Si è concluso il Riviera International Film Festival. Sono stati cinque giorni di proiezioni e workshop a ritmo serrato. Tutto esaurito alla cerimonia di apertura e alla premiazione, un po’ meno alle proiezioni. Non si può dire sia stato un successo di pubblico, ma comunque è stato un successo. Perché a sorreggere il festival vi erano passione e professionalità. Ottimamente organizzato, a parecchie proiezioni è seguito un incontro con registi e attori. Il concorso era aperto ad autori under 35, al fine di dare visibilità a un cinema giovane e indipendente. Una scelta ardita, che ha portato in primo piano sogni, aneddoti e speranze di autori ancora distanti dal mainstream. Forse un giorno ne faranno parte e magari ricorderanno di aver partecipato a un piccolo festival sulla riviera ligure. E forse quel giorno questo festival sarà un po’ meno piccolo perché questo festival, come tutto il cinema, è alimentato dalla materia di cui sono fatti i sogni.
Miglior attore: Daniil Vorobyov (Out of love)
Migliore attrice: Baya Medhaffar (Appena apro gli occhi - Canto per la liberta)
Migior regia: Amanda Kernell (Sami blood)
Menzione speciale della Giuria: Baden Baden
Premio del Pubblico: Sami blood
Miglior film: El abrazo de la serpiente
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