
Il 72° Festival di Cannes è oramai alle porte. Il 14 maggio aprirà le danze e FilmTv.it lo seguirà da vicino con resoconti, approfondimenti e recensioni in tempo reale (con un inviato ufficiale sul campo: EightAndHalf). Oggi alle 11 abbiamo appreso il programma della manifestazione, annunciato live su YouTube da Pierre Lescure, presidente del Festival e Thierry Frémaux, delegato generale. Politica e romanticismo i temi portanti delle pellicole, a detta di Fremaux. In concorso, tra soliti noti e nomi inattesi, l'italiano Il traditore di Marco Bellocchio.
Questi i titoli che si contenderanno la Palma d'Oro:
The Dead Don't Die di Jim Jarmusch

I morti non muoiono (2019): Bill Murray, Chloë Sevigny, Adam Driver
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Wild Goose Lake di Yi'nan Diao
Wild Goose Lake (2019): scena
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Dolor y gloria di Pedro Almodovar

Dolor y gloria (2019): Asier Etxeandia, Antonio Banderas
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Il traditore di Marco Bellocchio

Il traditore (2019): Goffredo Maria Bruno, Pierfrancesco Favino, Giovanni Calcagno, Fabrizio Ferracane, Maria Fernanda Cândido
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Parasite di Joon-ho Bong

Parasite (2019): Kang-ho Song, Hyae Jin Chang, Woo-sik Choi, So-dam Park
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Ahmed dei fratelli Dardenne

Young Ahmed (2019): Idir Ben Addi, Victoria Bluck
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Oh Mercy! di Arnaud Desplechin

Oh Mercy (2019): Léa Seydoux
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Atlantique di Mati Diop

The Atlantides (2019): Binta Sane
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Matthias & Maxime di Xavier Dolan

Matthias & Maxime (2019): Gabriel D'Almeida Freitas, Xavier Dolan
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Little Joe di Jessica Hausner

Little Joe (2019): Emily Beecham, Ben Whishaw
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Sorry We Missed You di Ken Loach

Sorry We Missed You (2019): Kris Hitchen, Katie Proctor
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Les Misérables di Ladj Ly

Les misérables (2019): scena
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A Hidden Life di Terrence Malick

A Hidden Life (2019): Valerie Pachner, August Diehl
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Bacurau di Kleber Mendonça Filho e Juliano Dornelles

Bacurau (2019): Barbara Colen
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The Whistlers di Corneliu Porumboiu

The Whistlers (2019): scena
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Frankie di Ira Sachs

Frankie (2019): Isabelle Huppert
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Portrait of a Lady on Fire di Céline Sciamma

Portrait of a Lady on Fire (2019): Adèle Haenel
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It Must Be Heaven di Elia Suleiman

It Must Be Heaven (2019): Elia Suleiman
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Sibyl di Justin Triet

Sibyl (2019): Virginie Efira
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Mektoub, My Love: Intermezzo di Abdellatif Kechiche

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C'era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino

C'era una volta a Hollywood (2019): Brad Pitt
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Con 9 film prodotti dalla Francia questo è il festival del cinema francese. Francamente Cannes mi ha rotto.... non basta Almodóvar o un Jarmush horror a cambiare l involuzione del festival.... non mi pare ci siano nemmeno pellicole a tematica sessuale ed esplicita. Insomma un festival per critici di vecchia scuola...almeno sulla carta
Beh, scapigliato, aggiungiamo pure che si tratta, tra concorso, Quinzane e "Un Certain Regard", della DECIMA partecipazione dell'80nne Bellocchio al Festival e dove, a parte un premio - in fondo minore - ad Ainouk Aimée e Michel Piccoli per l'interpretazione ("Salto nel vuoto", 1980), non ha mai vinto niente. Stavolta non posso che darti ragione: difficile salvare il festival con il solo Jarmush e con ciò che resta dei Dardenne o di Almodovar. A parte, i miei migliori auguri al buon Marco (8 and 1/2): avrei voluto esserci anch'io, nelle stesse posizioni...magari sarà per la prossima, Film.tv permettendo. Ps confidiamo tutti in Jessica Hausner, sperando che il suo titolo valga - finalmente, 26 anni dopo il sopravvalutato "Lezioni di piano", la Palma ad una donna.
Sicuramente faccio il tifo anche per Bellocchio ci mncherebbe... ma sulla carta, ripeto, sulla carta, non ho letto titoli, registi e soprattutto trame da brivido... a parte don Pedro e Jarmush c'è poca carne e molto fumo... sulla carta.... be' dai, ogni tanto essere d'accordo non è male :P ahaha
"Ciò che resta dei Dardenne" batte comunque la stragrande maggioranza del cinema prodotto oggi. Ma in scioltezza proprio.
Forse manca qualche nome grosso ipotizzato alla vigilia (ci potranno sempre essere titoli aggiunti, no?) ma sulla carta - solo su quello possiamo ragionare, ora - mi pare un buon programma (e io detesto Bellocchio, per dire).
Strano che quest'anno non si sia ancora sentita la solita polemica sui film francesi presenti in un festival di cinema di stanza in Fran... Ops.
En attendant Tarantineau.
Ahaha... ma era una battuta ironica o non hai letto il mio primo commento? :D
Ah, ecco. Quindi una battuta annulla l'altra. Funziona così per te. Ookkeey...
Venezia ha sconfitto Cannes, è il festival numero uno al mondo oramai.
Sa tanto anche a me.... diciamo che a Venezia gli manca ancora quel pizzico di coraggio in più per qualche titolo più audace (sempre se li fanno... perché si prende ovviamente quel che c'è) ma tra genere e geografie Venezia sta dimostrando più intelligenza e più gusto....
Con un programma del genere per il concorso, non mi sembrano giustificate le voci di chi parla di festival in crisi. Gli autori più importanti continuano ad andare a Cannes, poi mi sembra un po' troppo azzardato fare previsioni sulla qualità dei film in anticipo. Venezia per fortuna negli ultimi anni si è risollevata alla grande dopo essere stata per troppo tempo un festival autoreferenziale e intellettuale e basta, adesso è una bella gara con Cannes
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