Buh! Bubu...settete! Buuu-uuu-uuuh! Paura, eh? Eh già, eh sì, ma: anche no.
L'apoteosi dell'overdose di jump scare: una volta, ok, due volte, hm, alla terza, ti tiro un cartone.
Non è che subentra l'assuefazione, quanto piuttosto il fastidio: il terzo jump scare di seguito assume la valenza dello spiegare una barzelletta. Te devi spaventà-aaa! Il fatto, il punto, il buh, il beh, il bah, il boh, è che qui si raggiunge agevolmente il 30°, il 50° jump scare...
• Premessa (“Le nostre spoglie mortali”).
Non capendone una beneamata mazza di Paul W.S. Anderson né di Stephen Hopkins m'ero preparato un bel gioco di parole come inizio. Poi, mi sono accorto ch'era del tutto sballato perché basato s'un errore di base (vedi sopra; no, dico, il fatto che non ne capisco una ceppa di eccetera eccetera).
Ma cavoli, era troppo bello per cestinarlo, perciò, per il vostro sommo gaudio, eccolo ugualmente, salvato dall'oblio. Pronti? Benissimo. Eccovelo.
«Paul W.S. Anderson è (stato) l'autore del remake cinematografico della serie tv statunitense anni '60 “Lost in Space”, quindi è giusto che “Origin” sia una sorta di...“Lost” nello spazio.»
Dai, vero che ho fatto bene a tenerlo, eh? Lo so, lo so, non mi dovete ringraziare tutti in una volta… Certo, non capisco a cosa possano servire quelle mazze da baseball chiodate, per applaudire dovete posarle, no?
• Svolgimento (“Voglio solo vivere!”).
E chi cazz'è, ordunqu'e quindi, Paul W.S. Anderson, a parte essere l'ennesimo Anderson regista cinematografico dopo Lindsay, Paul Thomas, Roy, Wes, Michael, allora, vi starete chiedendo? (Perché se già lo sapete siete dei casi senza speranza, sapete anche questo, sì? Bene. Sempre meglio.)
Presto detto: il regista (nonché spesso sceneggiatore e - da “Resident Evil” in poi - produttore) di “Shopping”, “Mortal Kombat”, “Event Horizon” (Punto di Non Ritorno: ecco con cosa m'ero confuso a proposito di “Lost in Space”!), “AVP: Alien vs. Predator”, “Death Race”, un'ennesima versione de “i Tre Moschettieri”, “Pompei” e di 4 capitoli, tra cui il capostipite, di “Resident Evil”.
Ma veniamo alla creatrice, showrunner e sceneggiatrice diretta di tutta la serie (tranne il 9 ep., scritto da Jon Harbottle), Mika Watkins. Non so chi sia. Ma si farà. Bene-tris. E adesso, una volta archiviato abilmente anche questo argomento, parliamo un po' di “Origin”.
Seconda metà del XXI secolo [fonte: Fionnula Flanagan (“Sinful Davey”, “the Others”, “Lost”) che canta i Papa Roach…], a circa 5 anni luce dalla Terra e da Sol, dalle parti di Alpha/Proxima Centauri (ma si vede fuori dagli oblò una sola nana gialla) o della Stella di Barnard (ma la stella che si vede non è una nana rossa), decelerando dopo aver viaggiato raggiungendo la prossimità della velocità della luce grazie ad un sistema di vele solari.
Gruppo eterogeneo ed isolato di persone che non si conoscono tra loro, mistero circostanziale ma non circostanziato ch'è una minaccia interna/esterna, e, famigerati, i (tutto sommato però quasi - ma non - sempre gradevoli) flaaash-baaack...
L'ho già pronunciata la Parola, sì? Si. Bianca su sfondo nero, tranne – trovatona – per la stagione finale, in cui appare nera su sfondo bianco: “LOST” (6 stagioni dal 2004 al 2010).
E, oltre a “Lost”, innanzitutto, ovviamente, “10 Piccoli Indiani” (“Ten Little Niggers” / “...and Then There Were None”, 1939), e poi: “The Thing from Another World” (1951; Campbell, Hawks, Nyby, Harlan), “Alien” (1979; Scott, O'Bannon, Hill, Giger; e la Siren è una costola diretta a corollario della Tyrell Corporation), “the Thing” (1982; Carpenter), “Pandorum” (2009; Alvart/Milloy, e sempre Paul W.S. Anderson alla produzione), “Dark Matter” (terminata; 3 stag. dal 2015)*, “Passengers” (2016; Tyldum/Spaihts), “Life” (2017; Espinosa)**, “the Cloverfield Paradox” (2018; Onah/Uziel)…
*/** Non c'entrano invece “the Expanse” (in corso; 3 stag. dal 2015) e “Altered Carbon” (in corso; 1 stag. Dal 2018), e “2036 Origin Unknown” (2018; Dulull/Sackhoff). In attesa di "NightFlyers" (SyFy/UCP/NetFlix) di Jeff Buhler (da George R.R. Martin)...
• Buh! (“È come Philip K. Dick sotto acido!”. Eh, ti piacerebbe...).
Natalia Tena, la bella (ma più che bella...argh...ecco, si, quella cosa lì) gitana ispanica dagli occhi a palla [Ninfadora nella sega infinita del nano quattrocchio, poi la terza Natalina (dopo Natalie Dormer e Nathalie Emmanuel, mentre Natalino Balasso si è dato al teatro off / impegnato) in "Game of Thrones" - dove (s)veste i panni (e chi non lo fa, in GoT?) di pelliccia della bruta barbara (e chi non lo è, babbaro, in GoT?) Osha -, "Womb", "Lezione Ventuno", "Residue" e un episodio a testa di "ShameLess" (UK) e "Black Mirror"] degl'indie-gitani Molotov Jukebox.
Completano il buon cast (a tratti malamente diretto, si consideri il prologo del 3° ep., orrificante/terripilante) i protagonisti (passeggeri: sostantivo non aggettivo) Sam Mitsuji (Giappone; che interpreta l'unico personaggio con due ep. dedicatigli per quanto riguarda i flashback, se si esclude il finale di stagione, in cui si giunge ad un unico, corposo e prolungato flash back / spiegone interno alla narrazione, ovvero ad eventi tenutici nascosti e accaduti nel “presente”, precisamente tra il 4° e il 5 ep.) e (molto bravo) Tom Felton (U.S.A.) e i co-protagonisti Nora Arnezeder (Francia, equipaggio), Fraser James (Sud Africa, scienziato nei panni di dottore), Phillip Christopher (Germania), Siobhán Cullen (Irlanda), Adelayo Adedayo (UK; “No, dico sul serio: fisicamente non posso ripetermi!”: adorabile), Jóhannes Haukur Jóhannesson (Scandinavia), Will Coban (equipaggio).
Regìe (10 ep. da ca. 45' l'uno) di Paul W.S. Anderson (1-2), Mark Brozel (3-4), Ashley Way (5-6), Juan Carlos Medina (7-8) e Jonathan Teplitzki (9-10).
Gli episodi migliori sono dal 5° all'8° compresi.
Producono Sony e Paul W.S. Anderson e distribuisce (la serie è stata rilasciata integralmente il 14/11/2018) You Tube (Premium).
• Ceci n'est pas un spoiler (Going Clear: reminiscenze di parassiti obbligati).
Guardalo/a come reagisce al primo sorso di caffè della sua nuova vita, osservala/o mentre si sposta dietro al dottore mentre questi tenta di azionare l'impianto medico (TAC e/o ecografia) che riuscirà ad individuare il parassita calcificante l'ippocampo e i ricordi insidiatosi tra la corteccia cerebrale e la scatola cranica. Si, l'ultimo ospite dell'unico parassita superstite rimasto [a meno che l'effetto Tyrell Corporation non dilaghi...sull'astronave, ché sul pianeta... E in attesa del colpo di scena finale (accompagnato da un magistrale errore - diegetico, ovvero cercato, voluto, creato consapevolmente da parte degli autori, e non extra-diegetico, ovvero una loro ingenuità, disattenzione, faciloneria, non curanza - di gestione della crisi: la capsula sterilizzatrice...non sterile*) con ulteriore - "slegato" e contemporaneo/antecedente (pioggia di meteore come arma batteriologica di una vera e propria guerra dei mondi?) - cliffhanger, per l'appunto, annesso e connesso] l'avevo già individuato… Bravo. Grazie. Ma è stato un bel colpo ugualmente veder confermati i sospetti.
*Teoria del Caos + Legge di Murphy:
- https://attivissimo.blogspot.com/2016/10/cose-successo-realmente-schiaparelli.html
- https://attivissimo.blogspot.com/2017/05/cose-successo-realmente-schiaparelli-la.html
PS. Cosa fare quando un meteorite (o un foro di trapano praticato da un Cletus terricolo/aviospaziale russo) colpisce la tua astronave...nella realtà: https://attivissimo.blogspot.com/2018/09/mini-falla-nella-stazione-spaziale-e-un.html
PpS. Probabilmente non ho ben compreso la geometria dell'astronave e, di conseguenza, nello specifico, la questione degli anelli rotanti (che già di per loro non risolvono affatto il problema del creare una gravità artificiale, ma passiamo oltre): perché le persone camminano con i piedi poggiati e rivolti verso il centro e non verso il bordo del perimetro esterno? E inoltre, correlatamente perseguendo su questa strada, perché la gravità si estende anche alla sezione circolare interna (il tubo “orizzontale” che invece è del tutto (graviticamente) verticale (ma otticamente “sdraiato”) dell'ascensore?
O probabilmente Mika Watkins e Paul W.S. Anderson hanno chiesto aiuto ai 3 sceneggiatori di “Boris”, modalità René Ferretti/Duccio Patanè : smarmella tutto alla cazzo di cane!
Certo è che la scena del rientro spaziale da anello sganciato rotante ad anello agganciato controrotante è girata molto bene, e rispetta in pieno la continuità (PdV diegetico di provenienza dei suoni in campo) e la verosimiglianza rispetto al fatto che il suono, ovvero le onde su cui viaggia e che lo costituiscono, non si propaga(no) nel vuoto.
E ad ogni modo: sì, la 2a stag. (non ancora confermata ad oggi, 19/11/2018) la vedrò volentieri. Con qualche senso di colpa, e molti di imbarazzante gratificazione. E in attesa di qualche risposta, cliffhanger a parte: come mai quel frammento di asteroide conteneva X? Oppure X era già presente sulla Origin dall'inizio (Tyrell Corporation) e l'impatto ne ha semplicemente causato la fuoriuscita prematura?
Nota. Direi che s'è capito che “X(eno)” è il coso che cosa i cosi e scosa le cose.
* * ¾ (***) - 5 ½ (6)
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Coadiuvanti all'audiovisione (“1, 2, 6, 9!”).
1968: “Ah Feel Like Ahcid”, Captain Beefheart and His Magic Band (da “Strictly Personal”).
1978: “Eptadone”, Skiantos (da “MONO tono”). 1988: mi facevo di Sprint (e meno di Nesquik).1998: “Acida”, Prozac+ (da: “Acido Acida”).
2008: mi facevo di Lambrusco e Bardolino.2018: “Sister (Pastiglie)”, Chadia Rodriguez (singolo).
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