Suo padre era preside di facoltà, però lui non intraprese mai gli studi universitari. Da bambino girava filmati in 8mm, e da ragazzo in 16mm. Una volta adulto, Steven si trasferì a Hollywood, dove entrò nel mondo dello spettacolo dalla porta di servizio, come assistente di studio televisivo e come addetto al montaggio. A segnalare il suo talento fu, nel 1985, il suo primo lungometraggio professionale: un documentario sul concerto tenuto dalla rock band degli Yes ad Edmonton, in Canada, il 28 settembre 1984, che gli valse una nomination ai Grammy Awards. Dopo un videoclip musicale per un brano dello stesso complesso, l'anno seguente Soderbergh realizzò, all'età di ventidue anni, la sua prima opera a soggetto: il cortometraggio Winston (1985), che, in 14 minuti, anticipa i temi del successivo film Sesso, bugie e videotape (1989) (vincitore della Palma d'Oro a Cannes): il tradimento, la fantasia sessuale, l'immaginazione e la menzogna che, con i loro perversi artifici, condizionano pesantemente la realtà. I protagonisti sono David e Cynthia, il cui rapporto di coppia è messo in crisi dalla presenza del classico terzo incomodo: un fantomatico Winston, che possiede tutte le caratteristiche dell'uomo perfetto, e di cui la donna continua a parlare in termini entusiastici. Questo spettro inizia a popolare gli incubi di David, tormentato dalla gelosia e da un profondo senso di inadeguatezza.
(Il video è attualmente indisponibile)
La precedente puntata di Quando non erano famosi:
(23) Louis Malle
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