Domenica, giorno in cui verrà beatificato, se i vostri bambini vi chiederanno chi era Giovanni Paolo II date loro una carezza e aspettate prima di rispondere. Sintonizzate i vostri televisori alle 20:35 su Boing e fate vedere loro Karol, il lungometraggio animato che la Mondo Tv di Orlando Corradi ha realizzato.
Non si parlerà di encicliche o di rapporti tra Santa Sede e Stato, non si discuterà sulle posizioni della Chiesa in merito a tematiche delicate, non si noteranno cattivi intenti ad ordire piani diabolici né tantomeno si disquisirà sulle origini di Dio o sul sacrificio di Cristo sulla terra. Gli 80 minuti della pellicola, pensata in 3D per i grandi schermi internazionali, venduta in un’infinita di paesi ancora prima di essere realizzata, vertono sul rapporto che il Pontefice aveva instaurato con il mondo giovanile di cui amava circondarsi. Si vedrà l’aspetto che più lo ha avvicinato ai ragazzi, con cui condivideva sia passeggiate solitarie tra le campagne polacche sia giornate caratterizzate dalla presenza di milioni di giovani, le cui immagini di folle oceaniche sono ancora davanti agli occhi di tutti. Basti pensare, ad esempio, alla Giornata Mondiale della Gioventù di Denver nel 1993.
Poiché risulta difficile sintetizzare il pontificato di Giovanni Paolo II, il regista e disegnatore Corradi, su sceneggiatura di Francesco Arlanch e con l’accompagnamento musicale del premio Oscar Luis Bacalov, ha puntato su quattro tappe fondamentali, rivissute con un tratto distintivo del disegno. È possibile vedere Wojtyla ancora trentenne nella Polonia del 1949, subito dopo l’elezione a papa nel 1978 o nel periodo della caduta del Muro di Berlino, oppure durante gli ultimi anni quando, ormai sofferente e stremato dal morbo di Parkinson, si avviava incontro alla morte. Accanto al protagonista (doppiato da Luca Ward), i personaggi creati dalla fantasia si incontrano con quelli della realtà, dal segretario personale del papa, Don Stanislao, all’ufficiale comunista Kramic.
Al di là delle proprie convinzioni o credenze religiose, i progetti di Orlando Corradi si segnalano sempre per l’assoluta genuinità didascalica che li contraddistingue. Da Pinocchio a Padre Pio, passando per Madre Teresa di Calcutta o Alessandro il Grande, alla rigorosità della storia i film prodotti hanno sempre raggiunto l’obiettivo di appassionare il target a cui si rivolgono, i bambini dai 4 ai 12 anni, senza ricorrere ad effetti speciali o colpi di genio. È inutile, poi, aggiungere che fa sempre piacere ricordare realtà produttive italiane che hanno un successo di cui poco si parla: la Mondo Tv di Orlando Corradi detiene i diritti di più di 1500 episodi di serie animate vendute in tutto il mondo (se i vostri bambini vi ossessionano con i “Cuccioli Cerca Famiglia” o gli “Angel’s Friends”, sappiate che la colpa è di Corradi che li disegna), da quando nei lontani anni Settanta il regista capì la potenzialità di prodotti come “Goldrake”, portandoli sugli schermi italiani e dedicandosi in prima persona a crearne di nuovi (Lupo Alberto, Sandokan, Il corsaro nero) in partnership con la Rai.
Difficile è invece pensare che dietro a tanta fantasia vi sia una florida società che ha scelto come sede operativa l’affascinante e misteriosa Casina delle Fate, all’interno del quartiere romano Coppedè, da sempre legato al mondo dell’horror cinematografico di Dario Argento.
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