L'angolo del libro / 2
(Il termine zombi) "usato per la prima volta da Pierre-Corneille Blessebois nel romanzo La comptesse de cocagne, del 1864, qualcuno lo associa sia a una contrazione dal francese 'les ombres' che al caraibico 'zemi', il cui significato è 'spirito dei morti'; mentre altri preferiscono ricondurlo ai vocaboli congolesi 'nvumbi' e 'nsumbi', rispettivamente corpo senz'anima e diavolo": così Francesco Lomuscio, partendo da un dato storico sull'etimologia della parola, introduce il testo
Zombi - Oltre 900 titoli per non riposare in pace (**1/2) / UniversItalia
Il libro (in formato 23 x 16 x 4 cm) è composto da ben 488 pagine. Strutturato come un dizionario, contempla la filmografia revenant (dal 1932 al 2009) suddividendo i titoli per annata. Di ogni film l'autore propone una scheda comprensiva di dati tecnici, una sintetica analisi critica e talvolta anche la trama. Il reparto fotografico è confinato in epilogo ma, oltre ad essere di modesta entità, propone solo immagini in bianco e nero.
È presente un indice alfabetico, utile per risalire prontamente al titolo interessato, mentre in appendice sono inserite le schede tecniche di molti cortometraggi -con durata inferiore ai 30 minuti- sconosciuti. Un dizionario di certo interesse per i molti in grado di apprezzare la tematica, un po' trascurato nella grafica, ma di efficace lettura.
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