OLTRECONFINE#41: L'ESTATE FRANCESE CONTINUA....(E SE NE VEDONO "DELLE BELLE"!!)

ANTEPRIME DALLA FRANCIA:

"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo di riuscire a vedere presto, ma pure quelli che, temiamo, non riusciremo mai a goderci, almeno in sala."

Ormai quasi un mese e mezzo orsono, con il precedente Oltreconfine, cercavo di darvi una panoramica sulla dinamica stagione estiva che caratterizzava il calendario di programmazioni cinematografiche nella vicina Francia.

Ebbene tutto ciò è continuato e continua inesorabilmente a gran ritmo, sorprendendoci ogni mercoledi (le nuove programmazioni iniziano un giorno prima che da noi) con nuove chicche, ma anche con anteprime eccellenti di grandi film, blockbusters o veri e propri capolavori d'autore (Dunkirk su tutti, of course), nei confronti dei quali noi italiani diveniamo fanalino di coda, aspettando fino a settembre per distribuirli, e dando così una sciagurata mano al proliferare della pirateria e della illegalità.

Sono tematiche arci-note, ma una certa perplessità ci prende ad esempio nel notare ormai come da un mese nei cinema la programmazione insistente di filmoni dozzinali come USS Indianapolis o commedie americane piuttosto fiacche, o horror non proprio indimenticabili, in altri periodi liquidabili in un week end, predomini senza costrutto, oltre ogni fisiologico interesse, solo per tener aperte sale o multosale che non precedono interruzioni o pause stagionali; e tutto ciò quando invece una manciata di titoli d'autore, dunque quasi tutti più che validi come questi che troverete di seguito, riuscirebbero invece ad accontentare il desiderio di cinema del pur sparuto numero di cinefili "da quattro stagioni" che non si arrendono ai calori che solo a noi italiani ci invitano a disertare la sala.

Se le sale debono restare aperte (ed è bene che lo rimangano, anche in termini di occupazione) e il grande pubblico in massa è inesorabilmente perso (ma perché solo da noi?), almeno in estate, perché non occupare qualche sala proponendo curiosità o chicche d'autore che in inverno non troverebbero spazio distributivo, affossate dai giganti prepotenti? Opere che magari potrebbero anche riservare qualche piccola sorpresa anche in termini commerciali.

Basta cominciare a crederci. Se lo si fa in Francia, perché da noi no?

La massa va educata ed una inversione di tendenza, come avviene Oltreconfine da anni, richiede costanza, coraggio e pazienza.

Comunque sia, eccovi il resoconto di quanto visto in sala e, più in generale, di quanto è uscito nelle sale d'Oltralpe in questo mese e mezzo, tenuto conto che qualche pellicola era già stata da me visionata e recensita in occasioni festivaliere precedenti.

Cliccando sui titoli evidenziati, sarà possibile, come di consueto, accedere eventualmente alla singola recensione.

Buona lettura, e speriamo che la frescura del prossimo autunno porti innanzi tutto pioggie metereologicamente reali, ma poi pure di tipo cinematografico, senza formare acquazzoni dirompenti da affollamento che tutto travolgono per poi passare via distrattamente, senza lasciare beneficio o ricordo a seguito del loro passaggio.

DUNKIRK - L'epica di una sconfitta, onore ed eroismo individuale e disinteressato di molti che procura salvezza ai vinti e annienta, moralmente e nella memoria, le gesta della parte conquistatrice e vincitrice. Nolan sceglie di concentrarsi su sopravvissuti e soccorritori, lasciando al nemico una fisionomia neutra, in un film che emoziona e fa palpitare. VOTO ****1/2

KOBLIC - VOTO ***

THE NILE HILTON INCIDENT - VOTO ****

UNA DONNA FANTASTICA - Dopo la trascinante Gloria, il regista cileno Sebastian Lelio torna a raffigurarci un intenso personaggio "femminile". Quando la potente ed inflessibile natura soccombe di fronte dell'orgoglio e alla forza del sentimento. VOTO ***1/2

ANA MON AMOUR - Giovane coppia dalla perfetta intesa sessuale, si sforza in modo tenace per raggiungere quella complicità caratteriale che invece li vede divisi e poco omogenei. Torna il bravo rumeno Netzer in una travagliata storia di carnalita' e riflessione caratteriale sulla coppia. VOTO ***1/2

THE WALL - VOTO **1/2

120 BATTITI AL MINUTO - Campillo filma un intenso film militante raccontandoci eventi drammatici a lui vicini. Tuttavia l'innesto di una tragica e toccante storia d'amore, finisce per prendersi troppo spazio, sviando un po' troppo sul personale e sui singoli una vicenda corale che meritava di essere lasciata al centro del racconto. VOTO ***

ON THE MILKY ROAD - SULLA VIA LATTEA - Non è proprio più il tempo dei gitani, di underground e persino di Arizona dream. Il San Francesco dei Balcani sbrocca nella trashata più clamorosa e irrefrenabile del festival (di Venezia 2016) *1/2

LA REGION SALVAJE - THE UNTAMED - Una apparentemente tranquilla famiglia nasconde un menage sessuale che non può che restare segreto; nei boschi poco distanti la città, un segreto ancora più incredibile si cela tra le pareti di legno di una baita nascosta ed ignota ai più. Un film che coniuga il realismo di un dramma familiare che sconfina nel morboso, con i misteri dell'universo. VOTO ****

VALERIAN E LA CITTA' DEI MILLE PIANETI - Usciamo storditi, non proprio soddisfatti, ma nemmeno freddi di fronte a tanto dispendio di mezzi e di intenti: Valerian guarda al cinema di Cameron e Lucas, ma con un orgoglio tutto suo. Se sarà un flop, potrà almeno aspirare a divenire titolo cult nelle future ere spaziali... o nei cinema di qualche altra galassia. VOTO ***

RACHEL - VOTO ***

WALK WITH ME - VOTO ***

IL PALAZZO DEL VICERE' - VOTO *1/2

LA RAGAZZA CHE SAPEVA TROPPO - VOTO ***

LOLA PATER - VOTO ***

DREAM BOAT - VOTO **

UNE FEMME DOUCE ( A GENTLE CREATURE) - Una donna mite, ma non facile alla resa: un nemico da affrontare che accerchia e inghiotte senza remore. Loznitsa costruisce un affresco memorabile senza una vera e decifrabile collocazione temporale, forte di un finale onirico ed asfissiante che ne conferma tempra e coraggio eccezionali. VOTO ****

UNE VIE VIOLENTE - VOTO ***1/2

CHE DIO CI PERDONI - VOTO ****

APRIL'S DAUGHTER - Madre e figlia separate non a caso si ritrovano quando la giovane diciassettenne partorisce. Da quel momento capiremo chi è veramente April. Michel Franco si conferma un gran direttore di drammi e tensioni in via di deflagrazione. VOTO ****