Quando verso la fine di luglio venne annunciato l'elenco delle pellicole presenti alla Mostra del Cinema, la soddisfazione di addetti ai lavori e semplici cinefili è stata espressa senza nascondersi dietro a un dito. Di fatto, negli ultimi anni la manifestazione ha tendenzialmente alzato l'asticella della qualità e quantità degli autori di culto, senza contare le star che garantiscono un ritorno glamour, indispensabile per attivare una pubblicità automatica, anche verso chi ha un rapporto occasionale con il cinema, nella speranza possa essere approfondito.
La grande attesa è stata ripagata, con le conferme che hanno superato nettamente le (poche) delusioni. Un programma eterogeneo, al contrario di quanto succede abitualmente a Cannes, che non si fa problemi ad affrontare i generi più disparati, quest'anno con il western sugli scudi, grazie ai fratelli Coen e un inedito Jacques Audiard, finiti entrambi nel palmares, potenziali outsider della stagione dei premi, che tra poche settimane scalderà i motori.
Un arduo lavoro di scrematura per la giuria capitanata da Guillermo del Toro, che alla fine ha confermato le voci che circolavano al Lido, con il suo connazionale - e amico - Alfonso Cuaron insignito del Leone d'oro per Roma. Più in generale, i premi hanno arriso alle opere più apprezzate dalla critica italiana e internazionale, che hanno adorato Olivia Colman (The favourite) e Willem Dafoe, con quest'ultimo che, in un film divisivo, ha colpito tutti per essere pressoché identico a Vincent Van Gogh (qui la lista completa dei premi).
Un'edizione particolarmente attesa che, a sensazione dello scrivente, ha visto un maggiore afflusso in sala, con code interminabili, fortunamente agevolate dall'essere in loco per un network importante qual è Filmtv.it. Una rassegna brillante, che in alcune giornate è stata indimenticabile (giovedì 30 sono stati presentati Cuaron, Lanthimos e Assayas, roba da stracciarsi le vesti), macchiata solo da uno spiacevole episodio di ingiurie (link) che ha tolto spazio all'essenza cinematografica. Insomma, tutti gli indizi spingono ad auspicare nel futuro prossimo una collocazione di Venezia sempre più dominante.
Semmai, al di là dei grandi nomi, che non hanno tradito le attese, è mancata la grande scoperta, il nome nuovo da appuntare sul petto come una medaglia al valore. Un difetto che poco toglie alla rassegna. Ad oggi, Venezia è posizionata sulla strada giusta per continuare a crescere, aperta a quei network come Netflix che stanno prendendo confidenza anche con il cinema di serie A, così come a un'offerta allettante, in grado di incuriosire ogni categoria, dai cinefili intransigenti, fino ai curiosi che hanno bisogno di essere presi per mano per muovere i primi passi. Al momento, la scelta premia, auspicando che il futuro regali sempre nuove scommesse, da aggiungere a un'identità di base che negli ultimi due anni se la gioca, pronta a un sorpasso definitivo, con il concorrente numero uno: Cannes.
Chiudo questa meravigliosa esperienza riportando l'elenco dei film visti, disposti per ordine di voto, comprensivi di alcune visioni in streaming calate dall'alto.
Elenco film visti in ordine di valutazione
01 - The Sisters brothers - - - > 9/10
02 - Suspiria - - - > 8,5/10
03 - Roma - - - > 8,5/10
04 - First man - - - > 8/10
05 - The favourite - - - > 8/10
06 - Non-fiction - - - > 8/10
07 - Dragged across concrete - - - > 7,5
08 - The ballad of Buster Scruggs - - - > 7,5
09 - Zan/Killing - - - > 7,5
10 - Monrovia, Indiana - - - > 7,5
11 - Tumbbad - - - > 7,5
12 - Ozen/The river - - - > 7,5
13 - Peterloo - - - > 7
14 - Nuestro tiempo - - - > 7
15 - 22 July - - > 7
16 - Shadow - - - > 7
17 - Les tombeaux sans noms - - - > 7
18 - Emma Peeters - - - > 7
19 - Tel Aviv on fire - - - > 7
20 - The trial - - - > 7
21 - La noche de 12 anos - - - > 7
22 - Tramonto - - - > 6,5
23 - Three adventures of Brooke - - - > 6,5
24 - Sulla mia pelle - - - > 6,5
25 - At eternity's gate - - - > 6,5
26 - Dachra - - - > 6,5
27 - Freres ennemis - - - > 6,5
28 - Vox lux - - - > 6
29 - Capri revolution - - - > 6
30 - Opera senza autore - - - > 6
31 - The mountain - - - > 6
32 - Driven - - - > 6
33 - Les estivants - - - > 6
34 - La quietud - - - > 6
35 - Un peuple et son roi - - - > 6
36 - The announcement - - - > 6
37 - Mantha Ray - - - > 6
38 - Un giorno all'improvviso - - - > 6
39 - Akasha ---> 6
40 - Amanda - - - > 5,5
41 - The nightingale - - - > 5,5
42 - Adam & Evelyn - - - > 5,5
43 - What you gonna do when the world's on - - - > 5,5
44 - Una storia senza nome - - - > 5
45 - Blonde animals - - - > 5
46 - A star is born - - - > 5
47 - Continuer - - - > 4,5
48 - You have the night - - - > 4,5
49 - Soni - - - > 4,5
50 - Memories of my body - - - > 4,5
51 - Charlie says - - - > 4
52 - M - - - > 3
53 - Acusada - - - > 3
54 - La profezia dell'armadillo - - - > 3
55 - Aquarela - - - > 2,5
56 - Pearl - - - > 2
Rngraziamenti finali. Venezia è il parco giochi che ogni cinefilo vorrebbe frequentare. Sulla giostra è comunque più divertente starci in compagnia, condividere l'occasione, farsi due risate e discutere di qualunque cosa capiti a tiro. Per cui ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno allietato quest'avventura. In primis, Alan Smithee, EightAndhalf e Maghella (+ marito, che è una persona splendida), con i quali ho condiviso la casa, un punto di partenza fondamentale. Poi vengono tutti gli altri: Spaggy, Yume, Corinzio, Obyone, Sandy22 e tanti altri che oggi non scrivono più qui, ma che rimangono amici in egual modo. Su queste pagine è stato seminato un amore per il cinema di cui andare fieri.
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