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Viaggio nell'Italia Underground di Dizionario del Turismo Cinematografico: Tv & Cinema Ambientale by Gianluca Cagnati
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Una location spettacolare per la troupe.

 

 

Oggi conosceremo un artista del Canavese che, nel corso degli anni, ha dimostrato impegno, passione e idee Gianluca Cagnati.

 

 

- Ciao Gianluca, tu sei un ragazzo poliedrico. Vai in moto, giri film, fai modellismo, pratichi pesca sportiva, sei politico, ambientalista e mille altre cose... dimmi, cosa rappresenta per te la libertà?

 

- Penso che il significato di "libertà" abbia secondo me più di un semplice e singolo significato, purtroppo oggi siamo tutti vittime di un sistema tecnologico che ci porta ad essere sempre in qualche modo connessi con social dove confrontarsi quasi per forza a dimostrare chissà cosa... Il senso di libertà è essere veramente liberi di manifestare la propria semplicità, infondo solo nelle cose semplici ci si riconosce pienamente. A mio giudizio sono quei pochi momenti in cui riesci ad ascoltare te stesso o il vero senso dell'essenza della vita che ti rendono libero... Quando ascolti una persona oggi sei sempre pronto ad interrompere il suo discorso quasi per imporre il tuo, ma la vera essenza della libertà è ascoltare ed essere ascoltati senza essere vittima di un "sistema" che ci ha anche imposto le regole di etica. La solitudine di stare insieme può farci capire come siamo veramente... Bisognerebbe assolutamente ascoltare ed imparare ad ascoltarsi.

 

- Tra le tue molteplici attività quale prediligi?

 

- L'attività che mi ha dato e continua a dare più soddisfazione a livello personale è senza dubbio quella della pesca a mosca.

 

 

- Parliamo ora dei tuoi documentari sulla pesca...

 

- Ho iniziato a pensare che documentare l'attività in cui impiego più energie sia utile sia a me stesso orgogliosamente ed anche a chi vorrebbe attingere informazioni in merito. Ho iniziato da piccolo ad avere questa malattia per la pesca, passatami di stecca da mio padre Giorgio, sono cresciuto con l'attesa e l'ansia di andare in mezzo alla natura ad ascoltare un fiume che ti trascorre addosso.

 

- Raccontami un po' di questo pregetto...

 

- Il progetto è frutto dell'esperienza fatta nella passata stagione di pesca alla trota, ho avuto modo di essere protagonista del programma PASSIONE ARTIFICIALE in onda su Sky canale 236 e di conoscere cosi' il direttore artistico Matteo De Falco con cui è nata una grande amicizia. Inoltre ho avuto il piacere di conoscere il celebre campione italiano e mentore nell'arte della pesca a mosca Fosco Torrini, persona squisita e capace disponibile e piacevole, oltre lui posso menzionare Alberto Edoardo Gargantini, Francesco Portalupi, Luca Laudadio, Luca Ratti, Luca Ronchi, Alberto Alandretti (Maestro), Alessandro Sgrani, Salvatore ed Emanuele Malagreca e tutti gli amici che condividono questa grande passione.

Con l'inizio dell'anno nuovo partirà il mio canale youtoube intitolato THEFLYFISHINGMAN dove ci saranno diverse puntate dove spiegherò in base alle mie esperienze come approcciarsi alla pesca a mosca.

Lo scopo principale è quello di coinvolgere i pescatori e le società gerenti delle riserve di pesca in modo di sensibilizzare di più il turismo là dove si può incrementare grazie alla pratica della pesca. Oggi viviamo in un contesto dove a causa della crisi non si è investito più in queste risorse che portano turismo e vita all'indotto alberghiero e diciamo faunistico.

 

 

Durante la nostra intervista.

 

- Un'altra tua passione sono le location dismesse, tanto care a noi del Dizionario del Turismo Cinematografico col quale saltuariamente collabori. Cosa ti affascina in loro?

 

- Visitare le località dismesse insieme ai tecnici del Dizionario del turismo cinematografico è emozionante perché si ha una sensazione incredibile ad entrare in un luogo dove immaginarsi persone che ci vivevano con abitudini, vita, lavori etc... e magari chissà per chi crede nel paranormale magari incontrare un fantasma! Dal punto di vista storico si visitano location che hanno molto interesse e rendere noto che le stesse esistono fa come in modo che non vengano dimenticate. A tale proposito ti ringrazio carissimo amico mio per aver iniziato con me già in giovane età a praticare queste fantastiche missioni esplorative.

 

Gianluca Cagnati e Roberto Vittorelli, tecnici del Dizionario del Turismo Cinematografico, in una location abbandonata.

 

 

 

- Come ti senti quando cavalchi le tue due ruote?

 

-  La moto è sempre stata nella storia simbolo di libertà... da quando ho visto per la prima volta il film EASY RIDER- LIBERTÀ E PAURA mi sono immedesimato nei personaggi. Le sensazioni date dalla moto sono figlie di un concerto fatto dal rumore del motore, dal vento che ti avvolge e dal respiro che senti dentro al tuo casco. Una goduria stare sulla sella della mia Sharon.

 

- Bel nome Sharon. Come ti è venuto?

 

- Sharon è il nome immaginario di una bella ragazza californiana che ha tutte le sue curve al posto giusto... Mi sono sempre immaginato una bellezza del genere all'interno di un locale per bikers magari al bancone a servire birre ghiacciate o bicchieri di tequila bum bum... Da quì il nome che ho dato alla mia Harley Davidson. Sharon è tutta da sculacciare...

 

 

 

 

- Parlaci un po' di modellismo ora...

 

- La passione del modellismo dinamico nasce negli anni '80 quando andavo a vedere gli aeromodelli alla festa della polisportiva Lancia dietro casa mia. Ero affascinato da come potesse esser possibile che degli aereoplani così piccoli potessero volare... crescendo grazie ad un mio amico ho acquistato il primo elicottero radiocomandato... poi col tempo altri modelli sono entrati a far parte della collezione tra cui tre elicotteri un aereo ed una formula uno con il cambio. Insomma non sono mai cresciuto no?

 

 

Oggi l'avvento dei droni ha potuto far si' che chiunque possa far volare un aeromodello ma la mia opinione è che sia fin troppo semplice utilizzarlo rispetto ad un elicottero 3d che è molto nervoso in dinamica... ma ben venga questa tecnologia che ci ha permesso di usare i droni in ambito televisivo per riprese che avrebbero richiesto l'uso di elicotteri veri o modelli con riprese meno stabili.

   

- Come vedi l'ambiente e l'organizzazione della zona dove vivi?

 

- Da uomo a cui piace la politica posso affermare che oggi il nostro paese stà attraversando un periodo di ombra dove si stà perdendo la credibilità nelle istituzioni. Dal punto di vista amministrativo sono del parere che in alcuni casi sia necessario conservare le tradizioni della regione e nazione in cui viviamo, mantenere lo stato di benessere delle comunità offrendo occupazione e servizi... non sono quì per fare una tribuna parlamentare ma credo che una buona politica a favore dei cittadini serva a risolvere problemi seri su vari fronti garantendo ciò in cui ognuno di noi ha diritto di vivere ovvero un sistema che funzioni.

 

- Hai qualche progetto futuro e/o sogno nel cassetto?

 

- In programma ho un viaggio di pesca nella prossima primavera, poi credo nelle sorprese e nelle novità, accoglierò l'anno che si stà affacciando alla vita come portatore di ottime notizie, magari un viaggio negli Stati Uniti.

 

- Grazie Gianluca della bella chiacchierata!

 

- Grazie a te e un saluto ai tuoi lettori!

 

 

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