E così anche lui ci ha lasciato. Forse il più importante compositore di colonne sonore, quel magico autore che ha saputo rendere più interessanti film altrimenti (ovvero senza accompagnamento musicale) dimenticabili e probabilmente oggi dimenticati. Se ne è andato in silenzio, agli inizi di Ottobre, senza farlo sapere. Perché i Grandi spesso vivono nella più intima riservatezza. E da Grandi se ne vanno. Personalmente, l'ho appreso solo adesso. Era da tanto che volevo dedicare un personale omaggio a Cipriani. E avrei tanto voluto incontrarlo, per stringergli la mano e ringraziarlo. Ringraziarlo per le emozionanti colonne sonore che ha composto con il suo stile inconfondibile. Essendo un appassionato del cinema italiano del passato, ogni volta che vedendo un film sui titoli di testa appariva il suo nome, sapevo che la colonna sonora avrebbe reso interessante la visione. Di qualunque genere si trattasse, a qualunque regista fosse destinato.
Classe 1937, era stato in America, Stelvio Cipriani, da giovane e prima di occuparsi di soundtrack, per meglio imparare lo stile Jazz al fianco di Dave Brubeck. Poi, nei favolosi Anni '70, dopo avere composto le (bellissime, stupende, inarrivabili) musiche di Anonimo veneziano e La polizia ringrazia, è stato tra i più ricercati compositori di colonne sonore, per il suo innegabile talento e per un tipo di musica solitamente malinconica ma innestata su motivi animati ed emotivamente evocativi. Di Cipriani, la mia colonna sonora preferita è quella realizzata per il film di Infascelli (La polizia sta a guardare, 1973) in seguito più volte riutilizzata con modiche variazioni, ad esempio per La polizia chiede aiuto (Massimo Dallamano, 1975), La polizia ha le mani legate (Luciano Ercoli, 1975) e Tentacoli (Ovidio Assonitis, 1977). Addirittura -a sorpresa- riproposta nel 2009 dal duo di registi, Hélène Cattet e Bruno Forzani, in Amer.
Stelvio Cipriani è stata una di quelle persone che hanno contribuito a rendere grande (nel Mondo) il cinema italiano. Un artista eccezionale che ha lasciato un segno indelebile nella storia musicale del nostro Belpaese. Ovunque sia, perché non potrà mai sparire dai nostri ricordi, possiamo solo ringraziarlo, e stringergli (virtualmente) la mano. E soprattutto possiamo averlo sempre vicino, con piacere, al nostro fianco, mentre riascoltiamo i suoi immortali, bellissimi, stupendi lavori.
Filmografia parziale, ovvero cosa (non) sarebbero stati, questi titoli, senza l'apporto di Cipriani?
Femina ridens (1969)
Esotika erotika psicotika (1970)
Anonimo veneziano (1970)
La morte cammina con i tacchi alti (1971)
Reazione a catena (1971)
L'iguana dalla lingua di fuoco (1971)
Il mio corpo con rabbia (1972)
La polizia ringrazia (1972)
L'assassino è al telefono (1972)
La polizia sta a guardare (1973)
Cani arrabbiati (1974)
La polizia chiede aiuto (1975)
La polizia ha le mani legate (1975)
Il medaglione insanguinato (1975)
Le deportate della sezione speciale SS (1976)
Torino violenta (1977)
Suor Emanuelle (1977)
Papaya dei Caraibi (1978)
Malabestia (1978)
Solamente nero (1978)
Un'ombra nell'ombra (1979)
Pensione amore servizio completo (1979)
Incubo sulla città contaminata (1980)
Orgasmo nero (1980)
Piranha paura (1981)
La villa delle anime maledette (1982)
La casa del tappeto giallo (1983)
Maladonna (1984)
Voci dal profondo (1991)
Alcune stupende OST
Incubo sulla città contaminata
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