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Viaggio nell'Italia Underground di Dizionario del Turismo Cinematografico: Un LIKE per Giulio Manicardi!!!
di LIBERTADIPAROLA75 ultimo aggiornamento
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L'Italia Undenground che stiamo attraversando è soprattutto un paese che ha voglia di novità, spesso queste novità arrivano artisticamente sfruttando in maniera intelligente la materia che si ha in mano nel momento. L’Italia dell’Internet, una delle materie che abbiamo sottomano tutti i giorni, l’Italia dei Reality, l’Italia della Televisione, l’Italia dove il pubblico ad ogni notizia sconvolgente deve per forza dire la sua e s’improvvisa man mano giudice, medico, esperto di borsa, poliziotto, scienziato, dietologo come se ricevesse sul momento un titolo da Dio in persona. L’Italia dei festival dove nuovi registi con le proprie opere hanno molto da dire, quel molto spesso è indignazione verso una tecnologia voyeur dove vittima e carnefice sono la stessa cosa. Ma cosa c’entra tutto questo con noi? Tutto e niente! Dimenticate quanto abbiamo detto finora (anche perché se provaste a collegarlo con quanto diremo tra poco non ne ricavereste nulla!) e torniamo a soffermarci sull’Italia dei Festival. In uno di questi ci siamo imbattuti in un’opera, un cortometraggio, intelligente e riflessivo dove anche solo svelare un particolare di troppo sulla trama è compiere un peccato mortale. Il film in questione si chiama LIKE e adesso faremo una chiacchierata con l’autore Giulio Manicardi cercando, con le nostre domande, di incuriosire i nostri lettori ma senza svelare nulla di più perché questo lavoro offre molte sorprese.

LIKE è un piccolo capolavoro che di like ne merita molti, speriamo che questa intervista sia degna di riceverne di like (e potrebbe darsi se, come già detto, faremo attenzione a non svelare troppi particolari!) e ora, tra un like e l’altro, cominciamo...

 

 

 

 

1)Ciao Giulio e ben trovato tra noi. Il tuo LIKE ci è piaciuto molto e con questo ti lasciamo già un like… eh eh, scherzi a parte il tuo film è una continua sorpresa quindi cerchiamo di non lasciare trapelare molto nell’intervista per non togliere il piacere della visione al tuo pubblico. Intanto dicci…LIKE è la tua opera prima o ne hai diretti altri?

 

1) LIKE è la mia opera prima. Il mio “battesimo del fuoco”. Da tempo ero alla ricerca di un progetto a cui dedicarmi. Dopo aver collaborato a varie produzioni volevo realizzare qualcosa di mio. Così, messomi a tavolino, ho cercato quella che poteva essere la storia più interessante da raccontare, quella che sentivo maggiormente “mia”, ma che al contempo fosse a portata di budget, risorse e mezzi.

 

 

 

 

2) L’idea al centro del film ti è venuta così, senza un motivo, o qualcosa ti ha ispirato?

 

2) L’idea fondamentalmente nasce da due “esigenze” diciamo: un’ “esigenza personale”, di voler raccontare il lato oscuro della rete e dei social, del nostro ormai indissolubile rapporto con essi e del ruolo che questi hanno nelle nostre vite; e un’ “esigenza di spettatore” nel sentire la mancanza sugli schermi di una determinata visione, di un film che da spettatore appunto avrei voluto vedere  e decidere così di realizzarlo in prima persona.

 

 

 

 

 

3) Come sta andando LIKE nei festival dove lo hai presentato?

 

 

3) L’accoglienza nei festival è stata davvero buona. Il corto ha vinto il Dragone d’Oro al Ferrara Film Festival da cui è iniziato tutto, il premio al “Miglior Soggetto” all’IIPM Film Festival, ed è stato premiato come “Miglior Cortometraggio italiano” al Torino Comics Horror Fest. Anche la risposta dall’estero è stata positiva. Ad oggi conta una decina di selezioni in festival internazionali tra cui lo Scare-a-Con di New York e l’HorrorHound di Cincinnati. Personalmente cerco di presenziare per quanto possibile ad ogni proiezione, mi piace il contatto diretto con il pubblico. Sia io che l’intero cast-troupe siamo contenti delle risposte che stanno arrivando.

 

 

 

 

4) Qual è il tuo genere cinematografico preferito (se c’è!)?

 

4) Divoro praticamente di tutto! Potrei guardare SHINING e HARRY TI PRESENTO SALLY nella stessa serata. Tuttavia ho una predilezione per il cinema di genere, l’horror in particolare, che da sempre funge da specchio impietoso della società e delle sue paure. Prima ancora che nella sala cinematografica la mia formazione è iniziata saccheggiando il video noleggio sotto casa che ne era ricco. Con LIKE ho voluto portare un mio personale contributo al genere, riassumendone si le tendenze dell’ultimo decennio quali ad esempio l’home invasion , il torture porn, etc… ma facendo poi un passo in più!

 

 

 

 

 

 

 

 

5) E il tuo (o i tuoi) regista preferito?

 

5) Non credo di averne uno in particolare. Certo adoro autori come Scorsese, Kubrick e De Palma o Monicelli, Scola e Avati tra gli italiani, ma ad influenzarmi veramente sono stati registi considerati “bis” come Craven, Carpenter o Eduardo Sanchez (il regista di THE BLAYR WITCH PROJECT, per me fondamentale). Guardando al nostro Paese invece Michele Soavi, Lorenzo Bianchini, Fabio Guaglione e Fabio Resinaro (i registi di MINE).

 

 

 

 

6) Oltre il cinema hai qualche altra passione?

 

6) Musica e fumetti. Adoro l’hip hop, soprattutto old school, e il rock.  Mi piace andare per serate e concerti, ho girato anche videoclip per alcuni gruppi.                                                                      

Per quanto riguarda i fumetti sono da sempre accanito lettore di graphic novel e Dylan Dog, le cui tavole hanno ispirato notevolmente alcune scelte estetiche di LIKE. E’ quindi una soddisfazione vedere che il corto è stato ben accolto anche nei festival del fumetto e le convention. Durante il Torino Comics mi è stato anche proposto di trasporlo in una graphic novel, ma è presto per poter anticipare qualcosa.

 

 

 

 

 

7) Vuoi dire qualcosa a chi ti segue e sostiene?

 

 

7) Colgo l’occasione per ringraziare nuovamente tutto il cast e la troupe per aver creduto e sostenuto il progetto. I film non si fanno da soli, letteralmente. Ringrazio anche chi mi sostiene da sempre.                                                                                                                                           

Sono già al lavoro su un paio di nuovi progetti, uno dei quali sulla scia di LIKE, ma non posso anticipare troppo.

 

 

Grazie Giulio per la bella ed istruttiva chiacchierata!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

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