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Immagini di un'infanzia
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Genga009

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Si raccolgono qui i ricordi d'infanzia. Sottili pensieri rieccheggiano da sensazioni ormai passate ma che, inevitabilmente, quando meno ce lo si aspetta, tornano in mente con tale profondità da indurre il corpo a liberarsi, il tempo a fermarsi e lo spirito a tornare indietro, come per tentare di riaccendersi sotto le spoglie di un bambino ancora ingenuo, di gran cuore e di grande capacità nel fantasticare. Attraverso il sentiero del ricordo, le immagini che si rimembrano sono sempre quelle più frammentate, nitide soltanto nelle parti dove emotivamente hanno lasciato un qualche segno o, se non un segno, addirittura una cicatrice. 

 

Quali storie ci hanno plasmato? Quali opere ci hanno rapito? Qual è il cinema che da bambini abbiamo interiorizzato?

 

Ho provato ad auto-analizzarmi, trovando quei dieci film che, in maniera assoluta ed indelebile, mi hanno segnato nella tenera età, seguendo ed accettando ciò che i miei genitori mi hanno proposto negli anni di formazione. 

 

 

 

1. Fievel sbarca in America [1987]

 

 

 

Di film d'animazione credo di averne visti veramente tanti da bambino tra i Classici Disney, la Golden Age Pixar e la prima Dreamworks - quella ancora non in grafica computerizzata ["Z la formica", "Il principe d'Egitto", "Galline in fuga", "La strada per El Dorado", ...] - , tuttavia reputo Don Bluth il regista più importante della mia infanzia, e "Fievel sbarca in America" la sua opera che so di aver consumato maggiormente. La delicatezza di una trama spietata, un racconto di una tenerezza disarmante, accompagnato dalle musiche sublimi di James Horner e composto da personaggi unici, profondi, che se visti nell'età dell'assimilazione, dell'assorbimento delle situazioni e degli stati emotivi altrui, è impossibile dimenticare. Il livello di empatia che si raggiunge vedendo questo lungometraggio è, a parer mio, uno dei più sinceri motivi per doversi far scendere una lacrima durante la sua visione. {Lo scrivo anche per autoconvincermi a lasciarmi andare; per cercare di essere meno rigido, io che non piango mai per un film, cosa che invece ho imparato che è utile talvolta fare.}

 

 

02. Alla ricerca della Valle Incantata [1988]

 

 

 

Decido di proseguire con il cinema d'animazione, così mi risulta più facile fare possibili associazioni tra autori, opere e quant'altro.

"Alla ricerca della Valle Incantata", il vero motivo per cui ho amato i dinosauri - e l'avventura, e lo "stare insieme" - da bambino. Don Bluth - e sempre Horner come accompagnatore musicale - ancora una volta rientra nei miei pensieri, nelle esperienze vissute attraverso le immagini, il cinema che ho interiorizzato quando ancora, forse, non frequentavo nemmeno le scuole elementari. A rivederlo adesso, sono pochi gli stessi impatti che avevo da piccolo, anche quelli che rimandano a sensazioni passate: il terrore del "dentiaguzzi", lo spirito di cooperazione vitale per la sopravvivenza, l'affetto di una famiglia di cui si sono perse le tracce, la determinazione di cuccioli che inseguono un sogno comune, una vita senza la paura costante di soccombere, di fuggire da continui pericoli. Più profondo di quanto si possa immaginare, questo film, assieme a "Titan A.E", "Fievel sbarca in America" e "Brisby e il segreto di NIHM" [//www.filmtv.it/film/1093/brisby-e-il-segreto-di-nimh/recensioni/876454/], pone Don Bluth tra i grandi maestri dell'animazione cinematografica seppure nessuno dei suoi lavori inter-soggettivamente si possa reputare un capolavoro. La sua poetica è sempre stata in diacronia con la tecnica, è sempre stata più avanti, dove Goldman non sapeva arrivare. Peccato!

 

 

03. La città incantata [2001]

 

locandina italiana 2014

La città incantata (2001): locandina italiana 2014

 

 

Una delle qualità che sicuramente ha mia madre è la curiosità, caratteristica che nel 2001 l'ha portata spontaneamente a comprare la VHS di uno dei massimi capolavori che il cinema d'animazione abbia mai prodotto. La videocassetta è riuscita a sopravvivere a varie intemperie [traslochi, grandi pulizie ecc] e ancora oggi la custodisco avidamente. Cosa si può dire ancora di questo film... francamente non lo so, ne ho scritte tante su Miyazaki [//www.filmtv.it/playlist/681077/angolo-animazione-1-hayao-miyazaki/]. Tuttavia, le immagini e le emozioni che ancora ricordo bene di quando lo vedevo da bambino sono: l'estrema curiosità verso l'Oriente, i suoi colori, il cibo, i vestiti e le creature che in parte - nella mia testa - potevano abitare i luoghi abbandonati del Giappone [carovane di spettri erranti, rospi parlanti, pulcini giganti ed altre creature bizzarre], la paura di Yubaba e l'affetto verso Zeniba, la simpatia verso "l'uomo delle caldaie". Il "Senzavolto", invece, ricordo che mi faceva tanta pena. Stranamente non provavo paura ma solamente una grande tenerezza nei suoi confronti. Comunque ed a qualsiasi età si guardi questo lungomentraggio, l'incanto che si prova è simile. Il Maestro, come pochi altri registi al mondo, ha la capacità di far tornare bambini anche gli adulti attraverso la magia delle sue storie, la magnificenza delle sue scenografie e la caratterizzazione dei suoi personaggi, sempre tanto semplici nei gesti quanto articolati nella psicologia.

 

 

04. Robin Hood [1973]

 

 

 

Di una cosa sono sicuro: non ci sarà mai un film che mi farà divertire come "Robin Hood" di Wolfgang Reitherman!

Le ragioni per cui lo adoro così tanto [//www.filmtv.it/playlist/694423/angolo-animazione-4-wolfgang-reitherman/] si rifanno alle sensazioni goliardiche che provavo da bambino quando lo guardavo e, subito dopo averlo concluso, volevo rivederlo, dovendo prima aspettare che il lettore/registratore finisse il rewind della VHS. Questo aumentava ancora di più la piacevolezza della seconda visione. Personaggi leggendari, intere sequenze da citazione, musiche e canzoni memorabili. Per queste ed altre caratteristiche, "Robin Hood" ancora adesso rimane il mio Classico Disney preferito. 

 

 

05. Il gigante di ferro [1999]

 

 

 

Quante emozioni si possono provare guardando un film? Tenerezza, rabbia, allegria, nostalgia, ansia, stupore. "Il gigante di ferro" di Brad Bird le racchiude tutte in novanta minuti di visione, alternandole in una trama tanto stimolante quanto intensa, concettualmente corposa ed incisiva [//www.filmtv.it/film/19238/il-gigante-di-ferro/recensioni/876971/]. Un racconto di formazione denso di riflessioni verso la moralità, la paura dell'ignoto, la superficialità dell'apparenza, la guerra e le armi, l'amicizia e la responsabilità. Ricordo le risate che facevo da bambino, la tensione che provavo, le lacrime che mi segnavano il volto e dopo il sorriso che mi si stampava in faccia durante le scene finali. Ora lo guardo con altri occhi, con un approccio sicuramente diverso. Tuttavia, l'opera, il capolavoro di Bird senza dubbio ha contribuito a farmi passare non solo dei fantastici pomeriggi o serate, bensì tutta un'infanzia colma di spirito d'avventura e di rinnegamento dei pregiudizi, permettendomi così di crescere con una mentalità propensa all'indagine e mai troppo rigida. 

 

 

06. Jurassic Park [1992]

 

 

 

La mia ossessione passata!

Vedere gli strabilianti effetti speciali, le creature di "Jurassic Park" è stato per me motivo di incredibili richieste, anche a livelli molesti a volte, verso la mia povera madre durante la mia infanzia. La passione che "Alla ricerca della Valle Incantata" e questo film mi hanno fatto sviluppare ha caratterizzato quasi tutti i momenti di gioco, solitari ed in comune, in cui riuscivo a sublimare tutte le mie fantasie negli anni della scuola materna. Poi, alle elementari, si sono sommati ai dinosauri altri centocinquanta elementi di natura varia, quindi il mio mondo si è allargato, e di tanto. Quello preistorico comunque rimane tutt'ora di mio forte interesse [documentari ecc]. Grazie Spielberg! {mentre molti lo ringraziano per "E.T. l'extraterrestre" che io non ho mai sopportato. Mai.}

 

 

07. Alien [1979]

 

 

 

Mio padre è stato poco ortodosso nel farmi scoprire la fantascienza cinematografica. Fortunatamente conosce(va) suo figlio.

Veramente in tenera età, al posto dell'animazione o della saga di Star Wars, è stato "Alien" il primo film di fantascienza che ho visto. Stupendo!

Era uno dei miei lungometraggi preferiti. Ricordo che mi spaventavo e ridevo, mi spaventavo e ridevo... così per tutta la durata dell'opera di Scott, un capolavoro visivo di rara bellezza. {Come si è passati da questo a Raul Bova? Boh...}

 

 

08. Les Choristes. I ragazzi del coro [2004]

 

 

 

Sinceramente non mi ricordo bene questo film - che è anche questa una delle opere viste grazie alla curiosità di mia madre - , tuttavia sono certo che è stato importantissimo per me molti anni fa, soprattutto per la sua colonna sonora. Questo coro di voci bianche, questi ragazzini presi e descritti un po' alla "Scugnizzi" ricordo che sono stati la mia prima fonte di ispirazione per voler imparare la musica [questo solo perché "School of Rock" l'ho beccato dopo, mannaggia!]. Da "Les Choristes. I ragazzi del coro", che ho visto che ero alle elementari, si è sviluppata la mia oramai sconfinata passione verso la musica classica e contemporanea. La cosa strana è che il film, a detta dei miei, non mi è mai piaciuto. Eppure deve avermi colpito parecchio se anche adesso lo reputo uno dei lungometraggi più importanti della mia formazione.

 

09. L'ultimo dei Mohicani [1992]

 

Daniel Day-Lewis

L'ultimo dei Mohicani (1992): Daniel Day-Lewis

 

 

Anche qui la musica, e che musica! {Mi viene la pelle d'oca solo pensando al tema principale...}

Da "L'ultimo dei Mohicani" - che ricordo essere stato il mio cavallo di battaglia quando litigavo con mio cugino, che lui preferiva "L'ultimo Samurai"... ma si può!? - si è sviluppata un'altra passione che perdura anche oggi: la cultura folkloristica celtica e tutto ciò che le si collega. E uno pensa << ma scusa, che cribbio c'entra che il film parla di indiani d'America? Quanto c'hai in geografia? Qual è la capitale della Mauritania? >>

Nouakchott! Tié!

A parte gli scherzi, è vero. In via diretta questo film c'entra nulla con la cultura celtica. Tuttavia, ad ogni festival celtico in cui vado, ad ogni anche piccolo raduno a cui partecipo, ad ogni cornamusa che sento suonare... insomma, c'è sempre "Promentory" di sottofondo, ecco! Quindi, da quando sono bambino e, quindi, da quando ho cominciato ad andare - prima in famiglia e poi con altra bella gente - per fiere, rappresentazioni e feste medioevali, io questo lungometraggio l'ho sempre associato a ciò a cui non appartiene veramente.

Ma va bene così ;)

 

 

10. Il Signore degli Anelli. La compagnia dell'Anello [2001]

 

 

 

Ecco, invece, il vero film che per primo - grazie a mio padre anche questa volta - mi ha avvicinato al fantasy ed alla cultura celtica propriamente detta. Dopo aver logorato le VHS de "la Trilogia dell'Anello", l'universo letterario tolkeniano è stato il passo successivo e, quindi, la totale immersione in tutto ciò che si rapporta con esso: regni, cavalieri, elfi, nani, orchi, demoni, battaglie epiche, morti epiche, magia, stregoneria, bestiari, rune, draghi, grifoni e quant'altro. Il lungometraggio di Peter Jackson mi ha spalancato le porte di un mondo che tutt'ora continua a stimolarmi come quando ero bambino, se non addirittura di più. Anche qui il fattore "colonna sonora" è di primaria importanza, in quanto reputo le musiche di Howard Shore di ques'opera cinematografica tra le migliori in assoluto, quindi che spalleggiano con composizioni di John Williams, Ennio Morricone, Nino Rota, Bernard Hermann, Jerry Goldsmith, Max Steiner, Maurice Jarre, Elmer Bernstein, Henry Mancini, Alfred Newman, Frank Churchill, Philip GlassWendy Carlos. Musicalmente un capolavoro assoluto!

 

 

Concludo qui il post, uno scritto personale che spero possa stimolare l'interesse degli utenti, magari riuscendo anche a favorire un processo auto-analitico da parte di qualcuno. Chi fosse interessato a scavare un attimo nel passato personale non indugi. Personalmente sono molto curioso di sapere se anche altri - ma ne sono infondo certo - hanno opere legate profondamente alla propria infanzia. 

 

Grazie per l'attenzione.

 

 

 

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Ultimi commenti

  1. scapigliato
    di scapigliato

    Immagino tu debba essere molto più giovane di me visti alcuni titoli, ma vedo anche con piacere che il Robin Hood della Disney resta sempre un must intergenerazionale. Anch'io mi ero autoanalizzato tempo fa da queste parti ;)
    //www.filmtv.it/post/30760/svisceramenti

    1. Genga009
      di Genga009

      Si, Robin Hood rimane un sempreverde per il divertimento, sia dei "grandi" che dei "piccoli". Vado subito a leggere il tuo lavoro allora :)

  2. Scarlett Blu
    di Scarlett Blu

    Bel post. Mi sono ritrovata in alcuni titoli, in altri meno.
    E' vero che quello che vedi da bambino ti forma; può partire un interesse che si porta avanti a lungo, oppure si può avere la reazione contraria verso un certo genere e tematica, a me è successo.
    Da bambina ho visto tanti film, ad alcuni sono ancora molto legata e non mi stanco mai di vederli, e l'emozione si ripete sempre e nel tempo si arricchisce di sfumature diverse, nostalgia e perfino rimpianto qualche volta.
    I cartoni animati - pochi i film d'animazione, scoperti un poco più tardi - hanno avuto un ruolo fondamentale, e infatti la passione per questo genere non mi è mai passata, e mai passerà probabilmente.
    Oggi adoro Miyazaki, il primo film che vidi fu "La principessa Mononoke", storia fantastica, musica sublime che mi è entrata dentro come succede in pochi casi.
    Ed è altrettanto vero che possono restarti dentro delle cicatrici; credo che mi sia successo alla prima visione di "Soldato blu" ed ero davvero troppo giovane per non subire un impatto tale, che a tutt'oggi non ho più avuto il coraggio di rivederlo... eppure, spesso mi chiedo che effetto mi farebbe rivederlo ora.
    Saluti e complimenti.

    1. Genga009
      di Genga009

      Grazie mille! Di Miyazaki, prima del revival che lo ha fatto conoscere un po' a tutti negli ultimi dieci anni circa, avevo visto solamente La città incantata. Mi piaceva - e l'adoro tutt'ora - un sacco, soprattutto l'idea di finire in un mondo fantastico passando attraverso costruzioni abbandonate. Infatti, da bambino, spesso d'estate andavo in montagna coi miei cugini e tutte le volte cercavamo di inventare storie partendo proprio dall'esplorazione di posti abbandonati. Dovrei avere ancora qualche disegno in giro... comunque, le serie animate certamente anche per me sono state di primaria importanza, una su tutte Heidi. Insomma, quei due del Ghibli mi sono sempre stati dietro ed io me ne sono accorto solo pochi anni fa ahah

  3. tobanis
    di tobanis

    Alien e Jurassic Park...non fateli vedere a dei bambini!!! Sono forti anche per gli adulti, diciamo che se ne parla dalle superiori in su.
    Grazie del post, su Il gigante di ferro, ho sempre fatto una fatica boia a capire le ragioni di chi NON lo considera un capolavoro assoluto.

    1. Genga009
      di Genga009

      Fortunatamente non sono mai stato troppo impressionabile ahah comunque anch'io non posso capire chi non riesce ad apprezzare il meraviglioso film di Bird.
      Grazie a te :)

  4. LoSqualoSiciliano
    di LoSqualoSiciliano

    Eccezionale post è dire poco , credo che nessuno lo aveva ancora pubblicato complimenti e grazie , perchè anche io condivido per lo più tutti i film che hai messe in questa lista che resta nei nostri cuori , cioè io Jurassic Park lo guardavo ogni giorno da bambino nel videoregistatore , stessa cosa per la valle incantata e in particola l'episiodio , la pietra di fuoco freddo , anche fievel lo guardavo però quando lo davano in Tv , invece il gigante di ferro lo scoperto soltanto 7-8 anni fa ed è uno dei miei film d'animazione preferito , secondo me un capolavoro , uno di quelli che non saranno mai paragonabili ad altri , poi devo menzionare anche il principe d'egitto che anche la sua VHS non so quante volte e andata indietro per rivedermela anche questo secondo me un capolavoro , potrei dire anche Bambi ma ogni volta che lo guardavo mi rattristivo , poi per quanto riguarda i dinosauri c'è anche 4 dinosauri a New York non so se lo ricordi o se lo hai tantomeno visto , per il ramo fantascientifico il mio preferito ovvero uno dei primi che ho visto in giovanissima età è stata La Cosa di Carpenter , il tesoro di el dorado , e per finire Ace Ventura l'acchiappa animali che per me resterà il miglior film comico di sempre e quando posso lo riguardo , e di cui posseggo ancora quella VHS consumata dalle tante visioni , comunque grazie ancora per aver condiviso tutto questo , ciao :)

    1. Genga009
      di Genga009

      Grazie a te! :) allora, Quattro dinosauri a New York l'ho visto ma, giuro, troppi anni fa e quindi non me lo ricordo bene. Della Golden Age Disney più che Bambi ho visto spesso Dumbo [Fantasia l'ho scoperto più tardi, Pinocchio non mi è mai piaciuto tanto e Biancaneve e i sette nani l'ho apprezzato da più grande, che da bambino le principesse mi annoiavano parecchio ahah]. Sono contento che molti dei titoli inseriti accomunino la nostra formazione, siano condivisi dalle nostre esperienze. Il gigante di ferro si, è veramente meraviglioso!

    2. LoSqualoSiciliano
      di LoSqualoSiciliano

      Credo anche per il fatto che forse siamo coetanei , io sono del 93 , poi mi ero scordato di menzionare Mogli .

    3. LoSqualoSiciliano
      di LoSqualoSiciliano

      Comunque quando ero bambino a me dava fastidio ET di Spielberg , mi spaventavo e dire poco , poi con il passare del tempo , lo ho potuto apprezzare come uno dei migliori di Spielberg , che per me restano Lo Squalo e Jurassi Park il primo .

    4. Genga009
      di Genga009

      Io sempre verso la fine dell'età infantile [fai tipo ultimi anni elementari-prima media] ho adorato Incontri ravvicinati del terzo tipo di Spielberg. Tutt'ora lo reputo uno dei suoi lavori meglio riusciti assieme a Lo squalo, Schinder's list e I predatori dell'arca perduta.

  5. alfbester
    di alfbester

    Grazie per il bel post che ci rimette in gioco nel ricordarci dei film dell'infanzia. Io sono un po' attempato e i miei film sono degli anni '50 e inizio '60. Eccoli in ordine sparso: Lilly il vagabondo( piansi), 20 mila leghe sotto i mari ( mi impressiono' la piovra), Ben Hur (mi gasò la corsa delle bighe e collezionai le figurine).Le serie tv di Lessie ( mi accrebbe l'amore per gli animali) e di Bonanza ( amai il west), I film di Gianni e Pinotto ( alcuni mi spaventarono!), La mummia e La maschera di cera ( li vidi con mia mamma cinefila doc) Appena uscito dall'infanzia adorai Per un pugno di dollari di un amore folle e il primo 007 ,Topkapi e I 7 uomini d'oro... Questi i film che alimentarono la mia passione per il cinema

    1. Genga009
      di Genga009

      Grazie a te!!! E' sempre bello trovare persone di età diversa e, quindi, con alle spalle una cultura personale differente. Non sono un cultore del western ma Leone sicuramente è uno dei miei registi preferiti. Grazie ancora per le condivisioni :)

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