Home video (dvd e blu ray) – Principali uscite Maggio 2019

Due film d’animazione di comprovato richiamo e uno dei principali protagonisti della notte degli Oscar troneggiano nella vetrina delle uscite home video di maggio. Nella sua interezza, l’offerta è sostanzialmente equilibrata, aggiungendo a quanto segnalato pocanzi, una manciata di opere d’autore di dissimile estrazione e un drappello di prime visioni che, in qualche caso, non avrebbero sfigurato qualora fossero state destinate a un passaggio in sala. Infine, ecco alcune pellicole che il buio della sala l’hanno visto, ma poi, nonostante le loro indubbie qualità, sono finite prematuramente nell’anonimato.

Dunque, il film più visto al cinema tra quelli in uscita è Ralph spacca internet, che ha sfruttato appieno un’ottima collocazione - è uscito in sala il primo gennaio - per confermare un importante risultato worldwide, superando la fatidica soglia dei 500 milioni di dollari complessivi. La soddisfacente media voto conseguita (recensione positiva di Marco Poggi) testimonia il valore di un sequel capace di guardare avanti ampliando la sfera d’interesse. Un altro film d’animazione ha ottenuto risultati del tutto similari, almeno in giro per il mondo (mentre sono stati un po’ inferiori sul nostro mercato). Stiamo parlando di Dragon Trainer – Il mondo nascosto, che conferma la bontà del lavoro portato avanti negli anni dal regista Dean Deblois, abile a costruire e modellare un dialogo in direzione dei più piccoli stimolando contestualmente anche la coscienza degli adulti, almeno di quella parte di loro non anestetizzata dalla società contemporanea (recensione positiva di AndrewTelevision01). Ragionando per incassi, tra questi due titoli si piazza Green book, autentica rivelazione di questi ultimi mesi, a cominciare dalla sua presentazione al Festival di Toronto, dove ha conquistato l’ambito premio del pubblico. A seguire, è stato premiato dal pubblico di tutto il mondo (circa 300 milioni di dollari incassati, a fronte di un costo di soli 20), ha incamerato svariati Golden globe e infine è arrivato ad aggiudicarsi l’Oscar per il miglior film. Nel frattempo, è andato alla grande anche in Italia, surclassando per incassi recenti film da Oscar come La La Land e La forma dell’acqua, con una lunga permanenza nel circuito, che ancora oggi lo vede presente in alcuni schermi. Ovviamente, questa sintetica cronistoria non può che essere coronata da una valutazione importante (recensione positiva di Spopola, sufficiente di Enrique, insufficiente di Barabbovich).

Per quel che concerne il cinema d’autore, un’opera svetta su tutte le altre. Di fatto, con La favorita il regista greco Yorgos Lanthimos ottiene la sua prima consacrazione internazionale a tutto tondo. Oltre a ritrovarsi iscritto per l’ennesima volta nel palmares di un Festival – questa volta a Venezia -, è stato tra i protagonisti della stagione dei premi americani, con tante nomination e alcune affermazioni, perlopiù riconducibili alla formidabile Olivia Colman, punta di diamante di un catfight comprendente due star del calibro di Emma Stone e Rachel Weisz (recensione positiva di Laulilla, sufficiente di Nickoftime, insufficiente di mm40). A seguire, è il turno di Tramonto, il secondo lavoro dell’ungherese Laszlo Nemes, che non ha rinverdito i fasti del suo esordio (replicare il gradimento de Il figlio di Saul era impresa improba), dando comunque vita a un dibattito acceso tra sostenitori e detrattori (recensione positiva di Spaggy, sufficiente di Laulilla). Infine, spazio al tedesco Un valzer tra gli scaffali, una piacevole sorpresa di stagione (recensione positiva di Yume), e al thriller francese Black tide, il nuovo lungometraggio di Erick Zonca (La vita sognata dagli angeli), con protagonisti gli iperattivi e talentuosi Vincent Cassel e Romain Duris (recensione sufficiente di Alan smithee).

Le prime visioni coprono molteplici desiderata, con almeno un paio di recuperi da non fallire. In primis, non può che suscitare curiosità il western The kid, diretto e interpretato da Vincent D’Onofrio, affiancato in scena da un cast sostanzioso che può fregiarsi della presenza di Ethan Hawke, Dane DeHaan e Chris Pratt. Inoltre, approda anche L’ora più bella, commedia drammatica di origine inglese, diretta da Lone Scherfig e sorretta da un cast brillante, che vede emergere soprattutto la bravura di Bill Nighy e la grazia di Gemma Artenton (recensione quasi sufficiente di Leporello). Tra gli altri, sono in arrivo anche Sotto sequestro, thriller drammatico estratto dal best seller Bel canto con in scena la pregevole coppia costituita da Julianne Moore e Ken Watanabe, e il thriller di stampo biografico Speed kills, con John Travolta impegnato a incarnare Ben Aronoff, un imprenditore nautico e campione sportivo dalla doppia vita (recensione sufficiente di Furetto60). Per chiudere questa sezione, battono bandiera francese l'action crime Antigang - Nell'ombra del crimine interpretato da Jean Reno e la commedia Tale madre, tale figlia che si avvale della classe di Juliette Binoche, impegnata nel tratteggio di una madre che vive come un'adolescente, fino a entrare in contrasto con sua figlia quando entrambe si ritroveranno contemporaneamente in dolce attesa.

Lo spazio extra del mese è dedicato a due opere minute e di valore, che in sala non sono riuscite a lasciar traccia, due tipici invisibili meritevoli di attenzione e di un’introduzione a parte. Con Il bene mio, Pippo Mezzapesa bissa – sette anni dopo – le buone sensazioni rilasciate da Il paese delle spose infelici, suo primo lungometraggio di finzione. Presentato a Venezia75 all’interno delle Giornate degli autori, Il bene mio si addentra in realtà complesse stimolando una riflessione, con un racconto intimo che non scivola nei meandri della lacrima a comando, senza scordarsi di lasciare uno spazio alla speranza e alla serenità (recensione positiva di Yume). Per chiudere, viene editato in dvd anche La bella e le bestie, una piccola coproduzione internazionale presentata nel 2017 nella sezione Un Certain Regard del Festival di Cannes, coraggiosa per come parte da una potenziale notte da sogno anelata da una giovane studentessa, per poi imbastire un incubo infernale, prodotto da un sistema corrotto nelle viscere (recensione positiva di Alan smithee).