Diario di bordo: Venezia giorno -1
Anche quest'anno ci torno, torno a Venezia, al Lido per la 73esima Mostra del Cinema.
Come l'anno scorso ho deciso di tenere un piccolo diario di bordo dove racconterò le cose e gli avvenimenti che più mi colpiscono o che reputo degne di nota legate al Festival. Ma lo spirito di questa vigilia di partenza non è lo stesso dell'anno precedente: una punta di malinconia è costante dentro di me e non mi lascia del tutto serena. Sarà sicuramente dovuta alla terribile tragedia che ha colpito il nostro Paese con il terremoto di Amatrice, che fa affrontare un evento come quello più leggero della Mostra Cinematografica con uno spirito differente.
Ho passato mesi interi a prepararmi per questi pochi giorni che seguiranno, ma ora che stanno finalmente arrivando mi sembrano piccolissimi e avrei la tentazione di rintanarmi a casa, tra le mura della mia adorata casa, con mio marito, i miei animali, gli amici e tutte quelle cose che diamo per scontate ma che possono crollare in briciole in meno di 2 minuti...nel mezzo della notte.
Mi auguro (ma sarà così sicuramente) che all'interno della Mostra non mancheranno i modi per poter comunque sostenere una parte così tanto sfortunata dell'Italia.
Se la nota malinconica di questi giorni vacilla e lascia lo spazio al solito entusiasmo pre-partenza e ad un sorriso, lo devo ai miei compagni di viaggio, che anche quest'anno saranno al mio fianco sostenendomi nelle mie numerose lacune. Spaggy, Alan Smithee, Eight and half e la new entry Supadany saranno i miei fidi cavalieri, e soprattutto gli inviati che per tutta la durata della Mostra terranno aggiornati i lettori del sito con le loro recensioni (e altro) in maniera quotidiana.
Io starò meno giorni rispetto ai miei compagni e purtroppo mi perderò qualche titolo e qualche personaggio famoso che speravo di incrociare. Avrò però la fortuna di ritrovare per la terza volta nella mia vita il mio regista horror preferito, il mio “padre cinematografico”, colui che mi ha insegnato ad avere paura davanti ad uno schermo: Dario Argento, che si troverà al Lido il 2 settembre per presentare la copia restaurata di “Zombi” di George Romero. La proiezione avverrà alle ore 24.00 e sarà presente anche Nicolas Winding Refn che si è occupato personalmente del restauro del film (Refn non ha mai nascosto la sua ammirazione per il genere horror e per Romero). Io quel giorno avrò già 5 film sul “groppone”, ma a costo di avere un malore e farmi portare via in barella da Sup e Alan, con Eight che mi tiene la pezza sulla fronte e Spaggy che mi misura la pressione...a costo di un ricovero coatto... non mancherò all'incontro con il mio adorato Argento. Incontro che poi non mancherò di annotare sul mio diario di bordo.
Diario che per quanto mi riguarda sarà una specie di terapia alla quale mi dedicherò a costo di sacrificare qualche recensione. Non nego infatti che questa settimana del Festival capita all'interno di un momento di crisi personale che ho riguardo alla scrittura. Quindi mi prendo questo periodo come prova per testarmi e comprendere meglio alcune cose che ho perso di vista ultimamente, sperando di ritrovare la rotta perduta.
Per gli amici e i parenti fuori dal sito vedere 5 film al giorno e dormire una media di 3 ore a notte sacrificando magari una parte delle proprie ferie estive, pare una roba da “mentecatti”...beh, alcuni di questi “mentecatti” saranno i 4 utenti che accompagneranno la sottoscritta, penso proprio che avrò da scrivere anche quest'anno.
Seguiteci...vi porteremo al Lido con noi.
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