In attesa del verdetto previsto per il giorno 26 del corrente mese, nella categoria che mira a premiare la migliore opera cinematografica girata in lingua non inglese, i giochi sono tutt'altro che fatti. Con la visione di Tanna i giorni scorsi, ho alla fine completato il quintetto delle opere in lizza per il premio: un gruppo eterogeneo di film, tra i quali, probabilmente, il migliore risulta l'opera tedesca della regista Maren Ade, Toni Erdmann: un film che ha suscitato passioni (ma anche sporadici sentimenti di fastidio, se non di repulsione) all'ultimo Festival di Cannes. Ecco i titoli uno per uno, in ordine di mia preferenza....ma non troppo.
Cosa deve fare un padre per far tornare la luce negli occhi appannati e offuscati dal senso del dovere e dall'arrivismo della figlia? Trasformarsi nell'eccentrico Toni Erdmann, dentatura spiovente e capello sciolto, ironico demolitore dei falsi miti della società di chi crede di contare- Un film spassoso ed esilarante che incolla allo schermo.
VOTO ****
In un percorso incalzante e quasi soffocante, in cui l’indagine procede sino ad accerchiare il colpevole, che per l’occasione si trasforma da persecutore a vittima, Il cliente diviene un potente “giallo da camera”, accerchiato dalle mura del luogo del delitto, e tutto imperniato sulla impossibilità umana (la non volontà) di concedere il perdono, e sulla vendetta come soluzione epidermicamente più congeniale (e facile, nel senso di liberatoria) per la soluzione di un dilemma impossibile da sbrogliare.
VOTO ****
La vita a volte è una lunga fiaba, la cui conoscenza spiega e rende plausibili certe considerazioni che apparirebbero contrastanti e fuorvianti. Mr. Ove è un uomo reso cupo dalle avversità. Riuscirà a cambiare e a far tornare il sole sul suo quartiere organizzato in modo marziale ed inflessibile. Dalla Svezia un inno alla vita che ci fa bene.
VOTO ***1/2
L'ostinazione ad andare incontro a reciproci sentimenti di attrazione e passione spinge una giovane coppia alla fuga per opporsi ad un matrimonio di convenienza atto a suggellare la pace tra due tribù rivali. Un dramma dagli inediti sfondi tropicali suggestivi che si sviluppa su una trama shakespeariana dove il sentimento vince sulla regola.
VOTO ***1/2
LAND OF MINE - SOTTO LA SABBIA
Un manipolo di soldati-bambini utilizzati come cavie per sminare aree costiere dell'appena liberato territorio danese, sancisce un patto di solidarietà tra costoro ed un sergente solo apparentemente disumano e vendicativo.Un film delicato e drammatico sulle sfumature in grado di trasformare la bestia che coltiviamo, ridandole la dignità che merita.
VOTO ***1/2
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