La via del tabacco è una zona depressa della Carolina del Nord, lungo le cui strade si sviluppava il commercio dell'unica coltura possibile in quelle lande aride, il tabacco, appunto. Ma La via del tabacco è anche un romanzo dello scrittore statunitense Erskine Caldwell (1903-1987), che ambienta le vicende dei miserabili protagonisti nella sua natia Georgia, nel periodo immediatamente seguente alla Grande Depressione del 1929. Da questo romanzo trasse un film, nel 1941, John Ford, che ne fece una sorta di parodia grottesca e stracciona di Furore che, prendendo le mosse dall'omonimo romanzo di John Steinbeck, aveva narrato lo stesso periodo con un'ottica più realistica e, in qualche modo, anche più nostalgica. In La via del tabacco, lo sguardo del regista è più impietoso e la sceneggiatura affonda la lama in una miseria che, oltre che materiale, è anche morale e sembra affondare le sue radici nei corpi e nelle anime dei poveri personaggi che mette in scena.

Nel 1960, il cantautore americano John D. Loudermilk, per l'appunto originario della North Carolina, scrisse una canzone, che riproduce nel titolo il romanzo di Caldwell ed il film di Ford, rispecchiandone nel testo il senso ed il significato (comincia dicendo «Sono nato in una discarica, mia madre morì e mio padre si ubriacò»). La canzone parla della volontà di fuggire da un posto tanto squallido, ma dell'impossibilità di distaccarsi da un luogo che, bene o male, è pur sempre casa.

Non so se questa canzone sia mai stata usata per commentare le scene di qualche film, ma ha sicuramente avuto decine di versioni. Come si dice in gergo, è stata "coverizzata" un mucchio di volte, spesso con risultati di assoluto rilievo.

Una delle versioni migliori è indubbiamente quella del 1966 suonata dai Jefferson Airplane, nel loro primo album, Jefferson Airplane Takes Off.

Un'altra cover di notevole spessore è quella registrata dal gruppo rock inglese degli Spooky Tooth, nel suo primo album, It's All About, del 1968.

Tobacco Road è stata anche un cavallo di battaglia di Eric Burdon, cantante e leader degli Animals, nella sua carriera da solista o insieme alle diverse formazioni con le quali ha collaborato. Una delle versioni migliori è quella che ha cantato con il gruppo dei War. La canzone si trova nell'album Love Is All Around, del 1976 (ma che contiene registrazioni effettuate dalla band con l'ex cantante degli Animals nel biennio 1969-1970).