Panorama del paese fantasma di Leri Cavour, ora sotto la giurisdizione
del comune di Trino (Vc), location della web serie PROJECT Y.
Nel nostro viaggio attraverso l'Italia Underground ci siamo imbattuti spesso in artisti poliedrici. Molti di questi, per esempio, alternano musica e cinema, due forme d'arte tutt'altro che distanti, e, spesso, la cosa porta anche a sperimentazioni visive che coinvolgono il pubblico come vedremo nell'intervista che leggeremo. Ora siamo a Torrazza Piemonte (To) e facciamo la conoscenza di Davide Guidolin e dei suoi tanti pseudonimi...
-Ciao Davide! Come va? Ti va di raccontarci com’è iniziata la tua avventura nel Mondo dello Spettacolo?
-Ciao Davide! Mi cogli in un periodo di raccoglimento di idee, sono fermo da un po’! Come è iniziata, vediamo.. è partito tutto quando avevo 6-7 anni, credo. Quando ho iniziato a fare musica. Ho frequentato un istituto musicale per studiare violino e tastiera, anche se poi la vita mi ha portato da tutt'altra parte.
-Tanto per cominciare ti senti più dj o regista?
-Mettiamola così: l'arte è di difficile collocazione se non riesci bene ad esprimerti. Sto provando a "parlare" con diversi linguaggi, con quello musicale ho raggiunto l'obbiettivo di creare una canzone che mi piacesse (Dj K-Attivo feat. Maurizio Franchi - The President), come film-maker penso che il meglio deve ancora venire.
Davide al lavoro come dj.
-Dj K-Attivo, Molto Kattivo e vari altri pseudonimi… Ti piacciono molto i nomi d’arte?
-Sì! Ne ho usati tantissimi, per tantissime cose.. adoro trovare un nome per ogni progetto: Ad esempio, oltre a quelli che hai citato, Deep Strangers, Skimiks… e questo solo per quanto riguarda il mondo della musica.
-A proposito della musica, come vi è venuta (a te e ai tuoi collaboratori) l’idea di fondare questa radio?
-Lucky Wave Radio nasce dalle ceneri di una vecchia radio, per cui facevo il dj. Io e gli altri conduttori, Jazzy Trax, dj Princex e Cesare Borrometi, che eravamo un bel gruppo ed eravamo determinati, vista la fattibilità della cosa, ci siamo messi lì e abbiamo detto "facciamo una radio noi!"… detto e fatto! Nel giro di un'ora mi ritrovavo ad essere co-proprietario di una radio internazionale.
-A proposito dei video, parlaci un po’ di qualche lavoro che hai diretto se ti va.
-Come web serie ho realizzato PROJECT Y, un bel horror mai concluso. E giusto per far capire quanto sono bipolare, subito dopo ho girato il cortissimo comico-demenziale BANANE!
-Tra il tipo di lavoro quale pensi che sia la tua specialità artistica?
-Ma non so di preciso! Per adesso, riguardo il video, mi sono cimentato soprattutto con i corti, credo sia giunta l'ora di allungare un po’ i tempi però…
-Parlaci di questa web serie.
-PROJECT Y è un'idea mia e di Darkluxifer, un mio caro amico Youtuber. L'idea era di metterci alla prova con un genere che ci piaceva a entrambi: l'horror. Nella prima puntata in realtà spieghiamo quello che succede, cioè la trama e il regolamento…
-Regolamento?
-Sì: chiediamo in ogni puntata agli spettatori come vogliono si svolga la puntata successiva. E così è stato: con l'aiuto del pubblico e con la partecipazione di un po’ di Youtubers, è venuta una cosa carina.
-Ah! Bello! Una sorta di film game quindi. Molto sperimentale direi!!!
-Già! Grazie a te, poi, e grazie al nostro periodo insieme in Protezione Civile, ho avuto modo di conoscere queste città fantasma, dove abbiamo girato gran parte degli episodi, vicino ai reattori nucleari di Trino Vercellese..
-Intendi Lucedio e Leri Cavour?
-Sì, erano proprio le location ideali per quello che avevo in mente. Sono posti con atmosfere tetre già di per sé, mettere paura con qualcosa che fa davvero paura è il massimo!
-In breve tu che tipo sei?
-In breve? Ci andrebbe un'enciclopedia per descrivere quello che mi passa per la testa. Direi che "folle" rispecchia abbastanza il reale!
-Hai qualche altra attività?
-Gioco tantissimo a un gioco di società, Carcassonne. Ah, ho anche un bonsai. Mi piace tantissimo il verde.
-Progetti futuri?
-Certo! Sto solo mettendo insieme le idee, è inevitabile che tra poco uscirà qualcosa…
-Vuoi dire qualcosa a chi ti segue e sostiene?
-Ringrazio chi crede in me, chi mi capisce e mi sostiene. Ho bisogno di essere spronato per creare, come una bottiglia di spumante ha bisogno di uno scossone per esplodere!
-Grazie Davide per la bella chiacchierata.
-Grazie a te omonimo e un saluto agli amici del Dizionario del Turismo Cinematografico!
Articolo del Corriere della Sera dedicato all'attività musicale di Davide.
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