La sesta stagione di AHS è arrivata, aspettata da molti, dai fan più accaniti ma non da me, o almeno, non come aspettavo questa serie tv fino al terzo anno.
Secondo me questo show si stava arenando sempre di più, pensavo non si sarebbe più ripreso dal torpore di banalità e idiozie che lo stava allontanando dalle puntate da brividi delle prime due stagioni; invece sono felice di essermi sbagliato, almeno in parte.
Questo ROANOKE è riuscito a portare (grazie agli autori), una ventata d'aria fresca, una novità non solo nella narrazione ma soprattutto, nella messa in scena della storia.
Gli autori creano un documentario nella finzione della serie, la finzione nella finzione, il metacinema che prende vita in maniera quasi ottima.
Si parla appunto di uno show che porta in tv gli attori e le reali vittime della maledizione della colonia di Roanoke e di annessa casa maledetta.
Le prime 6 puntate raccontano questo, le ultime 4 invece ricostruiscono la seconda parte del fittizio show televisivo in cui sia attori che controparti reali convivono nella casa maledetta come in un Grande Fratello.
Questa sesta stagione torna a regalare sangue, spaventi e oscurità; forse l'unica cosa negativa è il finale telefonato, se si conosce AHS e il rimaneggiamento di temi già trattati nelle precedenti stagioni.
Devo ammettere che anche se la criticai in passato, rivedere Lady Gaga, anche se per poche scene, è stata la cosa più bella.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta