"Appunti veloci e primo impatto sul cinema che ci precede, su quello che ci sfiora, o addirittura ci evita; film che attendiamo da tempo, quelli che speriamo di riuscire a vedere presto, ma pure quelli che, temiamo, non riusciremo mai a goderci, almeno in sala."
La distribuzione cinematografica in territorio francese, pur non avendo mai, e dico mai, abbandonato il territorio nell'estate calda degli Europei e delle Olimpiadi, da settembre in avanti è letteralmente esplosa in una raffica di programmazioni a tappeto, in cui a farla da padroni, non tanto in termini di incassi, ma piuttosto di richiamo cinefilo (che è quello che qui, in questa sede, veramente ci interessa), sono i titoli delle varie sezioni del Festival di Cannes.
Una distribuzione incessante, che trova un buon supporto nell'abbondante numero di sale, specie nei centri più organizzati (e Nizza rientra certamente tra questi), e che mette persino in difficoltà chi come me è piuttosto attento ai richiami delle nuove uscite, specie quelle più insolite o da paesi poco avvicinabili o non così facilmente abbordabili, dal punto di vista cinefilo.
Nel consueto "giochino" della top ten, ecco dieci tra i film che ho recentemente avuto occasione di far miei, rigorosamente elencati in ordine di preferenza personale. Su ognuno di essi un breve commento, mentre se si vuole entrare nel dettaglio, sarà sufficiente cliccare sul titolo, per accedere alla recensione, scritta a visione ancora "calda".
Per la prima volta, basandomi sulle indicazioni di questo nostro stesso sito, ho voluto indicare le eventuali date di uscita dei film nel nostro paese: il risultato è piuttosto scoraggiante, almeno per ora: quasi tutti N.D., ovvero uscita "non determinata".... speriamo non sia davvero così...certi zombies famelici e saettanti (non ci sono più i morti viventi mezzi assopiti e lenti di riflessi del caro Romero, questi sono più svegli e famelici di quelli di "28 giorni dopo"!!!!) sarebbe davvero un crimine farceli perdere, così come impedirci di farci ammaliare dalla poesia pacata di un raffinato autore dell'est trapiantato in Francia (Tràn Anh Hùng), che ci racconta l'eternità sotto forma di ereditarietà familiare e filiazione.
FESTIVAL DI CANNES 2016 – FUORI CONCORSO – FILM DI MEZZANOTTE
Apocalisse, contagio, non morti che seminano distruzione. Un treno come ancora di salvezza o trappola mortale nella quale finire i propri giorni da viventi. Tra horror e disaster-movie, ecco un'ottima produzione coreana, per nulla esente da difetti, ma sorretta da una regia esemplare in grado di esaltare.
La coralita' che supera l'individualismo e sconfigge gli effimeri e caduchi limiti temporali che singolarmente ci vedono inesorabilmente soccombere. Grande prova di regia per una intensa, quasi ossessiva celebrazione di un corso familiare concettualmente senza fine.
USCITA PREVISTA: N.D.
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