
OItNB (3.1) -- Bruce Gilbert (5.1) -- Più Sodoma e Meno Gomorra (6.1) -- Press Play (16).


La terza età dell'oro della tv - dagli albori ( plasmati e creati dagli inserzionisti pubblicitari e dagli sponsor in un compromesso tanto malefico quanto ''benefico'' ) di “Bonanza” (1a) passando per Norman Lear (2a) -, iniziata con “Oz” di Tom Fontana nel 1997 ( ma il confine è elastico e può inglobare “Twin Peaks” di David Lynch e Mark Frost del 1990 e "NYPD Blue" di David Milch ("DeadWood") e Steven Bochco del 1993 ), ha raggiunto in questo periodo il suo picco d'onda.
La scuola di David Chase (the Sopranos) ha forse partorito un allievo (Matthew Weiner : “Mad Men”) superiore al maestro e un altro (Terence Winter : “BoardWalk Empire”) molto...scorsesiano.
David Simon (“the Wire”, “Treme”) sa trarre il massimo dalla propria esperienza sul campo (o meglio: corner), e dai suoi gran collaboratori (George Pelecanos, Ed Burns).
Vince Gilligan (“Breaking Bad”, “Better Call Saul”), che piega la trama per assecondare le svolte e i rilievi del paesaggio totemico creato senza però, mai, renderla accessoria, e anzi operando una traslazione tropologica su di esso, è molto ancorato all'effigie, all'iconicità figurativa, e per contro Aaron Sorkin (“Studio 60 on the SunSet Strip”, “the NewsRoom”) lo è con la stessa forza allo stream-logos (termine che ho inventato adesso), in cui la forma assume valore vestigiale.
Forse la questione più importante, giunti a questo punto, è: dato il travaso di Autori dal Cinema-Cinema (unicum) alla Serialità (cinematografica, televisiva, web) - Scorsese, Van Sant, Soderbergh, Wong Kar-wai, Allen, Dumont, Spielberg, von Trier, Lynch [ e A.Hitchcock, R.W.Fassbinder (Berlin AlexanderPlatz), K.Kieslowski (il Decalogo), E.Reitz. (Heimat)...], ma penso anche ad ''autori'' minori che sono stati completamente assorbiti dalla serialità (J.Dahl, J.Podeswa, D.Minahan, N.Marshall, B.Anderson...), e tralasciando per un attimo il ''caso'' Fukunaga, che ha comunque iniziato col cinema prima di prendere il largo con TD1 e ritornare al cinema - con risultati ancora da decifrare - attraverso...NetFlix, il prossimo passo - che ancora non vedo - è l'emerge di un vero Autore che dalla Serialità voglia e/o possa trasferirsi con armi e bagagli al Cinema. Piccoli esempi ce ne sono, manca ancora il salto quantico.
Scommessa: Noah Hawley (“Fargo”) : un autore cresciuto dal ''basso'', che ad oggi sembra riassumere in sé le migliori caratteristiche degli Autori appena qui sopra elencati.

E poi, c'è Jenji Kohan (“Weeds”).
--- Weeds - 8a ed ultima stagione.
--- OItNB - 1a stagione.
--- OItNB - 2a stagione.
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PlayList by Bruce Gilbert.
Ep. 1 - “HummingBird” by Miss E (2015)
Ep. 2 - “Bloody Mother Fucking AssHole” by Martha Wainwright - figlia di e sorella di, e l'incontrario, e indimenticabile apparizione trasversale e randomica (Angela O'Meara) in “Olive Kitteridge” - (2004)
Studio:
Live:
Montaggio con inserti di OItNB (stag. 1-3) e il testo della canzone :
Ep. 3 - “Coming Down” by Dum Dum Girls (2011) ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Episodi (1-3).
Ep. 1 - “Mother's Day”, scritto da Jenji Kohan e diretto da Andrew McCarthy.
In cui, tra le altre cose, conosciamo la mamma di Mr. Healy [ Michael Harney ( DeadWood, Weeds, True Detective ) interpreta ottimamente uno dei (pochi) caratteri maschili presenti ( l'altro - Joe Caputo - è affidato a Nick Sandow, altrettanto bravo ) meglio costruiti e più sfaccettati ].
Oltre a godere di un prologo tutto in mano a Pennsatucky (Taryn Manning) che da solo vale l'abbonamento a NetFlix ( si fa per dire ).
“I'm a wacky clown. I don't need symmetry.”
( Sono un clown demenziale/pagliaccio stravagante, non mi serve/non cerco la simmetria. )
Big Boo a Nicki (Natasha Lyonne).
Big Boo (Lea DeLaria) riuscirà anche, partendo dal “Dove sono finiti tutti i criminali?” di Freakonomics di S.D.Levitt e S.D.Dubner del 2005 ( portato poi sul grande schermo da Alex Gibney, Morgan Spurlock, Eugene Jarecki ed altri nel 2010 ), a consolare Pennsatucky, impegnata a rimuginare sopra ad un improvvisato cimiterino dei propri aborti, con un : “Magari dovresti smetterla di punirti. Cioè, che cosa fa una buona madre? Una buona madre fa ciò che è meglio per i suoi figli. E forse ciò che era meglio per i tuoi figli era proprio eliminarli prima di fargli vivere una fottuta e miserabile vita di merda” ( o, per dirla in un altro modo ancora : “Hai evitato che la tua progenie di tossica testa di cazzo flagellasse la società” ). Che avrà in risposta un bel : “Già… Potrebbe essere. Sai, adesso mi sento un po' meglio”.
Mentre, qualche passo più in là…
- Vuoi un consiglio?
- Dalla mia seconda mamma che prima era papà?
- Da ex uomo a uomo. Quando avevo la tua età mio padre mi disse: “trova una ragazza molto insicura e fa pratica con lei, così quando troverai la ragazza che ti piace davvero saprai cosa fare”.
- E tu vuoi davvero essere una donna in un mondo in cui gli uomini fanno così?
- Dio mio, si.
( Sophia al figlio )
Ep. 2 - “Bed Bugs and Beyond”, scritto da Jim Danger Gray e diretto da Constantine Makris.
In cui le cimici dei letti la fanno da padrone, Bennet dimostra di avere i denti più bianchi che mai si siano visti in un compound U.S.A. iraqeno, e lettini per bambini vengono abbandonati sul ciglio della strada (quella giusta?).

Ep. 3 - “Empathy Is a Boner Killer”, scritto da Nick Jones e diretto da Michael Trim.
In cui...Nicki!, oh!, Nicki!
Come un segugio che punta l'oblio…
Impagabile scambio di ottime battute meravigliosamente recitate e ben montate, tra Alex [ Vause, solo il nome : carcerata (Laura Prepon) ] - con succhiotto sul collo - e Rogers ( Berdie, solo il cognome : è una guardia ), con la prima che chiude il discorso con :
“E lei non è un'altra imbonitrice che ruba lo stipendio da un malvagio sistema opprimente perché...lo sta combattendo dall'interno utilizzando...dei corsi...di recitazione!”.
Ma sarà la seconda a vincere.
The Ultimate Book Return, ovvero: ecco perché OItNB è un piccolo capolavoro.
Scena : al funerale dei libri messi al rogo per sterminare cimici, zecche, pulci, piattole, pidocchi o briciole di muffin.
- Oggi siamo qui riunite per ricordare coloro che sono stati dilaniati nella conflagrazione di tre giorni fa. E' triste il giorno in cui anche un solo libro non viene restituito. O quando viene restituito ma gli mancano delle pagine perché un fesso doveva scrivere un biglietto o pulirsi il suo culo schifoso... Ma comunque... Vedere l'intero gregge che ci viene strappato è...quasi...inimmaginabile. Perciò sfruttiamo questo momento per rendere onore ai titoli che abbiamo perduto. Continua tu, Washington.
- Si, ehm...allora... Non sono mai stata a un funerale di libri, prima d'ora, e...sento di non aver niente da dire che...non sarebbe stato detto meglio...come in un libro! Però...i libri sono fatti di carta, fatta con gli alberi, per cui abbiamo pensato che sarebbe stato il caso di farli tornare agli alberi dai quali provengono.
- La restituzione dei libri definitiva.
- Si... e ora vi leggerò qualche titolo di libri che ci sembra il caso di onorare. Great Expectations.
- Oh si!
- the BFG.
- Oh si!
- Dannazione...il Dizionario! Il dizionario, gente! Come faremmo a vivere senza un cazzo di dizionario?! A High Wing in Jamaica. Oh...! Tutti quelli di David Sedaris! O Sederas? Non lo so... the Treasure of the Sierra Madre, di B. Traven...
- Che fate?
- Stiamo celebrando una commemorazione.
- Per i libri?!
- Si, per i libri e per tutti gli altri media stampati.
- Non sapevo che leggessi tanto
- Preferisco leggere che vivere la mia vita reale.
- Hm, voi, scusate? Potreste mostrare un po' di rispetto?
- Chiedo scusa. Le mie condoglianze.
- Continua
- …la Storia di Nutkin lo Scoiattolo. E poi...tutti quelli che si chiamano Jonathan : …
- Oh!
- ...Swift!
- Oh!
- Lethem... Tropper, Franzen, Kellerman... Livingstone il Gabbiano...
- Dio li Benedica!
Non ho trovato caricamenti YT o Vimeo decenti, ma soltanto questo ( videocamere a riprendere lo schermo del televisore : davvero? Davvero?? Nel 2015??? ) - del quale, perciò, inserisco solamente il link ( apribile cliccando anche sulla foto sottostante ).

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Addenda.
Un dolce pensiero a "il Giornale", fondato da Indro Montanelli ( oggi in mano a - si fa per dire - Paolo Berlusconi e diretto da Alessandro Sallusti ), che ha aspettato la scadenza dei diritti d'autore ( fino a ieri li riscuoteva Satana in persona ) per pubblicare ( per lo meno nell'edizione critica a cura di F.Perfetti ) il "Mein Kampf".
Braccino alzato, ma corto.
New entry season 4.

La 4a stagione di OItNB è pronta a partire dal - o, meglio, ad essere completamente rilasciata da NetFlix il - prossimo 17 Giugno 2016.
A questi permalink si trovano il Teaser e il Trailer.
Mentre qui [ //www.filmtv.it/post/33202/in-serie-26--borange-is-the-new-blackb-3a-stag-ep-4-9--ibthe/#rfr:user-47656 ] si trova la seconda delle tre parti che ho dedicate a questa terza stagione di OItNB.
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oh, ciao Matteo, anche questa stai seguendo quindi, se non erro è visibile pure sulle reti free e avevo cominciato a vederne degli spezzoni, penso proprio della prima serie, anche mia sorella ha iniziato a seguirla poi però ci siamo arenate entrambe, peccato, avrei dovuto insistere, ma credo ci sia ancora la possibilità di recuperare attraverso le repliche delle repliche delle repliche (speriamo); grazie per avermi messa sull'avviso, sicuramente una volta seguita a dovere potrò cogliere meglio le tue argomentazioni, per il momento l'importante è che ci sia qualcosa -i tuoi scritti- a cui far riferimento, ciao!
p.s. confesso che non sono più in grado di sostenere il ritmo di tante serie insieme, mi risulta sfiancante, per ora sto seguendo True Detective 1 stag ed è impegnativa, cmq ipnotizzante che è un piacere (ogni episodio quasi 1h di durata), sembra un unico lungometraggio diviso in 8 parti, sto a metà, curiosa di sapere come va a finire, il personaggio di MMcC è interessante è un pò inquietante, si respira un'atmosfera, come dire, malata....
@Amandagriss. Ciao Antonella.
Beh in realtà ne sto seguendo ''solo'' due : "Game of Thrones", un ep. a settimana ( e proprio oggi verrà trasmesso il ''classico'' nono-episodio-devastante-di-stagione ), e OItNB ( che ho terminato da poco ), con un semi-binge watching di 3+6+4 ep. ( il terzo ed ultimo post dovrei riuscire a caricarlo fra pochi giorni ).
_____ Ah si, e "Ray Donovan", un po' randomicamente, quando capita, purtroppo : dico purtroppo perché è una serie molto ben fatta : creata da Ann Biderman (NYPD Blue, SouthLand) e prodotta da Allen Coulter (the Sopranos, BoardWalk Empire, Vinyl), ha per protagonista ''assoluto'' Liev Schreiber, ed un cast ''di contorno'' magnifico : Eddie Marsan, Paula Malcomson, Jon Voight, Elliot Gould, Katherine Moennig, James Woods, Rosanna Arquette, Vinessa Shaw, Ann-Margret, Hank Azaria, Ian McShane...
_____ Tornando a OItNB : sulle reti free, in questo caso Rai4, credo sia terminata da pochissimo la trasmissione della 2a stag. in prima visione in chiaro ( immagino, ma non sono aggiornato, che possa seguire ''a breve'' la 3a ), mentre NetFlix, come ho scritto, ha rilasciato proprio ieri l'intero pacchetto della 4a annata : opensubs, subsfactory, italiansubs & Co. si son già messi all'opera : io credo che mi concederò un po' di pausa ( dribblando gli spoiler assassini : manca solo che ti telefonino a casa o ti vengano a citofonare la domenica mattina...), ma chissà.
_____ Se avete iniziato dalla prima (com'è ovvio che sia...) vi capisco, è senz'altro la stagione meno riuscita, in cui si spreme a fondo il personaggio di Piper ( nostro Virgilio inconsapevole ) e quel che ne esce...beh...non è poi così interessante : però bisogna resistere, il bello viene poi : sia da parte di Piper (breakingbadizzazione, pur all'acqua di rose) e sia, soprattutto, grazie alla caterva di caratteri meravigliosamente scritti e interpretati che vanno a comporre il microcosmo di Litchfield : piccole verticalità che costruiscono un'eccellente trama orizzontale.
_____ E si, non mi sono soffermato sulla trama, non ho ''raccontato'' quasi alcunché, e mi sono limitato (è il mio ''stile'') ad un condensato per ogni episodio : il classico riassunto ad inizio capitoli dei romanzi seicentottocenteschi ( una sinossi particellare ) che inizia con il proverbiale "In cui...".
TD1 è un'ottima serie, e TD2 non sfigura al confronto. Ne riparleremo...
PS. Che sto seguendo GoT con la scimmia sulle spalle, pleasure guilty addicted, lo si nota anche dal bronniano avatar-fotonick temporaneo... ;-)
ah, ecco, mi domandavo chi fosse... :D
Orange... poteva essere tra le mie serie preferite, se non fosse che ho già seguito Weeds di Jenji Kohan e mi pare che il "prodotto" stia seguendo lo stesso percorso (pur essendo fatto meglio del suo predecessore). credo che la Kohan ceda un po' troppo al trash e alle pressioni dei fan, che nel caso di Oitnb sono veramente "fanatici". manca il rigore e l'approfondimento di quelle che sono grandi serie, ma secondo me le premesse ci sarebbero o ci sarebbero state. sicuramente la Kohan scrive meglio di Piper Kerman - la donna la cui "storia vera" è stata utilizzata come spunto per la serie - ed ha creato moltissime storie e personaggi assai più interessanti della stessa Piper
Ciao @Shadgie.
Deduco, dal giudizio semi-negativo che ne dai, tu abbia letto il ''memoir'' di Kerman: a me non è mai saltata la (buona) mosca al naso, credo che in lista d'attesa sia al venticinquottomillesimo posto o giù di lì...
Sul rapporto Weeds-OItNB la penso più E meno similarmente (nel senso che da un certo PdV stanno si seguendo lo stesso percorso, ma è un buon tracciato, che regala di volta in volta panorami inediti):
-- più : "OItNB" è scritta (tutto sommato: story-line, verticalità-orizzontalità, esplorazione/evoluzione dei caratteri) un poco meglio rispetto a "Weeds": la serie con Nancy Botwin protagonista viaggiava più spedita sui binari dell'assurdo, del ''non senso'', dell'assoluto, dell'iconicità (anche caratterial-comportamentale), mentre "OItNB" si posiziona molto più coi piedi per terra (tenendo conto del fatto che racconta le vicende di un carcere di minima sicurezza: "Oz" e "WentWorth" sono (ben) altro, da questo PdV ), però - per varie ragioni che non sto qui a riassumere (a tal proposito, ho scritto una serie di post anche sulle ultime stagioni di "Weeds", e nel caso, da qui [ //www.filmtv.it/post/32933/in-serie-24--ticky-tacky-of-life--bweedsb--8iai-e-ult-stag/#rfr:user-47656 ] e qui [ //www.filmtv.it/tag/weeds/ ] dovresti riuscire a recuperarli ) -, detto ciò, "Weeds" occupa un posto particolare nella mia classifica ''sentimentale'' che "OItNB" (ancora) non ha.
-- meno: non seguo il fandom, fosse per me applicherei su di loro la cura Ramsey Bolton ( a parte casi rari ed eccezionali, vedasi certe produzioni dell'universo "espanso" di StarTrek - no, non sono un trekker, fosse per me etc...etc... - che in un certo qual senso hanno ''salvato'', svecchiato e rinvigorito il ''marchio", per esempio "ST:Axanar" et similia, con relative critiche, avvertimenti, diffide, denunce, battaglie...), ma non credo che Kohan si lasci influenzare né direttamente dai fan hatertroll embricati sulle loro piccole ottuse posizioni come tante squamette sulla singultante coda mozzata di una lucertola (purtroppo il fandom più deleterio è dotato di una s-proporzione a suo favore di cellule staminali impressionante: la mamma dei bimbiminkia è sempre partenogeneticamente incinta), né dalle risultanze di sponda che questi possano instillare in NetFlix.
Kohan li sbatte tutti al tappeto: http://deadline.com/2016/05/glow-netflix-comedy-series-1980s-female-wrestling-jenji-kohan-1201764622/
Più che lo stesso percorso, quindi - non condivido la tua rilevazione che individua un apparentamento tra le due -, direi che OitNB è, semplicemente, una serie di Jenji Kohan, dal forte marchio stilistico, ma dalla struttura ben smarcata rispetto al predecessore (commetto errore utilizzando l'articolo composto - accompagnato da relativo sostantivo - maschile, ma non ho voglia né di utilizzare l'orrido ''predecessora'' né di ricorrere ad una perifrasi: buu! alla lingua italiana e buu! a(lla) Boldrini).
Di certo entrambe posseggono una forza dialogica immensa, forse maggiore in OItNB che in Weeds: un logos ''paradossalmente/apparentemente'' sganciato dall'eikon, in zona tarantiniana...
Per quanto riguarda il fatto che manchi " il rigore e l'approfondimento di quelle che sono grandi serie" siam d'accordo e l'ho scritto più volte: "Mad Men", "the Wire", DeadWood", "Treme", "the Sopranos" sono inequivocabilmente (ma non esponenzialmente) superiori a Weeds/OItNB ( e non perché le serie di Chase, Weiner e Milch siano ''drama'' e non dramedy o comedy). Se dovessi cercare un prodotto puramente comico (non "Louie", insomma) che possa rivaleggiare con le serie succitate proporrei "the Simpsons" e "Little Britain" (sempre più little).
Un caro saluto e grazie dell'intervento.
rispondo con imperdonabile ritardo...in realtà la serie mi coinvolge molto, dunque opterei per un giudizio decisamente virato al positivo, sebbene riconosca che una gran parte del mio coinvolgimento è prettamente emotivo, del tutto legato all'innegabile capacità che la Kohan ha di "intrattenere", mostrata il più delle volte anche con Weeds, anche se in momenti qualitativamente bassi. Ho cominciato a leggere il romanzo della Kerman, che mi è parsa una donna molto più banale della Chapman del telefilm - almeno, di quella Piper Chapman della prima stagione, quella ancora tutta in divenire - nel suo mostrarsi come tipica ragazza wasp di inizio anni '90 alla ricerca di un "brivido" donato da un'esperienza illegale. L'ho cominciato, e poi l'ho interrotto. Per il resto sono del tutto d'accordo con la tua visione, e comunque tra le comedy o dramedy degne di nota citerei le prime stagioni di "30 rock" (ho cominciato a seguirla più o meno in contemporanea con "Boris" e devo dire che l'analisi spietata del sottobosco televisivo mi è parsa intelligente e ben fatta) e certamente le prime tre stagioni di "Arrested Development". Ho divorato la britannica "the office" (serie recuperata, davvero vecchissima) e apprezzato, anche se con moderazione, la trasposizione americana della stessa. Non ho mai visto Louie e Little Britain, ma credo che recupererò. a presto
Il rifacimento (con "attori dai denti migliori", R.Gervais dixit) made in U.S.A. di "the Office" mi manca. "Little Britain" si è conclusa oramai 10 anni fa, ma il ricordo è piacevolissimo (quando Vicky Pollard ''scopre'' di essere incinta...al 9° mese: non me lo scorderò, mai - purtroppo). Un saluto!
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