra ricetta, più forte ma messa in esecuzione in modo altrettanto silenzioso. Si tratta di rastrellare più di centomila di questi giapponesi americani, due terzi dei quali cittadini americani. Sono prelevati a forza dalle loro case e deportati in zone sicure. Il governo istituisce campi di concentramento nel Colorado, in Montana, nello Utah. Non esiste altro nome appropriato per questi villaggi prigione, circondati da filo spinato e custoditi da guardie armate. Sono costruiti con l'esplicito proposito di imprigionare i nostri nemici interni. Secondo un calcolo approssimativo, viene rastrellato circa il 90 per cento di tutti gli americani di origine giapponese. Vi sono compresi non solo gli issei, o cittadini giapponesi nati all'estero, ma anche più di 60000 nisei, cittadini americani della prima generazione, a cui sono stati conferiti tutti i diritti costituzionali goduti dagli agenti dell'FBI che vanno ad arrestarli. In tutto, più di 112.000 civili sono ammassati nei campi e tenuti là per i tre anni e mezzo successivi. Tra loro vi sono laureati della Università della California, per i quali il kanji è arabo e la cui idea della conservazione della propria eredità consiste nell'indossare il kimono al ricevimento in costume che segue l'incontro degli Orsi Bruni in occasione del raduno degli ex studenti. Padri, madri e bambini piccoli finiscono dalle parti opposte dei reticolati. Alcuni vengono alloggiati in stalle per animali finché non si crea dello spazio nei campi permanenti. Degli studenti della scuola superiore di Hollywood, figli e figlie di registi e attricette, una mattina entrano in classe e scoprono che i loro compagni, figli e figlie di funzionari degli studi cinematografici e di sceneggiatori, sono misteriosamente assenti. Il progetto dell'evacuazione di emergenza è gestito da un meccanismo amministrativo capace e ben oliato. Gente che non ha commesso nessun delitto e che non è nemmeno accusata di averne commessi deve vendere tutto quello che possiede a prezzi stracciati, ridurre i propri effetti personali a due valigie e salire su un camion a pianale piatto per essere condotto ai centri di smistamento. La gente viene arrestata in abito da sera, in giacca e cravatta, in grembiule da lavoro, in tuta. A molti vengono forniti abiti da reclusi: tute di jeans con sopra un numero stampinato. Ogni internato riceve una serie di documenti che deve tenere con sé: nome, data di raccolta, luogo di internamento. Alcuni sono redatti su carta intestata del governo in cui è stampato il messaggio: ''Mantenete libero il vostro futuro sottoscrivendo le obbligazioni statali''. E' una faccenda sporca. Earl Warren, durante la breve fermata come procuratore generale della California in attesa di proseguire la strada che lo porterà alla Corte Suprema degli Stati Uniti dieci anni dopo, appoggia con decisione la retata. Alcuni suggeriscono che sia stato sollecitato da gruppi con forti interessi protezionistici, desiderosi di allontanare i piccoli commercianti giapponesi dal paese della libera concorrenza. Forse è così, forse no. Possiamo permetterci il rischio di correre il rischio di andare a vedere? Una volta che il sabotaggio è avvenuto, è troppo tardi per ammettere gli errori. Quando, due giorni dopo l'approvazione dell'internamento da parte di Roosevelt, un sottomarino giapponese cannoneggia una raffineria di petrolio a Santa Barbara, ogni opposizione all'idea crolla. Alcune mongolfiere esplodono sulla costa dell'Oregon, facendo sembrare la mossa sempre più preveggente, anche se abietta e indiscriminata. Meglio vivi e compromessi, dicono in maggioranza, che virtuosi e sopraffatti. Ma quando le settimane passano e non si verifica nessun altro attacco al continente, nessuno ripensa alla questione, se non quando è troppo tardi. Nessun imbraccia le armi per opporsi al provvedimento. Le armi sono già imbracciate in altre operazioni, in altri paesi. Inoltre che cosa si può dire? Opporsi a quello che tutti gli altri ritengono un male necessario significa essere un collaborazionista.” .

(Tutto ciò in omaggio al cacasotto vigliacco gambeinspalla felpato sottano capitruzzo panzone macellaro ingollasalamelle a sbafo e a quella metà del pòppolo itagliano che fa schifo al cazzo.)

 

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Ma ora lasciamo il regno della fantasia pieno di personaggi dell'orrore e tuffiamoci nella realtà del Cappellaio Matto...

 


· BETTER CALL SAUL -5-  

Stagione UnoDueTreQuattro

E no, se stavate aspettando non dico il trailer, ma solo il teaser di “Better Call Saul - 5”, puppa: sarà per il 2020 (anno in cui anche un certo film che per ora porta il nome di UnTitled Breaking Bad Movie...).    

Poi, per stemperare il dimenarsi sul groppone della scimmia urlatrice astinenziale...                    

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