Dal 1950 al 1964 c'era stata una ragazza, al cinema, in teatro e in televisione, cui non si poteva che voler bene. Brava e anche bella. Poi sparì di colpo.
Era diventata attrice per caso: gran merito di Claudio Gora, che la fece debuttare, quindicenne, in "Il cielo è rosso".
«Scoprii Anna Maria Ferrero per strada, in via Aurora a Roma, mentre camminava al fianco di una signora. Cercavo la ragazzina per il film e vidi questo scricciolo che aveva una tale intensità negli occhi (...) Fece un provino meraviglioso, era nata attrice.» |
Sette anni con Gassman col quale si dimostrò attrice di gran livello anche a teatro.
Amava recitare, tant'è che nella sua filmografia si trovano anche piccole partecipazioni non accreditate in film in cui voleva esserci.
Incontrò Jean Sorel e abbandonò la sua vita artistica definitivamente, con coraggio. Per amore, ma forse non solo: non le arrivavano offerte attraenti in quel periodo.
Se n'è andata esattamente quattro mesi fa, in Francia, dopo lunga malattia, assistita dal marito.
Qui su Film Tv meritoriamente fu ricordata da antonio de curtis con un Post che però passò quasi inosservato:
//www.filmtv.it/post/36063/e-morta-anna-maria-ferrero/#rfr:user-27562
Mi piacerebbe scoprire che siamo in tanti a ricordarla e a rimpiangerla.
Per chi non la conosca, mi spiace che su Youtube non si possa più trovare "Totò e Carolina", del '55, di cui è splendida coprotagonista: film diretto da Monicelli di cui il Principe andava fiero.
Consiglio allora la visione del suo secondo film (DOMANI È UN ALTRO GIORNO, di Moguy, del '51) che tratta lo stesso tema, i suicidi di giovani donne, che in quell'epoca erano un fenomeno diffuso e preoccupante, paragonabile ai femminicidi dei tempi attuali.
https://www.youtube.com/watch?v=II04dnjUZo0
Aggiungo il bel ricordo di Marco Giusti pubblicato il giorno dopo la sua morte.
Marco Giusti per Dagospia
22 Maggio 2018
Veramente non abbiamo mai capito perché..... ANNA MARIA FERRERO, così brava e bella nel cinema e nel teatro, scomparsa ieri a 84 anni dopo lunga malattia, abbia voluto ritirarsi dalle scene nel 1964, poco dopo il suo matrimonio con Jean Sorel. Un matrimonio che si dimostrerà solido e duraturo, ma che priverà il cinema italiano di una delle star maggiori degli anni ’60.
Guardatela nel suo ultimo film, Controsesso, nell’episodio “Cocaina di domenica”, diretto da Franco Rossi, dove è una tranquilla mogliettina borghese che assieme al marito, Nino Manfredi, passerà una domenica di follia sotto gli effetti della cocaina. A parte la modernità dell’episodio, che anticipa il delirio da cocaiana di oggi, è la sua grazia a stupirci, non assomiglia a nessuna altra attrice del tempo.
E può recitare con la propria voce, senza doppiaggio. Del resto Vittorio Gassman, suo fidanzato ma anche pigmalione teatrale e cinematografico che l’aveva seguita per ben sette anni, ne aveva capito bene il valore. Con Gassman si erano incontrati sul set di Guerra e pace di King Vidor e non si erano più lasciati.
Per lui era stata protagonista in Amleto, Otello, nel Kean teatrale e cinematografico, nel capolavoro televisivo Il mattatore, perfino nei grandiosi caroselli Perugina. Non si erano sposati perché Gassman non poteva divorziare dalla prima moglie, Nora Ricci. Ma furono una coppia meravigliosa. Dal 1953 al 1960. Poi la Ferrero si rifiutò di interpretare Un marziano a Roma a teatro, la celebre commedia di Ennio Flaiano. Il suo ruolo andò a Ilaria Occhini.
E intanto lei incontrò Jean Sorel, girarono assieme Un giorno da leoni di Nanni Loy, si innamorarono e si misero assieme. Gassman si consolò nelle stesso periodo con Annette Stroyberg. Ma la storia non durò molto. Ma con Sorel la Ferrero non riuscì a ricostruire quell’immagine di coppia teatrale che aveva costruito con Gassman al suo massimo fulgore.
La Ferrero era stata scoperta bambina da Claudio Gora, che la volle piccola protagonista di Il cielo è rosso già nel 1949. Poi fece di tutto, cappa e spada, da Il conte di Sant’Elmo di Guido Brignone a Giovanni dalle Bande nere con Gassman, passò da Eduardo De Filippo, Napoletani a Milano e Ragazze da marito, ai mélo di Raffaele Matarazzo, Giuseppe Verdi e, soprattutto, Guai ai vinti, Mario Monicelli la volle protagonista di Le infedeli e di Totò e Carolina.
Partecipa a Cristo proibito di Curzio Malaparte, mentre con Carlo Lizzani inizia una carriera prestigiosa nel film d’autore, Cronache di poveri amanti. Ma la troviamo anche ne I vinti di Michelangelo Antonioni, I delfini di Francesco Maselli, La notte brava di Mauro Bolognini, L’impiegato di Gianni Puccini, Le quattro giornate di Napoli di Nanni Loy, Il gobbo e L’oro di Roma di Carlo Lizzani.
... nonchè l'elenco degli oltre cinquanta film da lei interpretati:
Filmografia
- Il cielo è rosso, regia di Claudio Gora (1950)
- Domani è un altro giorno, regia di Léonide Moguy (1951)
- Il Cristo proibito, regia di Curzio Malaparte (1951)
- Lorenzaccio, regia di Raffaello Pacini (1951)
- Le due verità, regia di Antonio Leonviola (1952)
- Ragazze da marito, regia di Eduardo De Filippo (1952)
- Lo sai che i papaveri, regia di Metz e Marchesi (1952)
- La muta di Portici, non accreditata, regia di Giorgio Ansoldi (1952)
- Fanciulle di lusso, regia di Bernard Vorhaus (1953)
- Le infedeli, regia di Steno e Monicelli (1953)
- Siamo tutti inquilini, regia di Mario Mattoli (1953)
- Febbre di vivere, regia di Claudio Gora (1953)
- I vinti, regia di Michelangelo Antonioni (1953)
- Napoletani a Milano, regia di Eduardo De Filippo (1953)
- Capitan Fantasma, non accreditata, regia di Primo Zeglio (1953)
- Villa Borghese, episodio "Pi-greco", regia di Gianni Franciolini e, non accreditato, Vittorio De Sica (1953)
- Giuseppe Verdi, regia di Raffaello Matarazzo (1953)
- Viva la rivista!, regia di Enzo Trapani (1953)
- Il conte di Sant'Elmo, regia di Guido Brignone (1953)
- Cronache di poveri amanti, regia di Carlo Lizzani (1954)
- Canzoni di mezzo secolo, regia di Domenico Paolella (1954)
- Guai ai vinti, regia di Raffaello Matarazzo (1954)
- Una parigina a Roma, regia di Erich Kobler (1954)
- Totò e Carolina, regia di Mario Monicelli (1955)
- La vedova X, regia di Lewis Milestone (1955)
- Amleto - film TV (1955)
- Il falco d'oro, regia di Carlo Ludovico Bragaglia (1955)
- Canzoni di tutta Italia, regia di Domenico Paolella (1955)
- Guerra e pace, regia di King Vidor (1956)
- La rivale, regia di Anton Giulio Majano (1956)
- Suprema confessione, regia di Sergio Corbucci (1956)
- Giovanni dalle Bande Nere, regia di Sergio Grieco (1956)
- Cime tempestose - miniserie TV, 4 episodi (1956)
- Kean - Genio e sregolatezza, regia di Vittorio Gassman e Francesco Rosi (1957)
- Gli amanti del deserto, non accreditata, regia di Goffredo Alessandrini, Fernando Cerchio, León Klimovsky e Gianni Vernuccio (1957)
- Capitan Fuoco, regia di Carlo Campogalliani (1958)
- Questa mia donna - film TV (1958)
- La notte brava, regia di Mauro Bolognini (1959)
- Le sorprese dell'amore, regia di Luigi Comencini (1959)
- L'impiegato, regia di Gianni Puccini (1960)
- Il mattatore, regia di Dino Risi (1960)
- Napoleone ad Austerlitz, regia di Abel Gance (1960)
- Culpables, regia di Arturo Ruiz Castillo (1960)
- I delfini, regia di Citto Maselli (1960)
- Il gobbo, regia di Carlo Lizzani (1960)
- Gastone, regia di Mario Bonnard (1960)
- Capitan Fracassa, regia di Pierre Gaspard-Huit (1961)
- Un giorno da leoni, regia di Nanni Loy (1961)
- L'oro di Roma, regia di Carlo Lizzani (1961)
- Una domenica d'estate, regia di Giulio Petroni (1962)
- Le quattro giornate di Napoli, non accreditata, regia di Nanni Loy (1962)
- Un marito in condominio, regia di Angelo Dorigo (1963)
- Controsesso, episodio "Cocaina di domenica", regia di Franco Rossi (1964)
Nota del 22.9.18
Sedici dei suoi film si possono vedere attualmente da Youtube:
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