Home video (dvd e blu ray) – Principali uscite Aprile 2018

Aprile è il mese dei campioni del box office, con l’uscita in contemporanea di ben quattro tra i primi dieci attuali migliori incassi della stagione corrente (che arrivati a questo punto, difficilmente avrà più di tre o quattro new entry). Alle loro spalle, fioccano come sempre le prime visioni, un autore amato e discusso è affiancato da una speranza italiana per il futuro e da un Orso d’oro sorprendente, mentre un titolo low budget a stelle e strisce, già accolto con favore ovunque (anche su queste pagine), ottiene finalmente una distribuzione ufficiale. Infine, per una volta vale la pena fare uno strappo alla regola e presentare l’uscita della versione restaurata di un film del 1964: un vero evento cinefilo.

Il titolo copertina è Star wars: Gli ultimi jedi, forte di oltre quindici milioni di euro incassati in Italia (ad oggi, il secondo miglior risultato della stagione 2017/2018), più di 1,3 miliardi di dollari rastrellati in tutto il mondo. Complici le uscite in serie – a proposito, a maggio sarà già la volta di Solo: A Star wars story - l’entusiasmo collettivo è un po’ scemato e i giudizi espressi coprono un po’ tutto il ventaglio disponibile, con una prevalenza di indicazioni positive e neutrali (recensione positiva di Supadany, quasi sufficiente di Ethan, insufficiente di Malkmus). Passando al secondo film di maggior successo tra le nuove uscite, si arriva alla sorpresa delle feste natalizie. Superando i dodici milioni di euro incassati, Wonder ha infatti ottenuto un successo strepitoso, al di sopra della media internazionale, di suo già cospicua. La profusione di buoni sentimenti e un linguaggio nitido ne hanno decretato l’alto gradimento da parte del pubblico generalista, rimanendo su una valutazione di natura intermedia da parte della critica (recensione positiva di Supadany, sufficiente di Guidobaldo Maria Riccardelli, insufficiente di Alan Smithee). Poco sotto per riscontro al botteghino troviamo Coco, la nuova magia di casa Pixar che abbraccia una serie di tematiche appaganti per gli adulti e non propriamente delle più stimolanti per il popolo dei più piccoli. Non per niente, la media voto su queste pagine risplende di positività (recensione positiva di Supadany). Infine, l’avventura chiassosa e rivolta alla commedia di Jumanji – Benvenuti nella giungla ha scavallato alla distanza la soglia fisiologica dei dieci milioni, un buon risultato pur non essendo nemmeno lontanamente paragonabile ai 400 milioni di dollari del botteghino americano. Fredda, a voler essere cauti, l’accoglienza riservata dalla critica (recensione sufficiente di Nickoftime).

Il cinema d’autore non propone molti titoli, ma le tre uscite principali sono di tutto rispetto e frutto di geografie e sensibilità differenti. Corpo e anima, incoronato con l’Orso d’oro a Berlino 2017 e nominato agli Oscar come miglior film straniero, ha convinto quasi tutti (recensione positiva di Bufera, sufficiente di Gianso) e messo in luce Ildikò Enyedi, autrice esperta ma quasi del tutto sconosciuta da noi, mentre La ruota delle meraviglie è il classico appuntamento annuale con Woody Allen che raccoglie ancora un discreto pubblico, dividendo le valutazioni tra chi lo trova ancora aulico e chi invece non ne può proprio più (recensione positiva di Steno79, sufficiente di Supadany, insufficiente di Lampur). Infine, vale la pena recuperare L’intrusa, una minuta e stimata opera italiana di uno di quegli autori – Leonardo Di Costanzo – che può rappresentare una speranza per il futuro del nostro cinema nella sua veste più impegnata, che punta a sollevare riflessioni mantenendo l’integrità delle intenzioni (recensione positiva di Peppe Comune, sufficiente di Mulligan71).

Se le opere d’autore in uscita nel mese di aprile sono numericamente contenute, le prime visioni sono come d’abitudine copiose e in grado di venire incontro alle esigenze più disparate. Il drammatico e intimo Ti lascio la mia canzone è l’esordio alla regia di William H. Macy (nel frattempo bissato con The layover e triplicato con Krystal) e raggruppa un cast solido (Billy Crudup, Anton Yelchin, Felicity Huffman, Selena Gomez e Laurence Fishburne), come avviene anche in Bastardi insensibili (l’indomito James Franco, Natalie Portman, Matthew Modine, Kate Mara, Kristen Wiig, etc. etc.) che intreccia sette storie brevi trattando alcuno tra i temi più delicati. Escono inoltre la coproduzione franco spagnola Altamira con l’inedita accoppiata costituita da Antonio Banderas e Rupert Everett, il dramma sportivo Wolves, che punta forte sulla certezza rappresentata da Michael Shannon, il festivaliero Il gigante egoista (recensione positiva di Alan Smithee) e Vincent N Roxxy, thriller con protagonisti Emile Hirsch e Zoe Kravitz.

Altre due prime visioni meritano uno spazio a parte, una vetrina extra che condividono con l’arrivo di un cult movie, un’uscita fondamentale che porta a bypassare la regola per cui questa pubblicazione non contempla le edizioni dei film più datati. Andando con ordine, esordiscono due opere che hanno già trovato negli scorsi mesi parecchi sostenitori. Cell block 99 – Nessuno può fermarmi aveva scatenato gli entusiasmi allo scorso festival di Venezia, grazie alla sua violenza smisurata e a un insospettabile Vince Vaughn, confermando il regista Craig S. Zahler (Bone Tomahawk) come nome da appuntarsi tra gli autori da seguire (recensione positiva di Mck). A ghost story è stato presentato nel 2017 al Sundance Film Festival e poi promosso compattamente dalla critica americana, tanto da finire incluso nella lista dei migliori film dell’anno stilata dalla rivista Sight & Sound. Anche su queste pagine se n’è parlato parecchio, quasi sempre in termini positivi (recensione positiva di Mck), rilanciando il nome di David Lowery tra i migliori prospetti del cinema americano, confermando la qualità di Rooney Mara e Casey Affleck (tutti e tre avevano già collaborato in Senza santi in paradiso). Infine, merita una doverosa segnalazione l’edizione restaurata di Bande à part, opera culto – adorata tra gli altri da Quentin Tarantino - del 1964 diretta da Jean-Luc Godard e interpretata dal meraviglioso trio composto da Anna Karina, Claude Brasseur e Sami Frey che, dopo un rapido passaggio in sala avvenuto poche settimane fa, va a coprire un’assenza di lunga data tra i cataloghi dell’home video (recensione positiva di Laulilla). Per questo va ringraziato l’impegno del distributore indipendente Movies Inspired, che sicuramente verrà ripagato nel tempo.