Oggi parliamo di … soldi! Attenzione: potrebbe sembrare non molto appassionante, e infatti non lo è. Ma è quantomeno necessario: anzi indispensabile. Anche se siete amanti del cinema polacco (è ciò di cui mi accusa sempre il nostro sviluppatore, accomunando nella categoria “cinema polacco” tutto quel che non lui guarda e che trova noioso), anche se in genere state alla larga dai blockbuster, la cosa deve interessarvi lo stesso. L’intero sistema-cinema vive - come tutto - di soldi, ha bisogno di soldi. E se le sale non staccano biglietti e non incassano poi finisce che chiudono e così non si riesce nemmeno a vedere quel cinema polacco che tanto amo.
Ecco quindi la notizia: il mese di aprile che si è chiuso ha risollevato - per ora - le sorti dell’anno. Perché il 2019 stava andando male, peggio del 2018 che - per la cronaca e per chi non segue l’andamento del box-office - è stato il peggior risultato degli ultimi dieci anni. Poi per fortuna sono arrivati loro: gli Avengers. Viviamo grazie agli Avengers, respiriamo grazie agli Avengers (naturalmente quando non c’è Zalone). Viva gli Avengers! L’anno scorso Avengers: infinity Wars è stato il film che ha incassato di più in Italia, chiudendo a 18,7 milioni di euro. Quest’anno invece Avengers: Endgameha scatenato anche nelle nostre sale la tempesta perfetta: dopo una settimana (u-na set-ti-ma-na!) è a un passo dai 22 milioni. Record! Dove si arresterà non si sa. Supererà i 35 milioni (quota che alcuni commentatori, moltiplicatori alla mano, vedono come possibile punto d’arrivo)?
Lo vedremo. Intanto il titolo è già 8° (a oggi) nella classifica dei film di maggior incasso di sempre nel mondo: e ci è arrivato in una settimana. Impressionante (nessun film polacco a onore del vero ha mai potuto aspirare a tanto, va riconosciuto.). Ed è 6° nella classifica dei maggior incassi fuori dagli Stati Uniti. Sta frantumando un record dietro l’altro e nei primi giorni ne ha già battuti 28 (alcuni davvero minori, ma tre davvero importanti: è l’esordio più ricco di sempre sia negli USA, sia fuori dagli USA, sia complessivamente) .
Dover verificare alcuni dati del nostro campione mi ha portato a curiosare con più attenzione nelle classifiche, scoprendo cose curiose. Per esempio, sapevo che il film che ha incassato più di ogni altro nel mondo era Avatar, davanti a Titanic, ma non sapevo che nella classifica del botteghino americano aggiustata secondo l’inflazione Avatar era solo 15°: il primo è Via col vento e nei primi dieci di questa lista particolare non c’è nemmeno un film degli anni 2000. Interessante. Restringendo invece lo sguardo al mondo dell’animazione le cose stanno diversamente: tra i primi dieci ce ne sono ben 6 prodotti negli ultimi 20 anni (ma in testa resta saldo Il Re Leone). Insomma più andiamo avanti più restiamo piccoli: forse è confortante… Nemmeno sapevo che il primo tra i film “rated R” (Restricted: i minori solo accompagnati) non c’è - chessò - una commedia sporcacciona o un qualche altro titolo scandaloso - ma La Passione di Cristo di Mel Gibson! Potere e scandalo della religione. Tra i film invece proprio vietati ai minori vince Showgirls, che però si beccò ben 13 Razzie Awards (gli Oscar del peggio): oggi invece gli fanno addirittura un tributo che uscirà al Tribeca Film Festival. E va bene così: però che Il cuoco, il ladro, sua moglie e l’amante fosse terzo per incassi tra i film vietati negli USA non me l’aspettavo proprio! Allora c’è speranza anche per un film polacco! Questo comunque ci dice anche che stabilire cosa sia da vietare è operazione troppo ambigua: ci sarebbe molto su cui riflettere. Anche perché Cinquanta sfumature di grigio sta in lista (al trentesimo posto) con la Passione di Cristo, non con Showgirls!
A proposito di film brutti, sarebbe bello anche avere una lista dei peggiori incassi, ma al peggio non c’è mai limite, si sa.
L’unico dato che ho scovato è il film che ha incassato meno nel suo weekend d’esordio: è Rudy - Il successo di un sogno. Però era l’uscita del 25esimo, immancabile anniversario, quando per celebrare questo colosso del 1993 hanno pensato bene di rimetterlo in sala, portando a casa la bellezza di 85.000 dollari nonostante lo dessero in 656 sale (media sala 130 dollari). Da allora il film è stato ufficialmente ribattezzato Rudy - il successo te lo sogni.
Certi sogni è meglio tenerli nel cassetto. Io ne ho alcuni: ma riguardano il cinema polacco e quelli sono solo e sempre sogni proibiti.
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