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La mente geniale di quell'inglese
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Edgar Wright

Baby Driver - Il genio della fuga (2017): Edgar Wright

Il regista inglese Edgar Wright è uno dei più noti e più attivi nell'ambito registico e di montaggio. Grande esperto di arte parodistica e demenziale, sin da quando ero piccolo ho sempre apprezzato la Trilogia del Cornetto ("L'Alba Dei Morti Dementi", "Hot Fuzz" e "La Fine Del Mondo"), con protagonisti Simon Pegg e Nick Frost, attori che hanno rappresentato quasi un decennio dell'attività registica di Wright. 

Wright scrive e dirige nel 1995, a soli ventun'anni, il suo primo lungometraggio "A Fistful Of Fingers", della durata di 78 minuti. 
Realizzato con 15.000 dollari ed essendo introvabile tutt'oggi in italiano, il film sembrerebbe essere un remake di un omonimo film (anch'esso introvabile), parodia dei film di Sergio Leone, basti pensare al titolo "A Fistful Of Fingers/Un pugno di dita". Il film non riceve attenzioni rispetto al primo, almeno così ci dice la nostra versione inglese di Wikipedia, e rimane il grande dubbio sull'esistenza attuale di esso. Sarebbe davvero bello vedere il primo lavoro di Wright mai venuto alla luce qui. 
A fine anni novanta incontra l'attore Simon Pegg, col quale si unisce per realizzare la serie televisiva "Spaced" che va onda nel canale 4: già da questa prima impresa televisiva si comprende come Wright abbia una certa particolarità per i movimenti di macchina e le inquadrature, quali saranno i suoi cavalli di battaglia per i futuri film.

Wright e Pegg cominciano a farsi notare e finalmente, nel 2004 proiettano sul grande schermo la prima vera opera cinematografica di Wright, "L'Alba Dei Morti Dementi", primo appunto della Trilogia Del Cornetto. Stracolma di riferimenti a classici horror come "Un Lupo Mannaro Americano a Londra", "La Casa 2", "Il Fantasma Del Palcoscenico" e una miriade di film di Romero, il film mischia la commedia tradizionale con quella romantica, l'horror, un pizzico di grottesco, ma soprattutto l'azione! L'azione è un genere fondamentale per i film di Wright: oltre alla praticità di saper maneggiare il genere come si deve, Wright non ti fa mai dire "basta, questa scena mi ha stufato.": dopo che ne hai vista una, ne vuoi altre e altre ancora. E' sicuramente una dipendenza l'arte che Wright riesce a trasmettere tramite le sue pellicole, che reputo opere moderne. L'umorismo di Pegg e Frost arricchisce parte del film, quale si condensa con i generi già citati.

"L'Alba Dei Morti Dementi" riscuote un discreto successo, successo che porta il duo Wright-Pegg a realizzare un (certo?) secondo capitolo che si distingue soprattutto per la comicità espressa dal precedente capitolo: uscito nel 2007 "Hot Fuzz" è, ancora una volta, un eccellente risultato portato allo schermo. Nonostante il film segua quelli che sono i generi riportati dal primo capitolo, il film rispecchia quella che è la trama di un thriller, con una sua morale di fondo quale, però rispecchia quella che è la nostra società: falsa. La falsità che occupa gran parte delle nostre giornate, del nostro lavoro, dei nostri sforzi: Wright riesce a criticarne profondamente il sistema malato, riuscendo vincitore nel tentativo di "distruggere moralmente" l'ipocrisia che circonda i personaggi all'interno del film. Da ricordare qui le grandi interpretazioni di Nick Frost, Jim Broadbent e Timothy Dalton.

Sempre nel 2007, Wright dirige il fake trailer "Don't", intriso di clichè da film horror che verrà successivamente inserito nel film "Grindhouse", di Quentin Tarantino e RobertRodriguez.

Nel 2010, Wright scrive, dirige e produce l'adattamento cinematografico del fumetto "Scott Pilgrim", di Bryan Lee O'Malley". Nonostante non abbia letto ancora il fumetto e quindi non mi senta soddisfatto al cento per cento, recensioni su internet reputano "Scott Pilgrim Vs. The World" uno degli adattamenti migliori mai realizzati, non solo per quanto riguarda coerenza col prodotto originale, ma anche per l'incredibile capacità di riuscire a trasmettere le stesse emozioni di quest'ultimo. Sono, perciò molto fiducioso (casomai dovessi leggerlo un giorno, per intero). Torniamo a noi: interpretato da Michael Cera e Mary Elizabeth Winstead, il film è una commedia d'azione/sentimentale che narra delle avventure giornaliere di un ragazzo, Scott Pilgrim che, dopo aver rotto con l'ennesima "nuova ragazza", se ne innamora di una che alle spalle ha sette malvagi ex che, Scott, deve sconfiggere per conquistarla a pieno. Fino ad un anno fa l'ho reputato il miglior lavoro di Wright, soprattutto per quanto riguarda il montaggio: è incredibile come, anche per quanto riguarda un adattamento Wright non abbia comunque particolari problemi ad occuparsi di tutto (definizione di VERO regista, Andrea..). Ironicamente Michael Cera, quando vide che il film riuscì ad avere soltanto un discreto successo, capì che la gente un giorno avrebbe scoperto ""lentamente"" questo film, come lui ha scoperto lentamente "L'Alba Dei Morti Dementi", dando per scontato che il film sarebbe potuto diventare cult, un giorno: e ha ragione!

Simon Pegg, Nick Frost, Martin Freeman, Eddie Marsan, Paddy Considine

La fine del mondo (2013): Simon Pegg, Nick Frost, Martin Freeman, Eddie Marsan, Paddy Considine

Finalmente, dopo sei anni di "sospensione" dall'ultimo capitolo nel 2013 esce "La Fine Del Mondo", ultimo della Trilogia Del Cornetto. Wright riprende una storia che ideò a ventun'anni e la modernizza: Pegg e Simon, assieme ad un gruppo di ex liceali, si rincontrano dopo più di vent'anni e Pegg cerca di convincerli a percorrere "Il Miglio Dorato", ovvero un tour che comprende dodici locali della loro città (sapete già dove vuole andare a parare), ma proprio quando tornano nella vecchia città si ritrovano nel bel mezzo di un'invasione aliena. Purtroppo il film ha incassato poco più rispetto agli altri due capitoli, che avevano un budget discretamente ridotto, eppure è un gran bel finale per un'eccellente trilogia.

Paul Rudd

Ant-Man (2015): Paul Rudd

A fine maggio 2014, Wright abbandona la regia del film "Ant-man" (di cui ha anche realizzato la sceneggiatura), uscito nell'estate del 2015.

Mmh.. non sono un grandissimo appassionato di supereroi/trasposizioni sui supereroi, ma mi sarebbe piaciuto vederlo provare a fare qualcosa nell'ambito supereroistico.

Lily James, Ansel Elgort

Baby Driver - Il genio della fuga (2017): Lily James, Ansel Elgort

E finalmente arriviamo a quello che, personalmente, è il mio film preferito di Wright. "Baby Driver", uscito nelle sale cinematografiche durante fine estate del 2017, è (per il momento) l'opera perfetta di Wright: fresca, originale, energetica, frizzante, d'impatto, magnifica, stratosferica.. scusate, mi son lasciato prendere, torniamo a noi (di nuovo). Finalmente esce un film di Wright che non segua una trilogia o un adattamento: Wright è libero e mmmmmiiiiisssssaaaa che ha fatto bene a lasciare la regia di "Ant-man" per dirigere quest'opera divina. C'è qualcosa di nuovo e non vi è traccia del demenziale, ma un umorismo da action. Una cosa da ammettere, però è che Wright ha realizzato il miglior film col miglior montaggio: non a caso è stato candidato a tre Oscar, ovvero "Miglior montaggio", "Miglior Sonoro" e "Miglior Montaggio Sonoro". Diamine, avrebbe dovuto vincerne almeno uno e invece no, se li è presi tutti "Dunkirk" (rispetto per quel film, però..). Tra l'altro, il film vanta uno dei finali più belli mai realizzati esteticamente. 

Edgar Wright, Ansel Elgort

Baby Driver - Il genio della fuga (2017): Edgar Wright, Ansel Elgort

Attualmente Wright si sta dedicando alla trasposizione di un romanzo inglese, "L'esilarante mistero del papà scomparso", che unirà il live-action con l'animazione e che vedrà come protagonista Johnny Depp; dai, non vedo l'ora!

Concludendo il mio lungo "poema illustrato", c'è da ammettere che quella di Wright è una regia sofisticata, seria ed intelligente. Questo è il risultato dell'alunno che supera il maestro.

 

Ah, comunque: se ve lo stesse ancora chiedendo, il titolo "Trilogia Del Cornetto" deriva dal semplice fatto che in ogni film compare l'omonimo cono gelato. Altro che i camei di Stan Lee.

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