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Qui fanno sempre così perché loro sono grandi e io sono piccolo e nero…
è un’ingiustizia però.

Siamo alle solite Calimero, tu non sei nero. Sei solo sporco...



Siamo stati tre settimane - io almeno di certo, non so voi - incollati ai media per sapere come sarebbe andata la storia incredibile che si è consumata nelle grotte di Tham Luang. Sarà che quando accade l’incidente di Vermicino, nel 1981, ero abbastanza grandicello da seguire tutto quello che accadeva e vivere a pieno l’angoscia e il dramma che attanagliò l’Italia, sarà che quando sono sceso nella città sotterranea di Derinkuyu in Cappadocia sono dovuto scappare fuori come un missile perché inoltrarmi sottoterra mi dà davvero il terrore. Oppure sarà che semplicemente questa storia che abbiamo vissuto da spettatori globali è stata semplicemente incredibile. E ora, grazie allo splendido lieto fine, spettacolare.
L’ho pensato subito, sicuramente lo avete fatto anche voi: se questa storia va a finire bene sarà un film. Era chiaro: gli elementi ci sono tutti. Il gruppo di ragazzini, l’allenatore (ora comincia anche a trapelare che li abbia portati lì per una sorta di rito di iniziazione), le profondità sotterranee, la mobilitazione mondiale, gli eroi locali e quelli in arrivo da tutto il mondo, il governo, i piani di salvataggio, la corsa contro il tempo, il sacrificio, il salvataggio. E alla fine l’aria, la luce, la vita. 

E ora che tutto è finito le facili previsioni si fanno velocemente realtà. Mentre i salvati sono ancora in quarantena si rincorrono le voci, le notizie. C’era un tizio, Micheal Scott, che si aggirava in questi giorni a Mae Sai raccogliendo voci, testimonianze, prendendo appunti. È uno dei partner di Pure Flix, casa di produzione cristiana, responsabile tra gli altri (è il caso di dirlo) di film straordinari come God’s Not Dead e God’s Not Dead 2(il ritorno?). Non è fantascienza: sono usciti davvero anche in Italia. Ve li siete persi?
Per fortuna, se di fortuna si tratta, è scesa in campo un’altra cordata. È quella che vede coinvolta la Ivanhoe Pictures, con uffici a Pechino, Los Angeles, New York. A guidarla è il regista John M. Chu che vanta una buona carriera basata su film che potete giudicare da voi. Step Up2, Step Up 3d; G.I. Joe - La vendetta, Now You See Me 2.
L’intento almeno è buono: evitare che Hollywood si appropri del progetto e faccia whitewashing, ovvero quell’operazione di sbiancamento abbastanza abituale che consiste nel far interpretare con disinvoltura ad attori bianchi e caucasici (e famosi, possibilmente) personaggi che nella storia proprio bianchi non dovrebbero essere. In passato gli esempi erano clamorosi: si va da Nascita di una nazione di Griffith, dove gli afro-americani erano attori bianchi con le facce dipinte, a Anna e il re del Siam, dove sua maestà è Rex Harrison. Molto carino anche Alec Guinness che fa il diplomatico giapponese in Il molto onorevole ministro e che poi diventa principe arabo in Lawrence of Arabia!
Gli esempi sono infiniti. E la cosa non si è placata. Di recente in molti si sono inferociti per Ghost in the Shell: un manga di culto, intriso fino in fondo dalla filosofia orientale, che nella sua trasposizione americana è stato interpretato, nei ruolo principale, da Scarlett Johansson. 
Su Twitter ovviamente si sono scatenati. Dicono che la Johansson potrebbe interpretare l’allenatore. O forse il subacqueo thailandese morto. C’è chi azzarda che anche Mark Walhberg o Matt Damon non potrebbero mancare.

L’orgoglio asiatico di John M. Chu per fortuna ci difenderà da tutto questo. Ma nessuno intanto mi difende da un altro pensiero. Che mentre il mondo - io compreso - pregava per la salvezza di quei dodici ragazzini meravigliosi, mentre si attrezzavano soccorsi internazionali, eserciti, corpi speciali e mecenati, intanto nelle ultime settimane nel Mare Mediterraneo morivano 600 persone. In 4 settimane sono la metà di tutti i morti per naufragio del 2018: un’impennata incredibile. Tra questi i ragazzini, i bambini, i neonati, erano tanti. Non c’è stata mobilitazione, anzi. Ci giriamo dall’altra parte.

Ma una cosa è certa: se a qualcuno venisse in mente di fare un film state sicuri che quei morti non li sbianca nessuno, nemmeno il mare. Neri erano, neri resteranno.

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Ultimi commenti

  1. Carica precedenti
  2. mck
    di mck

    Gli unici sporchi neri son quelli al governo e la marea di molle folla plaudente sopr'alla quale galleggiano ch'è un piacere.
    Black-washing.

    Votando PD (regionali), Potere al Popolo e M5S mi son ritrovato con Salvini in plancia di "comando" e Mattarella e Conte-chi? sulle barricate, la volta scorsa, votando PD (minimo comun denominatore), mi son ritrovato con Berlusconi a muovere i fili.
    Vado a cercarmi meglio.

    https://twitter.com/spinozait/status/1016661586369482752

    E pure Elon Musk col suo sottomarino a molla (figlio diretto del lanciafiamme) ce lo siam giocato.
    Qui (in italì, nello sprofondo della caverna platonica autoindotta in cui s'è seppellita) ci vorrebbe una reunion dei Monty Python. O di Age e Scarpelli: riusciranno i nostri eroi...

    1. Database
      di Database

      la frase di spinoza.it ora vado a scriverla sul muro qui di fronte. Guardami mentre mi arrestano

  3. obyone
    di obyone

    In un telegiornale nazionale il giornalista ha parlato di come qualcuno ha strumentalizzato la vicenda in Thailandia per porre l'attenzione dei morti nel Mare Nostrum. A questo punto siamo...

  4. S*
    di S*

    Però non si può dire che non ci sia stata mobilitazione: la protesta delle magliette rosse c'è stata, qualcosa ha fatto. Certo, è chiaro che il cuore (nero) dell'Italia purtroppo sta da un'altra parte.

  5. Lehava
    di Lehava

    Jennifer Jones dall'Oklahoma interpretò una anglo-cinese in "L'amore è una cosa meravigliosa" :-) :-) .... Sarah Bernhardt a 65 anni , nel 1909, interpretò una fanciulla di 19 anni ne “Le procés de Jeanne d’Arc” di Moreau ed il pubblico ne rimase ammaliato comunque. Il problema di Hollywood non è solo "politico ed estetico" (tutti bianchi e soprattutto bellissimi) ma pure sostanziale: spesso si scelgono attori incapaci o non centrati sulla parte, solo per ragioni di botteghino....Sulla questione di "disuguaglianza di trattamento" si stupisce qualcuno? Di guerre, carestie, morti e feriti, eccidi ce ne sono di serie A,B,C,D, e pure Z. Prima la differenza la facevano gli storici (e le fonti a noi pervenute, o meno) oggi la TV o internet. Se proprio si dovesse puntualizzare, i disgraziati nel Canale di Sicilia sono probabilmente C o D. Ce ne stanno di messi peggio. PS: il colore della pelle fa differenza per chiunque: sulla tratta di esseri umani gli arabi (maghrebini, siriani...) valgono molto di più dei "neri". Per i libici (grandi gestori, fra gli ultimi anelli della catena) i profughi del "sud" sono Afrikan: bestie anche da schiavizzare. Tremenda, nelle loro carceri, la situazione dei pochi congolesi cristiani. Se ne è parlato a marzo, tra l'altro, al Festival dei Diritti Umani, credo.... @Mck: dicono che ogni popolo abbia il governo che si merita. Io non ho votato né PD né Berlusconi. Ma neppure io ho votato questi (Salvini mi sta cordialmente antipatico. Figlio-di-papà-Di-Maio proprio non lo reggo). Solo che credo nella democrazia, quindi se qualcun altro li ha votati accetto la sentenza (sempre che resti confinata nella legalità e in un barlume di buonsenso).

    1. mck
      di mck

      Chi hai votato (se hai votato)? [@'Stocazzo non vale, che poi trattasi di sinonimo...]

    2. S*
      di S*

      Scommetto una mela su Meloni.

    3. Lehava
      di Lehava

      Il voto è segreto :-) ma posso dire che, a turno, ci ho provato un po' con tutti: dal Berlusca alla Lega, ai Radicali, i Repubblicani, solo per un caso casuale non con Renzi (o meglio, non il PD ovvio, ma Renzi l'avrei votato. Sbagliando e consapevole dei miei errori) e non è mai cambiato molto! Credo di aver dimenticato qualcuno ... Comunque, ci sono anche compagini minoritarie! (che poi non entrino in Parlamento, questa è un'altra faccenda). In una delle precedenti tornate, votai persino il movimento/partito quel cavolo che sia di Oscar Giannino, per esempio. D'altronde, ho avuto la tessera elettorale quando ancora esistevano i dinosauri :-) Per esempio i Liberali (che pure votai). Ma siccome sono affezionata alle mie idee (che cambiano!) e assai meno alle ideologie (che non cambiano mai), alla fine non mi sono mai riconosciuta in nessun schieramento, in nessun gruppo. E tutt'oggi risulto apolide e antipatica un po' ovunque :-) :-) :-) anche se le persone a me più care (e io a loro) stanno tiepidamente schierate fra PD e MS5. Di politica evito di parlare sempre, se non convinta della intelligenza intellettuale ed emotiva di chi mi stà davanti. @Mck: dai, con te ci siamo confrontati spesso. Dovresti un po' aver preso le misure di questo nickname Lehava! Se mi conoscessi, sapresti che sono totalmente innocua :-)

    4. Lehava
      di Lehava

      La mia carriera di rompipalle non schierata si aprì nel 1989 quando, studentella della Quarta Ginnasio, presi in mano il microfono alla prima assemblea d' istituto per controbattere punto su punto ad un incompetente con tessera partitica che millantava conoscenze di politica mediorientale senza aver mai letto il testo di una qualche risoluzione Onu fondante del problema. La reazione fu più o meno la stessa vostra: " [@'Stocazzo" :-) :-). In realtà, parve strano che una persona così arrendevole e mite come la sottoscritta potesse dimostrarsi così definitiva con le parole. Poi, ritornai nella tranquillità dei prati fioriti e degli uccellini svolazzanti.

    5. mck
      di mck

      È bello sapere che c'è qualcuno messo peggio di me.

    6. Lehava
      di Lehava

      Se è per questo a 15 anni scrissi una letterina di mio pugno al Consolato di un paese neutrale che era stato attaccato, per dimostrare tutto il mio sostegno e la mia indignazione. Mi risposero :-) Quindi non so bene cosa sia il "peggio" ma di sicuro io sto' peggio :-) :-) Poi la vita mi ha smussata parecchio.....mettiamola così. E come donna, la mia è una battaglia persa in partenza, soprattutto in Italia dove i nostri diritti sono sul serio calpestati ogni giorno, in qualsiasi ambito, classe sociale, colore della pelle, religione, appartenenza culturale. Un saluto Matteo, dai!!! Guarda che non sono così terribile. E poi, non faccio proseliti: rispetto la tua diversità e amo il confronto. Altrimenti, che mondo sarebbe? (peggio di quanto già non sia)?

    7. mck
      di mck

      Se adesso mi dici ch'era il Kuwait mi crolla un mondo.

  6. Lehava
    di Lehava

    No. Era Israele.

    1. mck
      di mck

      Qualche certezza ogni tanto ci vuole.

    2. Lehava
      di Lehava

      Eheheheheh .... tutto torna!

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