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Sogno di essere Indiana Jones : Luca Marinelli.
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Luca Marinelli al Giffoni Film Festival 2016.

 

Si fa molta fatica a immaginare che il ragazzo che abbiamo davanti ai nostri occhi sia lo Zingaro che abbiamo temuto in "Jegg Robot" o Cesare, il "borgataro"difficile di Tor Bella Monaca, tanto caro al compianto Claudio Caligari.

Luca Marinelli, che sta prendendo posto davanti ai nostri taccuini, ha l'aria di un trentenne timido ed educato, che in jeans e camicia sta aspettando i genitori per il ricevimento di classe.

Senta Luca lei ha scelto di vivere a Berlino, pensa che questo la possa aiutare a mantenere il distacco dalla popolarità che sta vivendo in Italia?

Ogni volta che torno in Italia sento qualcosa e vivere all'estero vuol dire stare lontano da tutto questo, sono due mondi differenti ma è molto bello poi vederli osservarli e confrontarli.È molto interessante viverli tutti due.

Il personaggio de Lo Zingaro in Jeeg Robot. Come è venuto alla luce?

Devo ammettere che è stato molto divertente costruirlo con Gabriele (Mainetti), dai provini alle prove costume alle improvvisazioni che abbiamo fatto con tutto il cast. Abbiamo fatto scene che non esistevano nella sceneggiatura, abbiamo inventato situazioni per caricare il passato e le visioni e l'immaginazione del personaggio.. Quanto all'ambiguità de Lo Zingaro, della quale ha parlato anche Mainetti, è stata una caratteristica che è nata inconsapevolmente, non c'è nulla di studiato.

 

Ha un personaggio che vorrebbe interpretare?

Non lo so. Qualcosa di bello, una bella scrittura. Vorrei essere Indiana Jones quello è proprio il mio idolo da sempre, da sempre. Sarebbe sicuramente peggio di quell'altro, ma diverso! Magari della periferia!

In Jeeg Robot e in Non essere Cattivo ha vestito i panni di ragazzi della Roma difficile e della Periferia dimenticata.

Crede che il Cinema possa risolvere i problemi dei luoghi dimenticati?

Spero di sì. E spero di non dire una scemenza gigantesca affermando che c'è un circolo "Jeeg Robot " a Tor Bella Monaca! Mi ricordo dei tanti grazie all'uscita dalle proiezioni di Non essere Cattivo, perché è come se avessimo dato voce ai tanti Cesare e Vittorio. Secondo me sono film importanti perché sono uno sguardo su una realtà che c'è, Jeeg Robot più fantastico anche se con un piede ben saldo nella realtà, con l'idea geniale di partire da Tor Bella Monaca e non da Gothan City! E poi è stato molto importante per me che non ero mai stato in quei luoghi e me ne dispiaccio. Perché non entrare in contatto? E la stessa cosa Ostia. Sono stato due mesi ad Ostia e ho conosciuto questi posti e un certo tipo di persone che sono stati per me una emozione continua. Incontrare le persone in carcere o in comunità di recupero, il pubblico eterogeneo e di tutte le età, per me sono stati incontri forti e molto importanti, vederli emozionare alla fine del film non è una cosa dovuta.

 

E Cesare come è nato ?

L'iter è lo stesso, si parte dalla sceneggiatura e quella di Non essere Cattivo dovrebbero pubblicarla, scritta da Giordano Meacci , Francesca Serafini e Claudio Caligari, una sceneggiatura pazzesca! Mi ricordo che mentre la leggevo la mia compagna mi chiese perché avevo il fiatone! ? Già solo questo questo è stato tanto, la sola lettura è stato come riempirmi dentro di un mondo gigantesco e mi ha attivato una serie di visioni, di ricordi che avevo memorizzato da ragazzo. Quando ho toccato le periferie e certi personaggi con mano, tutto l'insieme mi ha aiutato a sottolineare. E poi c'è stato l'incontro con Claudio (Caligari), che purtroppo non posso più augurare a nessuno di incontrare. Lo incontrate nel film, il film per fortuna rimane a tutti noi. Incontrarlo è stato qualcosa di gigantesco, incontrare quel tipo di Cinema, tutto molto emozionante! Una persona che portava dei valori, a volte anche non detti e che se ne sta andando e si preoccupa di fare un film. È una roba incredibile. Durante le riprese ci disse " non bisogna avere paura sul set", mi colpì tantissimo ! È vero non bisogna avere paura. E poi il costume, quei pantaloni a vita alta, molto particolari. Siamo dovuti dimagrire per diventare più nervosi, portare i capelli a quel modo  così tutto ha concorso alla formazione dei personaggi. Il contatto con persone e anche filmati forti da You Tube, tutto è servito. Claudio ci ha dato dei film da vedere, un bagaglio gigante per costruire Cesare e gli altri protagonisti, da Amore Tossico e L'Odore Della Notte a Accattone, Rocco e i Suoi Fratelli e Mean Street.

Hai incontrato i ragazzi di Giffoni. Quale stata la tua impressione?

Ho sudato perfino la giacca! Sono bellissimi e fanno delle domande pazzesche. Spero di aver risposto a loro in maniera adeguata. Ragazzi adolescenti che si alzano per fare domande molto interessanti, una magia!

 

L'incontro è finito, Luca Marinelli sempre sorridente, si alza e saluta i presenti. A noi resta la soddisfazione di un grande incontro e la speranza che non ci rimandi a Settembre.

 

Lu Abusivo dal Giffoni Film Festival 2016.

 

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