L'angolo del libro / 5
"Gatti a nove code e occhi di giada in labirinti di vetro, lucertole con la pelle di donna e tarantole dal ventre nero, farfalle dalle ali insanguinate e iguane dalla lingua di fuoco, uccelli dalle piume di cristallo e mosche di velluto grigio": inizia così, accorpando quasi una decina di titoli, la prefazione di questo elegante dizionario proposto in grande formato (31 x 24 cm)
Giallo & thrilling all'italiana (*****) / Glittering Images
Per il quinto appuntamento con "l'angolo del libro" la scelta cade su un genere (forse meglio sarebbe dire il genere) d'eccellenza nel panorama italiano che ha dominato la scena cinematografica per anni, facendosi apprezzare soprattutto all'estero. Il giallo deduttivo con risvolto whodunit (contrazione dall'inglese "chi l'ha fatto", ovvero con disvelamento in chiusa dell'identità dell'assassino) che nasce a metà Anni '60 con Mario Bava e viene poi perfezionato da Dario Argento nel decennio seguente. Che il primo esemplare a gettare le coordinate estetiche e narrative (eccezion fatta per il segmento Il telefono collocato nell'antologico I tre volti della paura) possa essere identificato ne La ragazza che sapeva troppo (Mario Bava, 1963) sta a testimoniarlo la dichiarazione seguente, fatta da Dario Argento in occasione di una maratona televisiva notturna, dedicata al regista sanremese:
"Un tipico giallo italiano, a cui ci siamo ispirati in tanti. Anch'io peraltro... Tim Burton quando, recentemente, venne a Roma ha detto che uno dei suoi maestri ispiratori era Mario Bava. Una giovane ragazza inglese, appassionata lettrice di gialli, arriva a Roma per trascorrere una vacanza. Alloggia vicino alla scalinata di Trinità dei Monti. Durante la notte, l'anziana signora che la ospita muore. Inizia così la storia del film. " (100 pallottole d'Argento, puntata dell'1 febbraio 2013).
Per tornare al pregevole libro, edito dalla casa editrice toscana Glittering Images, pur se stampato nel 2010 è sempre attualissimo perché limita il campo di interesse al periodo più significativo (1931/1983). Corredato da un ampio numero di foto, con copertina cartonata a doppia pagina, contiene gli scritti del compianto esperto Antonio Bruschini e di Stefano Piselli, che qui hanno analizzato tutti i titoli, in maniera sintetica ma precisa. Un manuale di qualità, molto ben confezionato, con testi a tre colonne per foglio e in doppia lingua (l'inglese punta infatti al mercato estero, che ha da sempre guardato con rispetto e riverenza questo tipo di produzione).
112 pregevoli e preziose pagine da leggere tutto d'un fiato, ad occhi bene aperti. Per tornare con la memoria a quelle indimenticabili immagini che hanno reso famoso... il giallo & thrilling all'italiana.
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