Anche se non intendevo comprarlo, come ricordato in un post la settimana scorsa, alla fine il nuovo Mereghetti mi è stato regalato da un amico che conosce la mia passione inestinguibile per il cinema. Dunque, approfitto per effettuare io stesso quell’aggiornamento che avevo richiesto ad altri utenti nel post in questione. Segnalo soprattutto due tipi di film e relativi giudizi che sono stati inseriti dal curatore della nostra Bibbia per cinefili :
1) i nuovi film che ottengono 4 stelle, sia quelli recenti (a dire il vero pochissimi) sia quelli del passato inseriti per la prima volta nel Dizionario o che hanno avuto una revisione critica con innalzamento del voto
2) alcuni dei film più interessanti degli ultimi anni, con la valutazione numerica, sia nelle recensioni positive che nelle stroncature.
Non inserisco per ora alcun commento, curioso di leggere quelli degli utenti che eventualmente vorranno lasciare il loro... mi limito a notare che Mereghetti continua a rivalutare soprattutto cinema di genere (saranno contenti i fan di Carpenter, ad esempio, o di De Palma), mentre film indispensabili come C’era una volta in America, Il settimo sigillo o L’eclisse conservano i loro giudizi e punteggi mediocri. Interessante almeno la revisione di parecchi film di Tarkovskij, personalmente non ci avrei scommesso...
La grande scommessa di Adam McKay ****
Blue Jasmine ****
Crimini e misfatti **** di Woody Allen
Insiang (1976) di Lino Brocka ****
Come vinsi la guerra di Buster Keaton ****
Distretto 13- le brigate della morte di John Carpenter ****
La cosa ****
Il signore del male ****
Una moglie di John Cassavetes ****
Law of the border (1966) di Lutfi Omer Akad ****
La strada della paura****
L’emigrante****
Charlot soldato **** di Charlie Chaplin
Il corvo ****
I diabolici**** di Henri Georges Clouzot
Scanners **** di David Cronenberg
Vestito per uccidere ****
Scarface **** di Brian De Palma
L’estate arida **** di Metin Erksan
The house is black **** di Forugh Farrokhzad
Le lacrime amare di Petra von Kant **** di Rainer W. Fassbinder
Il tramonto degli eroi **** di Aleksander Ford
L’uomo che uccise Liberty Valance **** di John Ford
All that jazz **** di Bob Fosse
Un chant d’amour **** di Jean Genet
Così è la vita **** di Carl Junghans
Il viaggio di mamma Krausen verso la felicità **** di Phil Jutzi
La leggenda di Narayama **** di Keisuke Kinoshita
Born to lose**** di Lech Kowalski
Maudite soit la guerre **** di Alfred Machin
Heat-la sfida****
Insider- Dietro la verità **** di Michael Mann
Si alza il vento**** di Hayao Miyazaki
Gli amanti crocifissi **** di Kenji Mizoguchi
The secret of Kells **** di Tomm Moore e Nora Tworney
La messa è finita **** di Nanni Moretti
Quando il giorno incontra la notte **** di Teddy Newton
La scala musicale **** di James Parrott (Laurel e Hardy)
Narciso nero ****
La volpe**** di Powell e Pressburger
Un semplice evento **** di Sorab Shaid Saless
Madò **** di Claude Sautet
C’eravamo tanto amati ****
La terrazza **** di Ettore Scola
La nera di... **** di Ousmane Sembene
La storia della principessa splendente **** di Isao Takahata
Stalker **** di Andrej Tarkovskij
Le vacanze di monsieur Hulot****
Playtime**** di Jacques Tati
La signora della porta accanto **** di François Truffaut
Ovosodo **** di Paolo Virzì
Follia e amore **** di Wang Bing
Sabrina****
Arianna **** di Billy Wilder
Quo vado ? ** ½di G. Nunziante
Sole a catinelle *1/2 di G. Nunziante
Lo specchio *** (revisione) di A. Tarkovskij
Sacrificio *** (revisione) di A. Tarkovskij
Birdman ** ½ di A. G. Inarritu
Boyhood *** ½ di R. Linklater
Il ragazzo con la bicicletta *** dei fratelli Dardenne
Due giorni, una notte *** dei fratelli Dardenne
Youth *1/2 di Paolo Sorrentino
Mia madre *** di Nanni Moretti
Il giovane favoloso *** di Mario Martone
Knight of cups ** di Terrence Malick
Il caso spotlight *** di Thomas McCarthy
Vizio di forma ***½ di Paul Thomas Anderson
Carol *** di Todd Haynes
La vita di Adele *** di Abdel Kechiche
Dheepan** ½ di Jacques Audiard
Il racconto dei racconti** ½ di Matteo Garrone
Lo chiamavano Jeeg robot ** di Gabriele Mainetti
Le meraviglie *** di Alice Rohrwacher
Adieu au langage *** di Jean-Luc Godard
Sils Maria** ½ di Olivier Assayas
Maps to the stars *1/2 di David Cronenberg
Still Alice ** ½ di Wash Westmoreland
Gone girl ** di David Fincher
The look of silence ***½ di Joshua Oppenheimer
Winter sleep *** di N. Ceylan
Grand Budapest hotel ** ½ di Wes Anderson
Mommy di X. Dolan ** ½
Citizenfour *** di Laura Poitras
Revenant ** di A.G. Inarritu
Magic in the moonlight ** ½
Irrational man ** di W. Allen
Inside out *** di P. Docter
Il figlio di Saul ***1/2 di L. Nemes
Cenerentola *** di K. Branagh
Room *** di L. Abrahmson
The hateful eight *1/2 di Q. Tarantino
Big eyes ** ½ di T. Burton
Kynodontas ** di Y. Lanthimos
The lobster ** di Y. Lanthimos
Under the skin ** di J. Glazer
Il ponte delle spie *** di S. Spielberg
Sicario ** ½ di D. Villeneuve
Suburra ** di S. Sollima
Francofonia *** di A. Sokurov
Anomalisa *** di C. Kaufman
Mad Max fury road ** di G. Miller
Fuocoammare *** di G. Rosi
Sacro Gra **1/2
Perfetti sconosciuti **1/2 di P. Genovese
La pazza gioia ***1/2
Il capitale umano **1/2 P. Virzì
The neon demon pallino vuoto N. Winding Refn
L’uomo d’acciaio di Z. Snyder *1/2
Julieta *** Almodovar
Café society *** Allen
Father and son *** H. Koreeda
12 anni schiavo **1/2 S. McQueen
Ida *** P. Pawlikowski
The imitation game **1/2
Jimmy’s hall ** K. Loach
Anime nere ***1/2 F. Munzi
Leviathan *** A. Zvjagintsev
Foxcatcher *** B. Miller
Holy motors ** L. Carax
Il sale della terra ** W. Wenders
American sniper ** C. Eastwood
La teoria del tutto **
Whiplash ** D. Chazelle
Turner ***1/2 M. Leigh
I fiori della guerra *1/2 Z. Yimou
Il tocco del peccato ***1/2 J. Zhangke
Outrage *1/2
Outrage beyond *1/2 T. Kitano
Tabu *** M. Gomes
The wolf of wall street ** M. Scorsese
The act of killing ***1/2
Un piccione seduto su un ramo... **1/2 R. Andersson
Canzoni del secondo piano ***1/2 R. Andersson
Un ragazzo d’oro * P. Avati
No home movie *** C. Akerman
Taxi teheran ***1/2 J. Panahi
Amy ** A. Kapadia
Ave Cesare *** Coen
A proposito di Davis *** Coen
Il profondo mare azzurro ***1/2 T. Davies
The grandmaster **1/2 Wong Kar wai
Interstellar **1/2 C. Nolan
Lei *** S. Jonze
Frances Ha *** N. Baumbach
Frantz **1/2 F. Ozon

La grande scommessa (2015): Hamish Linklater, Jeremy Strong, Steve Carell, Ryan Gosling
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Insomma né più né meno come i Prof/Baroni universitari italiani che si limitano a firmare il lavoro svolto dai loro (sottopagati) assistenti...
Bello il paragone con i professori universitari. Ciao Marco
Scopriamo "l'acqua calda" dai...
Bè, Bob, non si tratta di fare scoperte ovvie, non era certo mia intenzione. Semplicemente mi chiedo il senso di scrivere un'opera enciclopedica firmata da una e una sola persona per poi andare ad ogni nuova edizione a rivedere voti e giudizi di migliaia di film. Personalmente comprai il dizionario (anno 1998 o giù di lì) perché amavo il fatto che tutti i film fossero stati giudicati dallo stesso 'esperto', dava al tutto un senso di omogeneità, diciamo così. E il rimescolare le carte ad ogni edizione fa venir meno il senso stesso dell'opera. A mio modestissimo parere, detto sia.
Sì sì per carità. Ma credo sia necessario esser sereni, dare il giusto peso alle cose: è del tutto normale che ci sia un lavoro di gruppo. Vale per tutti I dizionari, anche all'estero.
Normale vi siano alcuni refusi ed errori ...parliamo di migliaia di film.
Sono professionisti che fanno un buon lavoro.
Un nostro film del cuore ha ora rispetto al dizionario del '95 due stelle e non due e 1/2? PazienzaE per oin arebbero 4? Pazienza!! Sul dizionario sono presenti "valutazioni basse" per un nostro regista del cuore, si chiami Cronenberg, To, Garrone, Lynch, Nolan, Dardenne... ? Ci sono voti "discutibili", ovvero per essere più chiari, troviamo assurdo che un film di Tarantino , Malick o Scorsese prendano ...solo..1 1/2 ??? Accettiamolo in tutta tranquillità. Non è che Mereghetti & co ... sono deficienti ..perchè supppniamo non amano... Tarantino. A mio avviso I dizionari possono essere uno strumento di consultazione abbastanza utile e Il Mereghetti è il più completo. A me personalmente la valutazione da 1 a 4 , più unica che rara,non a caso, non garba. Ma pazienza. Tra l'altro alcuni dei critici che collaborano attivamente alla stesura, sono tra I più competenti per il cinema asiatico. Certo è che bisogna indirizzarsi altrove per analisi approfondite. Penso a molte monografie , libri che parlano del noir piuttosto che del western ecc ...presenti (non senza difficoltà) in commercio. Comperiamo tutti più libri, andiamo tutti di più al cinema.
No, no, assolutamente, Bob. Io non critico il fatto che su alcuni film il dizionario possa esprimere un giudizio diametralmente opposto rispetto al mio. Ci mancherebbe altro! Quello che però sostengo è che anziché riproporre il dizionario con cadenza annuale (o quasi) apportando modifiche a film già recensiti, sarebbe più onesto limitarsi magari a far uscire solo un annuario con le recensioni di quei film usciti nell'ultimo anno. E così facendo Mereghetti riuscirebbe (forse) a scrivere tutto di suo pugno, con conseguente coerenza nei giudizi. Coerenza tra i suoi e i suoi, ovviamente, non tra i suoi e la vox populi.
Detto questo, e reiterando tutte le mie perplessità sull'utilità di un tale mattone cartaceo nell'anno 2016, preciso che il Mereghetti è stato per me negli anni che furono fonte di innumerevoli scoperte cinematografiche e di ciò gliene sono grato.
Un saluto,
Marco
Parole sante Marco! Nel mio precedente post in cui chiedevo se qualcuno aveva acquistato il Dizionario, avevo proposto io stesso l'idea dell'aggiornamento... sarebbe la soluzione più onesta e sensata, anche perché eviterebbe di dover ristampare tutto un mattone che ormai è diventato quasi impossibile da sfogliare... poi la pratica delle modifiche andrebbe fatta con più cautela. Io stesso talvolta cambio i giudizi delle mie recensioni, ma di solito lo faccio tipo di mezza stella, è difficile che modifichi totalmente, invece il Mereghetti lo fa regolarmente. È una pratica che quando viene applicata su larga scala finisce per destare più di un sospetto. Ciao
Ricordo un Canova, un maestro della critica, che deluso dai film recenti di Loach, ripensava anche ai film degli anni '90... A 30 anni la si vede in un modo, magari a 60 diametralmente all'opposto. Ed ancora, certi film , persino alcuni decenni, invecchiano male. Revisioni sono lecite. Senza dimenticare, che certi titoli sono recensiti da persone differenti... su tutti I dizionari. È molto semplice. Martini, Gervasini, Bocchi , adorano Michael Mann. Mereghetti, in persona, non il dizionario, molto meno. E qual'è il problema.
"È molto semplice. Martini, Gervasini, Bocchi , adorano Michael Mann. Mereghetti, in persona, non il dizionario, molto meno. E qual'è il problema." Appunto, il problema è proprio questo. E stando così le cose sarebbe più onesto pubblicare un'opera che non porti il titolo di un solo critico, e firmare invece ogni recensione con il nome di chi quella recensione l'ha scritta. Come accade su FTV, senza andare a cercare troppo lontano.
Prendiamo serenamente atto che Sul dizionario Mereghetti, ad oggi, non ci sono le firme"
Lo stesso accade per molti altri dizionari, in tutto il mondo.
Ps: L'aggionamento era stato fatto a metà anni '90. Ne possiedo una copia. Esperimento abbandonato. Un saluto
Abbandonato perché non gli conviene, in quanto incassano meno solo con l'aggiornamento. Però ripeto secondo me era un'idea più onesta e più pratica da realizzare... si aggiungevano quei film in più recensiti, stavolta mi pare siano tremila se ho capito bene, e si aggiungevano anche le revisioni, ma non si stava a riproporre tutta l'opera che ormai è ai limiti pantagruelici. Alla Baldini e Castoldi non la pensano così comunque. Ciao Bob
Mamet, "Il Colpo", citazione: "Il mondo ruota attorno all'amore: l'amore per I soldi".
Queste sono le rivalutazioni di Mereghetti nel 2017 rispetto alla precedente edizione? Premetto che è la prima volta che ho comprato un dizionario del cinema e ho scelto il suo perchè il Farinotti e il Morandini non mi convincevano e non me ne sono pentito per niente. Ovviamente, ci sono tante cose da correggere, ma anche cose lodevoli e che spingeranno ad approfondire la settima arte. Investire in questi dizionari è anche cultura un pò.
Le rivalutazioni che hai messo sopra a mio avviso ci stanno tutte per i film che ho visto.
Siccome pubblica un dizionario ogni 3 anni, e il suo tempo è sicuramente impegnato a recensire i nuovi film, credo che a poco a poco darà il massimo dei voti anche ai film dei registi da te citati. Già Stalker promosso a 4 stelline è un sintomo di ciò per esempio.
Vedo che anche Mereghetti come me non ama per niente Inarritu (a me ha convinto pianamente solo con Amores perros), il suo cinema del dolore nazional popolare mi interessa ben poco.
Forse eccessive 4 stelline al segreto di Kelles di Tom Moore, ma. probabilmente sono io che devo approcciarmi al meglio. Spero che nelle prossime edizioni rivaluti molti film di animazioni del maestro Oshii, magari qualcuno lo porti a 4 stelline.
Sabrina e Arianna 4 stelline ne avevamo già parlato e per me è un si netto e sono contento che Mereghetti li abbia promossi in quest'ultima edizione del suo dizionario con il massimo dei voti. Arianna hai detto di non averlo visto e ti dico che è meglio di Sabrina, anche se azzardo una previsione che ti piacerà ma non andrai oltre le 4 stelline XD.
Giorni Perduti deve ritornare a 4 stelline.
Molto contento anche delle quattro stelline a quei tre film di Carpenter (che so essere stati rivalutati grazie ad un collaboratore del critico) Carpenter fà cinema di genere è vero, ma i suoi film sono pieni e densi di significati e analisi sociali. Carpenter non ha nulla da invidiare ai vari Kubrick, Tarkowskji, Hitchcock, etc... è un regista di grande spessore che negli Usa è sempre stato ben poco considerato, e mi fà piacere che la critica europea ufficiale (di cui è parte Mereghetti), incominci a mostrarsi recettiva verso tale regista.
Mann con altri due capolavori è cosa giusta a mio avviso, è un poeta dell'urbano, come raffigura lui la metropoli e la poesia che pula in tali città, non lo fà nessun regista al mondo probabilmente.
Narciso Nero con 4 stelline promosso è un piacere ^^.
Vedendo i film nuovo e le stelline, è chiaro che molti film del passato con voti bassi, andranno rivalutati in positivo e lo stesso critico credo se ne stia rendendo conto.
Mommy con 2 stelline e mezzo mi dispiace... e Mad Max Fury Road è una cantonata con quelle 2 stelline. American Sniper l'ha frainteso, non è un film fascista.
Una stelline e mezzo all'ultimo Tarantino è pesante, a me è piaciuto, ma riconosco che è un film che ha diviso e spaccato e alla maggioranza della critica non è piaciuto. Ovviamente alla prossima edizione Pulp Fiction 4 stelline però.
Ovviamente l'edizione del 2020 non credo proprio di comprarla.
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