Carlo Pistarino, Paolo Villaggio e Iva Zanicchi in una foto di scena del film W GLI SPOSI (2017) musicato dal duo della The Villa Studios SusanDiBona e Salvatore Sangiovanni.

Nel nostro viaggio attraverso un’Italia di tecnici ed artisti legati al cinema non manca, tra i nostri incontri, la figura del compositore di colonne sonore.

Oggi abbiamo, qua con noi, i titolari della “The Villa Studios” Susan DiBona e Salvatore Sangiovanni che ci parleranno del loro interessante lavoro e magari scopriremo qualche curiosità che, chi non è addetto al settore, ignorava.

Dave: Ciao ragazzi, come va?

Susan & Salvatore: Ciao a te! Va molto bene e  siamo carichi per la nuova stagione lavorativa!

Dave: Come è nata questa passione per la musica?

Susan: Non ricordo, forse è genetica. La musica ha cercato me.

Sal: Forse in una vita precedente.

Dave: E la collaborazione col Mondo del Cinema quando è avvenuta?

Susan: Io ho iniziato a lavorare nel mondo cinematografico in 2001 come Production Manager Music&Audio di una casa di produzione di film animation fra Berlino e Los Angeles, ed ho composto la mia prima colonna sonora nel 2005 per un film che è andato alla Berlinale. Da 2014 scrivo in duo con Salvatore.

Salvatore: Ho iniziato nel 2012 con il docufilm di Michele Imperio su la vita di Walter Bonatti per Rai Storia. Per il resto vedi le info che ti racconta Susan.

Uno dei tanti film musicati dalla The Villa Studios.

Dave: Ditemi giusto due parole in generale sulla The Villa Studios.

Susan & Salvatore: The Villa Studios è un posto magico che si trova in luogo segreto anche a noi stessi!

Dave: Quante colonne sonore avete composto?

Susan: Almeno 27, incluso serie TV in prima serata in Germania.

Salvatore: 20.

Dave: Ci potete dire qualche titolo di film che avete musicato?

Susan & Salvatore: Il nostro lavoro più conosciuto e premiato come duo è THE TRANSPARENT WOMAN di Domiziano de Cristopharo (la nostra prima collaborazione). IN LOVING MEMORY, un film indiano di Chandradeep Das. DYSTOPIAN LOVESONG di Stefano Moro. THE PENAL COLONY, del regista americano Lindsey Aliksanyan, presentato all’ultimo Festival di Cannes.

Copertina dell'album della colonna sonora di THE TRANSPARENT WOMAN.

Dave: Le maggiori soddisfazioni ricevute dal vostro lavoro?

Susan: Quando riusciamo ad aggiungere un elemento ad un film che arrichisce la visione del regista. È anche bello sentire la prima volta la musica dal vivo durante le scoring sessions, soprattutto se supera le aspettative idealizzate che avevamo in testa.

Sal: Quando siamo stati nominati dalla rivista colonnesonore.net nel 2017. Sono troppo venale?

Dave: No no, non lo sei! Il vostro genere musicale qual è (se c’è)?

Il nostro genere varia in modo elastico a secondo dell’esigenza del film e della richiesta del regista. Non possiamo avere un genere, bensì un carattere, uno stile, ed un colore nostro.

Dave: Qualche curiosità sul vostro lavoro (se vi viene in mente)?

Susan & Salvatore: A volte sviluppiamo dei temi a quattro mani al pianoforte senza nemmeno parlare tra di noi. Questi meccanismi segreti si verificano in momenti del tutto inaspettati, ad esempio mentre siamo in macchina, o mentre siamo nel supermercato a fare la spesa. A proposito, stranamente i temi musicali più belli arrivano quando siamo al reparto del caffè.

Dave: So che avete musicato anche l’ultimo film interpretato da Paolo Villaggio prima della scomparsa. Come si intitola e di cosa parla?

Susan & Salvatore: È una commedia del regista Valerio Zanoli, si chiama W GLI SPOSI, e parla d’amore.

Dave: Che tono/genere musicale avete utilizzato per il film?

Susan & Salvatore: Abbiamo utilizzato un tono brillante, una sintesi tra la tradizione della “Commedia all’italiana” e dello stile orchestrale americano degli anni 30 e 40. Forti ispirazioni sono stati film musicati da Bixio, Morricone, Crivelli, Rota, Shaiman, e lo stile orchestrale di Copland.

Dave: Di questi tempi, con l’andamento dell’industria cinematografica, il vostro lavoro subisce crisi?

Susan & Salvatore: In verità, noi sentiamo una ripresa poiché lavoriamo soprattutto all’estero, purtroppo…

Dave: In definitiva voi, personalmente, che ragazzi siete?

Salvatore parla di Susan:

Susan è un genio assoluto che sfiora la divinità. Non è solo la musicista con l’orecchio più assoluto dell’assoluto, ma è anche una donna di un’onestà e d’un’umiltà davvero rara. Conosce 8 lingue ed è la mia cuoca preferita. Ogni giorno è un po’ diversa. Non ci si annoia mai. Può essere la persona più asociale del mondo e mezz’ora dopo essere un Entertainer come Jimmy Fallon. Quando il mondo la conoscerà, ma soprattutto l’Italia, nessuno potrà dire che non ve l’avevo detto.

Susan parla di Salvatore:

Salvatore Sangiovanni è la persona più musicale che ho mai incontrato in 31 anni di attività artistica in 3 continenti. È un personaggio con numerosi strati, che si rivelano in diverse profondità in accordo a la fiducia e affinità che ha con la persona o gruppo di persone che ha davanti. Mi sorprende spesso con la sua visione musicale che è molto avanti in confronto a tanti della nostra generazione. Non è  però uno che si innamora del lavoro dettagliato con la tecnica al computer, che è una mia debolezza personale. I computer sono mezzi troppo lenti per esprimere il flusso delle sue idee musicali.

Il suo unico difetto è il calcio e in special modo l’Inter… mentre guarda le partite di solito aggiorno il nostro sito…o dormo.

Dave: Grazie amici per la chiacchierata!!

Susan & Salvatore: Grazie a te per questa opportunità!

Un articolo del giornale "Cronache della Calabria" che parla della partecipazione del duo ad un importante concorso.