IL BUONO, IL BRUTTO, IL CATTIVO (1967) il cui set del cimitero dove è sepolto Arch Stanton è
stato ricostruito nel Museo di Antropologia e Arte Criminologica della Lomellina.
Il set de IL BUONO, IL BRUTTO E IL CATTIVO (1967) ricostruito.
Angolo dedicato a Ed Gein e ai film ispirati alla vicenda del celebre cannibale. Tra tutti spicca
il celebre PSYCO di Sir Alfred Hitchcock.
Ricostruzione di una scena del crimine della vicenda delle Bestie di Satana.
Non manca anche lo spazio internazionale (nelle foto seguenti mummie e oggetti da tutto il Mondo).
Mummia delle popolazioni precolombiane.
Nelle foto seguenti esponenti dello staff del Museo e amici visitatori e occasionali collaboratori.
Lo staff del Museo. Al centro il Direttore Roberto Paparella e le sue collaboratrici:
da sinistra verso destra Luna, Stefania, Roberto e Sabina.
Alcuni amici e saltuari collaboratori anche solo come scambio di materiale o informazioni:
Lo scrittore ed editore della Undici Edizioni Maurizio Roccato, il Direttore del Museo di Antropologia Criminale e Arte Criminologica della Lomellina Roberto Paparella e il giornalista cineasta delle varie testate dove è presente la rubrica Dizionario del Turismo Cinematografico Davide "Dave" Lingua (su Film Tv Libertadiparola). A Verolengo c'è il Museo di Antropologia e Oggettistica di Scena Cinematografica del Dizionario del Turismo Cinematografico, diretto da Davide Lingua, alcuni degli oggetti presenti nel museo verolenghese provengono dalle esposizioni lomelline di Roberto Paparella.
Ma adesso torniamo a cronaca nera e cinema:
Angolo dedicato alla saponificatrice Cianciulli al quale Mauro Bolognini ha dedicato il film GRAN BOLLITO.
Targa autentica della Fiat 127 dove è avvenuto il primo omicidio del Mostro di Firenze (sopra).
Ricostruzione della scena del crimine del Mostro di Firenze (sotto).
Alla vicenda del Mostro di Firenze è dedicata una sorta di trilogia cinematografica composta dai film L'ASSASSINO E' COSTRETTO AD UCCIDERE ANCORA, FIRENZE! L'ASSASSINO E' ANCORA TRA NOI e IL MOSTRO DI FIRENZE.
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