Viaggio attraverso il Sud America da parte della troupe del Conte Leonardo Bonzi (nonostante la regia porti la firma dello specialista, suo collaboratore, Gian Gaspare Napolitano).
La natura ripresa con i colori forti della fotografia del periodo. Si alternano immagini suggestive del paesaggio con altre crudissime che anticipano quelle dei mondo movies del decennio successivo. In particolare si ricorda la scena dove un bovino viene divorato dai piranas. Tale sequenza fu costruita sacrificando vari capi di bestiame fino ad ottenere la massima ripresa. Una sorta di snuff quindi. Ma, oltre alla violenza sugli animali, esiste un fatto curioso (e agghiacciante!). Alcuni indigeni vendettero un loro anziano parente (destinato a poco comunque alla morte) affinchè venisse divorato da un boa e la cosa filmata per il documentario. La scena iniziò ma (per fortuna!) qualcuno della troupe ebbe rimorsi di coscienza sparando all'animale e il vecchio fu restituito ai suoi parenti (serpenti!!!).
Pochi mesi dopo l'uscita di CANNIBAL HOLOCAUST un albo della celebre serie bonelliana "Mister No" intitolato "Cinema Crudele" ed ispirato al cult di Deodato, nella trama presenta anche chiari riferimenti alla suddetta scena del film di Napolitano.
Comunque questa pellicola è stata una delle preferite del Gran Visir del Mondo Movies il giornalista liberal democratico Gualtiero Jacopetti.
Riportiamo il passo di una sua celebre intervista al mensile "Nocturno" nel 1998 (pubblicata nel 1999):
Daniele Aramu (giornalista e scrittore): -"Deviando i discorsi dalla sua produzione, quali sono stati i documentari che ha amato maggiormante?"
Gualtiero Jacopetti (giornalista, regista e scrittore): -"Quelli di Gian Gaspare Napolitano. Ricordo in particolare MAGIA VERDE, ma il più bello è stato IL MONDO DEL SILENZIO di Costeau, stupendo, una meraviglia...Poi quello di Rauchenbach L'AMERICA VISTA DA UN FRANCESE, moderno, molto intellettuale...".
In seguito al grande successo internazionale di MONDO CANE di Jacopetti, Prosperi e Cavara, il film MAGIA VERDE venne (ri)distribuito in tutto il Mondo con il titolo MONDO KEAZNUT.
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