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Billions
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Questa sera, su Sky Atlantic, andranno in onda le prime due puntate della serie tv “Billions”, trasmessa negli Stati Uniti dal 17 gennaio 2016 dalla rete televisiva Showtime. Si tratta di una serie televisiva composta da 12 episodi (di circa un'ora ciascuno), che presenta la lotta tra un procuratore e un miliardario, il tutto ambientato nel Mondo dell'alta finanza. I protagonisti sono loro: Chuck Rhodes (il procuratore, interpretato da Paul Giamatti) e il miliardario Bobby Axelrod, detto “Axe” (interpretato da Damian Lewis). Lo scontro giudiziario tra i due si preannuncia davvero avvincente, così come appare interessante anche il contesto, l'ambiente, che fa da sfondo alla pellicola (quello dei “miliardari”).

Qui di seguito il trailer di Billions, giusto per farci una prima idea.

Così, a prima vista, sia Paul Giamatti che Damian Lewis sembrano perfetti nei rispettivi ruoli: eleganti, vincenti, pronti a tutto... in particolare Paul Giamatti mi piace molto come attore, e in questo caso il suo ruolo mi intriga parecchio e mi fa ben sperare.

Poi come si dice?... “Dietro ogni grande uomo c'è sempre una grande donna”. Per questo, nel cast, accanto ai due uomini, avranno un ruolo importante anche le rispettive mogli, interpretate da Maggie Siff (nel ruolo di Wendy, la moglie di Chuck) e Malin Akerman (Lara, la moglie di Bobby Axelrod).

Devo ammettere che sono curioso di vedere soprattutto l'interpretazione di Maggie Siff, che si è fatta notare per le sue interpretazioni in Son of Anarchy e Mad Men.

Malin Akerman, Damian Lewis, Maggie Siff, Paul Giamatti

Billions (2016): Malin Akerman, Damian Lewis, Maggie Siff, Paul Giamatti

 Per quanto riguarda gli ideatori ricordiamo Brian Koppelman, David Levien e Andrew Ross Sorkin. Quest'ultimo, classe '77, è un autore e giornalista americano. Collabora con il New York Times e ha scritto “Too Big To Fail”, dal quale ne è stato ricavato anche un adattamento cinematografico. Sicuramente, la presenza di un conoscitore della finanza e dei mercati, non può che essere un ulteriore valore aggiunto per la serie tv. Comunque, nonostante Billions sia una serie televisiva legata la Mondo dell'alta finanza, non è necessario che lo spettatore possegga grandi conoscenze in materia processuale, o di mercati e Borsa. Perciò, una serie tv aperta a tutti a quanto pare.

Molto interessante, intrigante, misteriosa e ricca di adrenalina sembra anche la colonna sonora. Qui nel video sottostante, infatti, possiamo sentire la “Billions Soundtrack”.

Billions si preannuncia, perciò, una serie tv di alta qualità. I dialoghi sembrano interessanti, così come l'atmosfera che ci fa immergere nel “Mondo dei miliardari”. Come possiamo vedere dal video “Behind the Scenes” tratto da Youtube, la pellicola è ambientata in grandi saloni, in ristoranti di classe, in grandi studi e in macchine lussuose. Sicuramente, la scelta di avere uno sfondo ricco, permette alla regia di avere più possibilità di manovra, rendere credibili certe situazioni che ai più (magari) possono apparire irrealistiche e rendere il tutto più avvincente e accattivante.

 Ora, non ci resta che vedere i primi due episodi. Ammetto che la mia aspettativa è abbastanza alta: la storia mi intriga e il trailer mi è parso interessante. La curiosità, come d'altronde per tutte le serie tv, è alta. Chissà come sarà il ritmo, se ci saranno colpi di scena, quanto saranno avvincenti i dialoghi, come si svolgerà la lotta fra Chuck e Bobby.

Sarà la nostra visione a dire se si è in presenza di una serie tv con la “S” maiuscola o se si è davanti ad un'opera cinematografica di cui ci si dimentica in fretta. Perciò, come sempre, parola al cinema!

Paul Giamatti

Billions (2016): Paul Giamatti

 

P.s.: questo post verrà aggiornato anche nei giorni successivi. Di ogni episodio scriverò, infatti, una breve recensione personale. Chi guarderà la serie tv e volesse, perciò, anche nei giorni e nelle prossime settimane, dire le sue impressioni, cosa ne pensa, prospettare come si svilupperà la vicenda è ben accetto nell'intervenire. Il bello delle serie tv è anche questo. Provare ad immaginare il suo sviluppo e aspettare con ansia l'episodio successivo.

 

A tutti auguro un buon cinema e un buon proseguimento!

 

Recensione episodi 1 e 2

Proprio ieri dicevo che le aspettative nei confronti di Billions erano alte. Ora, dopo aver visto i primi due episodi della serie tv, posso senza dubbio affermare che le mie aspettative non solo sono state confermate, ma bensì sono state (di gran lunga) superate. Già il trailer mi aveva incuriosito e fatto sperare bene, ora, dopo queste prime due puntate, la curiosità e la speranza di assistere ad una bella serie tv crescono sempre di più.

I primi due episodi (rispettivamente del titolo “Giustizia e finanza” e “Conflitto di interessi”) mi sono piaciuti veramente tanto. Due ore di visione senza mai un momento “morto”, senza un istante di noia, senza una scena superflua o banale. La storia entra subito nel vivo, presentando la vicenda e il carattere dei personaggi. I protagonisti principali sono loro: un Damian Lewis (nel ruolo di Axe) ricchissimo, forse (ma questa è una mia personale opinione) fin troppo ricco... e un grandissimo Paul Giamatti, un procuratore inflessibile, intransigente, che mette il bene comune davanti a tutto... e subito mi viene da pensare: “ce ne fossero nel nostro Paese di persone come Chuck”. Devo ammettere che, ora come ora, il mio “tifo” è rivolto a Paul Giamatti. Anche se, non va dimenticato, che Damian Lewis non interpreta per forza il cattivo di turno, anzi. A più riprese, si è evidenziata la sua generosità (vedere, per esempio, quando dona le borse di studio) e ci si è concentrati sulla sua vita da giovane (quando lavorava al campo da golf per 16 dollari). Duello che si appresta a diventare, di episodio in episodio, sempre più interessante.

 Tornando alla serie, devo dire che sono stato veramente sorpreso, in senso più che positivo. Un doppio senso dietro l'altro che fa sentire lo spettatore quasi preso in giro dalla regia... ciò però è una scelta ottima, in quanto permette a noi spettatori di seguire attivamente la serie tv, e non seguirla in modo passivo e svogliato. Sicuramente non è una serie televisiva adatta per chi vuole leggere un libro, o fare altro, durante la sua visione. Billions è una serie che va seguita con la giusta attenzione, se si perdono delle scene non ci si ritrova più. Per il resto, non ci sono scene superflue ma ci sono diversi colpi di scena (SPOILER: si pensi alla moglie di Chuck che lavora per Axe, oppure alla “finta” intrusione degli agenti del Fisco).

Oltre a Damian Lewis e Paul Giamatti, altri due componenti del cast mi sono piaciuti in queste due prime puntate: una è Maggie Siff (nel ruolo di Wendy, la moglie di Chuck): donna misteriosa, psicologa, che sono certo riserverà diverse sorprese nel corso della serie tv e, magari, potrebbe risultare decisiva ai fini dell'esito dello scontro fra giustizia e finanza. Altro attore degno di nota è David Costabile, nel ruolo dell'uomo di fiducia di Axe. Rilegata a poche scene in questi due primi episodi è stata, invece, Malin Akerman: da quello che si è visto, però, pare proprio una donna determinata, piena di sé, e pronta a tutto.

Poi beh... come immaginavo, la fotografia, i dialoghi, la sceneggiatura, sono perfette. Serie tv elegante, brillante, di alta qualità. Ricca di aforismi e citazioni, di misteri e doppi giochi, di intelligenza e colpi bassi. Sì, primi due episodi pienamente approvati.

Voto primo episodio: 8

Voto secondo episodio: 8

 

Recensione episodi 3 e 4

Anche la terza e la quarta puntata di Billions (rispettivamente dai titoli “Gioco di squadra” e “Speculazione al ribasso”) non hanno deluso e sono state caratterizzate da buoni dialoghi e ottime scene. Rispetto ai primi due episodi, sono accadute più cose, c'è stata più azione e si sono viste situazioni più interessanti. Nella terza puntata, in particolare, ho trovato molto divertente la scena in cui Chuck è al parco con il cane (chissà quanti di noi vorrebbero dire lo stesso ogni qualvolta che in giro per la città incontriamo qualcuno che non raccoglie e pulisce i bisogni del suo cane) e ho trovato interessante la parte in cui Lara (interpretata da Malin Akerman, a cui ho dedicato un post l'altro giorno //www.filmtv.it/post/33253/malin-akerman/#rfr:user-82099 ) mostra il suo carattere. Come avevo già detto nella recensione scorsa, la Akerman pare pronta a tutto pur di difendere l'immagine di suo marito e della sua famiglia. Nella terza puntata si vede bene come è in grado di rendere la vita impossibile a chi cerca di mettere in cattiva luce l'immagine della sua famiglia. Vero che la recitazione della Akerman è stata perfetta in queste scene?.... Personalmente, ritengo che sia perfettamente riuscita ad interpretare la donna perfida, astuta e cinica. Per ora, non ha proprio deluso le attese la Akerman. Speriamo continui così anche nei successivi episodi.

La quarta puntata è stata più ricca di emozioni e sono accadute diverse cose. Innanzitutto, per la prima volta, Bobby Axelrod si è trovato in difficoltà... e già questa non è una cosa da poco. Anche in questo caso, è molto curioso ed interessante vedere come è stata la sua interpretazione (per me molto buona, è veramente riuscito bene a recitare la parte dell'uomo preoccupato) e, soprattutto, scoprire come (e se) ne è riuscito ad uscire. Molto interessante è stato, inoltre, il ruolo di un altro personaggio di cui finora non ho ancora parlato: vale a dire, il padre di Chuck. Era già apparso nelle prime due puntate però senza lasciare il segno... adesso, più si va avanti con la narrazione e più il suo ruolo inizia ad acquisire una fisionomia e una storia... che (credo) ci verrà approfondita e perfezionata nello sviluppo della vicenda. Poi, ma questo non mi ha lasciato di stucco poiché avevo già letto notizie al riguardo, nella quarta puntata fanno la loro comparsa i Metallica: sì proprio loro, i Metallica, il gruppo musicale metal costituitosi negli anni '80... di cui Bobby Axelrod pare un loro fan. La comparsa sulla scena dei Metallica, è un motivo, e curiosità, in più per dare un'occhiata a Billions. Infine, ulteriore curiosità è che, sempre nella quarta puntata, viene citato il film “Quarto potere”... una di quelle pellicole che hanno fatto la storia del cinema americano.

Va detto, che in questi due episodi, c'è qualche termine tecnico di finanza, che però non rende difficile seguire la storia e che, nonostante tutto, viene presentato in modo abbastanza semplice. Perciò, non c'è da preoccuparsi... ci si orienta lo stesso anche se non siamo affermati economisti ed esperti di finanza!.

Per il resto, siamo già arrivati ad un terzo della serie (e con questi due episodi abbiamo già assistito a circa 4 ore di film!... Per niente male!) e devo ammettere che mi intriga sempre di più. Inoltre, l'aggiunta di questi siparietti con gruppi musicali, le ricche citazioni dette nel corso della serie (pensiamo al “dilemma del prigioniero”) non fanno altro che dare un valore aggiunto alla serie tv..... Billions si fa sempre più interessante e avvincente......

Voto terzo episodio: 7

Voto quarto episodio: 7

 

 

 

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