Il vocabolario dei sentimenti - Ira (7)

Il suono ossessivo del cerca persone lo costrinse ad uscire da un sonno profondo e lo adirò al punto che emise borbottii irriverenti nei confronti dell’innocente oggetto squillante ; guardò l’ora e si placò rendendosi conto che erano le dieci del mattino , passò lentamente la mano lungo la schiena nuda della sua vicina di letto che nel sonno emise un sospiro voluttuoso, si alzò e dopo mezz’ora era pronto per recarsi sul luogo di provenienza della chiamata. Il traffico londinese del lunedì gli fece riemergere l'ira, tanto che abbandonò l’auto al primo parcheggio e proseguì a piedi , imprecando sul fatto che la gente ormai non usava più, chissà perché, quei meravigliosi bus multicolori e preferiva impazzire di rabbia nella propria auto. Arrivato al noto palazzo la sua ira si acuì vedendo che l’ascensore era fuori servizio … Dopo cinque faticosi piani di scale finalmente entrò nell’ufficio di Molly Penny, serena e accattivante come sempre , la quale con un radioso sorriso di benvenuto riuscì finalmente a metterlo di buon umore; lanciò con precisione il cappello sull’ antico attaccapanni e si sedette. “James, c’è una nuova missione per te, piuttosto urgente: entro questo giovedì devi assolutamente rintracciare un film che si adatti a sviluppare con massimo 2500 battute il tema “IRA” per un post su Cinerepublic” Nell’udire queste parole James Bond esplose in una furia furibonda, scattò in piedi e prendendo a calci la scrivania si mise a urlare che non ne poteva più di fare indagini del genere, già aveva ritrovato i film sull’ amarezza, l’ambizione, la speranza , la gioia ed ora ancora una missione da quattro soldi dello stesso tipo; lui era uno 007, aveva la licenza di uccidere se lo erano dimenticati ? Imperturbabile Molly lo placò spiegandogli che a settantacinque anni suonati non poteva pretendere di più e ringraziasse i suoi superiori perché non gli avevano ancora tolto quella licenza.

Uscito dal palazzo egli si mise subito alla ricerca del film ma, malgrado tutto, la missione non era così semplice come gli era sembrato ; dovette affrontare le insidie dei cinefili travestiti da tifosi di calcio, dovette correre in auto a folli velocità per sfuggire ai critici cinematografici che volevano rubargli la scoperta, incontrò donne bellissime che sfruttando la sua passione per il corpo femminile, nel buio delle notti e con il calore dei letti tentavano di carpire i suoi segreti . Ma, come sempre , ce la fece, e il giovedì mattina si presentò , con il ghigno trionfante nell’ufficio del suo capo con il manoscritto fresco di battitura. “M” prese i fogli con il solito grugnito (però in fondo in fondo soddisfatto ) ma non appena iniziò a leggere esplose in uno scoppio d’ira mai visto sino allora, che fece accorrere Molly Penny preoccupata dalle grida isteriche provenienti dall’ufficio contiguo : “Cos’ è 'sta roba !!!!!Cosa hai capito 007 ????? Ora non abbiamo più il tempo per cercare un altro film e il Ministro ci toglierà l’incarico !!! Sei licenziato una volta per tutte , ti tolgo la licenza e il sette, ti lascio il doppio zero , asino incompetente... FUORI, FUORI. “ Quindi si accasciò sulla scrivania senza fiato, rosso come la veste di un cardinale e le vene del collo esageratamente gonfie e pulsanti; mentre cercava di soccorrerlo Molly gettò l’occhio sul documento incriminato e lesse il titolo del film su cui James aveva sviluppato il pezzo : si trattava del film “Michael Collins” il famoso esponente dell’ I.R.A. il movimento di autonomia dell’Irlanda....