Da sinistra: Alan Smithee, M.Valdemar, Rototom, Eight & Half, Supadany.
Un festival "divorato" tra 5 cinefili. I film, le recensioni, le tendenze, i premi.
"No spaghetti!!! Noodles!!!"
C'è poco da fare i furbi, quando si riceve una invettiva del genere, soprattutto se poco dopo colui che te la dice, oltre ad ostentare uno sguardo durissimo e sprezzante da boss della Yakuza in stile Outrage di Kotano, comecse non bastasse ti avverte che sotto il tavolo c'è una pistola pronta a far fuico sui tuoi attributi. Pertanto l'italio-americano giovane, disinvolto e belloccio che lo deride impunemente, ha proprio poco da fare il furbo.
La 20° edizione del FEFF apre con questo ironico e "gustoso" corto introduttivo, che anticipa, nella versione corta o cortissima, ogni pellicola qui al festival.
Quando si dice "appetiti cinefili"!!!
E in effetti, lo constatiamo qui al festival ad ogni sacrosanta proiezione, quando si tratta di cinema orientale, si arriva presto o tardi a parlare di mangiare, finendo anche per corrompere i 5 intrepidi stakanovisti della settima arte ivi stanziati, quasi nessuno dei quali tuttavia completamente indifferente al cibo, o estraneo dal farsi corrompere dai peccati della gola. Qualche foto sul web, e almeno una qui senza vergogna, parla chiaro:
In 3 per l' applicazione pratica ed oltre lo schermo del vivere la tavola in Giappone.... ovvero, detto più schiettamente: abbiamo fame!!!
A Udine, ed in genere altrove affrontando il variegato cinema orientale, comprendiamo già dai primi minuti di una qualsivoglia pellicola, che il cibo assume una importanza primaria quando si tratta di raccontare qualcosa. Il cibo è vita e va raccontato anche come attimo di vita, specchio di culture variegate e sempre differenti: questo certamente accomuna tutte le pellicole degli svariati paesi che fanno parte dell'Est del nostro globo.
Nel nostro Occidente al contrario, mentre in tv non si parla altro che di mangiare È di cuochi primedonne, al cinema il mangiare è quasi un atto intimo di cui spesso ci si imbarazza, ove gli attori, specie se star conclamata (a parte buone forchette come Depardieu che se può né approfitta), spesso fingono e mimano astrattamente l'atto del consumare cibo, o se affrontano un piatto, anche vero ed elaborato, invitante, ci giochicchiano, lo trattano male, lo sminuzzano, seviziano, torturano, pur di evitare di ingurgitarlo.
Gli Orientali non solo lo mangiano, assimilano, divorano, ma non ci risparmiano i rumori per noi scandalosi del sorbire e ingurgitare, inevitabili quando si usano bacchette per posate, e il brodo si trascina dalla scodella direttamente alla bocca con un'azione aspirante quasi da centrifuga.
Se si dovesse aspettare il momento della digestione, il mitico "rutto libero" non diverrebbe una farsa fantozziana, ma lo specchio veritiero e realistico del vivere quotidiano.
I "5 del FilmTv" all'ingresso del Teatro Nuovo di Udine.
Ci stiamo divertendo e stiamo trascorrendo svariati bei momenti di cinema e di solidarietà di interessi ed intenti qui al Far East.
E gli appetiti cinefili (50 film tondi visionati in 9 giornate concitate) oltre che alle tentazioni gastronomiche di cui sopra (quest' anno al cinema Il Visionario è pure possibile accedere ad uno spazio ristorante ove consumare il "ramen", deliziosa zuppa giapponese) trovano ampia soddisfazione nella fitta programmazione senza tregua, che prevede da 7 a 8 (nelle tre sere con proiezione di mezzanotte) film quotidiani. Mica si scherza qui a Udine!!!
Nemmeno quanto a ospiti e guest star. Tra questi, due attrici bellissime, due icone raffinate e poliedriche, muse prescelte ed amate dai migliori cineasti d'Oriente; ma anche, nella vita reale, due ritratti di una donna moderna che si divide ed organizza con criterio mediando la propria sfera privata con quella di simbolo mediatici e di culto: BRIGITTE LIN e MOON SO-RI. (qui sotto rispettivamente).
E, per quel che ci riguarda, siamo un gruppo affiatato e scanzonato, quello di FilmTv al FEFF, ovvero noi 5 qui sopra. Una squadra che mantiene in ognuno le proprie preferenze, ma che ama confrontarsi, e tenersi aggiornata sulle svariate proposte che questa stupenda arte del raccontare che è il cinema, riesce a darci, da ogni parte del mondo.
Seguiranno qui di seguito i titoli (in progress, visto che il festival è tutt' ora in corso) dei film da me visionati, un voto e, cliccando sui titoli, la possibilità di accedere alle singole recensioni.
In attesa dell'assegnazione del 20° Gelso d'oro, previsto per sabato 28 aprile p.v..
Buona lettura.
# giorno 1
STEEL RAIN - Corea Sud - voto **1/2
CROSSROADS: ONE-TWO JAGA - Malaysia - voto ***
# giorno 2
WONDER BOY - Singapore - voto ***
VETERAN - Corea Sud - voto ***1/2
OUR TIME WILL COME - Cina - voto ****
MIDNIGHT RUNNERS - Corea Sud ***
THE OUTLAWS - Corea Sud - voto **
GONJIAM: HAUNTED ASYLUM - Sud Corea - voto ***1/2
# giorno 3
THE 8 YEAR ENGAGEMENT - Japan - voto *
CITY OF ROCK - Cina - voto **
DEAR EX - Taiwan - voto ***1/2
THE BATTLESHIP ISLAND: DIRECTOR'S CUT - Sud Corea - voto ****
WOLF WARRIOR 2 - Cina - voto *1/2
FORGOTTEN - Sud Corea - voto **
# giorno 4
TRANSCENDENT - Cina - voto **
THE PROMISE - Thailandia - voto ***
ON HAPPINESS ROAD - Taiwan - voto ***1/2
1987: WHEN THE DAY COMES - Sud Corea - voto ***1/2
GATAO 2: RISE OF THE KING Taiwan - voto *
# giorno 5
THE TAILOR - Vietnam - voto **1/2
THE PORTRAIT - Filippine - voto ***1/2
THE SCYTHIAN LAMB - Japan - voto ***1/2
THE RUNNING ACTRESS - Sud Corea - voto ***1/2
WRATH OF SILENCE - Cina - voto ****
THE BLOOD OF WOLVES - Japan - voto *1/2
ONE CUT OF THE DEAD Japan - voto ***1/2
# giorno 6
YOUTH Cina - voto ***1/2
SATAN'S SLAVES - Indonesia - voto ***
INUYASHIKI - Japan - voto *1/2
OPERATION RED SEA Cina - voto ****
# giorno 7
MORI, THE ARTIST'S HABITAT - Japan - voto ***1/2
SMALLER AND SMALLER CIRCUS - Filippine - voto ***
YOCHO (FOREBODING) - Japan - voto ****
NO. 1 CHING YING STREET - Hong Kong - voto ***
THE NAME - Japan - voto **1/2
# giorno 8
BROTHERHOOD OF BLADES 2: THE INFERNAL BATTLEFELD - Cina - voto **
BRIGHT SPRING DAYS- Hong Kong - voto **1/2
FIRES - Hong Kong - voto ***
GOODBYE - Hong Kong - voto **1/2
BAD GENIUS - Thailand - voto **
THE EMPTY HANDS - Hong Kong - voto **
BE WITH YOU - Corea Sud - voto *
A BETTER TOMORROW 2018 - Cina - voto **
DIAMOND DOGS - Singapore - voto **
giorno 9
THE CHASE - Corea Sud - voto ***
SAD BEAUTY - Thailand - voto **
THE LEGEND OF THE DEMON CAT - Cina - voto **1/2
LAST CHILD - Corea Sud - voto ***1/2
CHENDENG AND APPLE - Filippine - voto ***
NIGHT BUS - Indonesia - voto ***1/2
THROW DOWN - Hong Kong - voto ****
di Johnnie To, versione restaurata dalla cineteca di Bologna.
Johnnie To a Udine chiude la 20° edizione del FEFF.
PREMI, in diretta dal Teatro Nuovo di Udine:
....and the WHITE MULBERRY (novita' di quest'anno: premio opera prima assegnato da una giuria di 3 membri) goes to......LAST CHILD;
....and the MYMOVIES AWARD goes to: THE EMPTY HANDS di Chapman To.
.....and the BLACK DRAGON AUDIENCE AWARDS (sorta di "premio della critica) goes to 1987: WHEN THE DAY COMES di Jang Joon-hwan
GELSO DI CRISTALLO 3° POSIZIONE : THE BATTLESHIP ISLAND di Ryoo Seung-wan - Corea Sud
GELSO DI CRISTALLO 2° POSIZIONE: ONE OUT OF THE DEAD
.....and the GOLDEN MULBERRY AWARD goes to 1987: WHEN THE DAY COMES di JANG JOON-hwan
Il mio personale "palmares" invece prevede queste 3 posizioni:
3° OPERATION RED SEA di Dante Lam - Cina ex aequo con WRATH OF SILENCE di Yukun Xin;
2° THE BATTLESHIP ISLAND - Director's cut di Ryoo Seung-wan - Corea Sud
e miglior film del 20° FEFF:
1° YOCHO (FOREBODING) di Kiyoshi Kurosawa - Giappone.
Fine.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta