
Assassin's Creed (2016): locandina
Proprio stamattina girando come al solito su IMDb o sulle varie pagine cinematografiche di Facebook, scorgo il trailer del "tanto atteso" film basato sulla saga videoludica di Assassin's Creed, e allora comincio a riflettere su questi film tratti da videogiochi, o come da termine ignobile venutomi in mente mentre facevo colazione, "Cinegames". Inutile tirarla per le lunghe, questi Cinegames, o come volete chiamarli voi, fanno essenzialmente sempre schifo, ma non uno schifo del tipo "inutile", sono proprio, nella maggior parte dei casi, i più accreditati candidati per il premio trashata dell'anno. Come tutti i "fenomeni", per quanto rispetto ai cinecomics questo sia molto meno diffuso, và pero' constestualizzato e analizzato, e i film vanno visti, come sempre, prima di essere giudicati.

Assassin's Creed (2016): Michael Fassbender
Andando a rivangare il passato, una delle saghe che ha avuto più seguito, e più seguiti, è probabilmente quella che ha portato notorietà alla figura del regista Paul W.S. Anderson. Stiamo parlando della saga di Resident Evil che comprende 6 film (3 diretti dallo stesso Anderson). Sinceramente non ho mai giocato al videogioco da ragazzino, ne mai sono stato interessato alla saga cinematografica, ma è giusto citarla, insieme a quella di Mortal Kombat iniziata dallo stesso Anderson qualche anno prima, poichè si parla comunque di una serie di film che probabilemnte non raggiungono l'eccellenza, ma magari, alcuni, un intrattenimento facile. Ma su questa saga probabilmente saprete dirmi meglio voi... per quanto posso vedere è più apprezzata per questa bella signora qua sotto che per altro.
Andando avanti, non cronologicamente, e leggendo tutti i titoli Cinegames usciti dagli anni 90 in poi, è facilissimo notare pero' la quantità di trashate vere e proprie che questo piccolo grande fenomeno ha creato: Super Mario Bros (1993), Street Fighter - Sfida finale (1994), i due più celebri sia per produzione (Paramount) che per protagonista (una ancora bella e "cicciosa" Angelina Jolie) Lara Croft: Tomb Raider, Doom (2005), DOA: Dead or Alive (2006), Hitman (2007) e il suo più recente seguito, Max Payne (2008), Prince of Persia: Le sabbie del tempo (2010), Need for Speed (2014). Senza contare i vari film del regista Uwe Boll (House of the dead, Alone in the dark, In the name of the king tra gli altri). Non metto in dubbio che poi questi film possano piacere, soprattutto ai fan dei vari videogiochi e io stesso apprezzai e mi divertii tantissimo a guardare Jake Gyllenhall in una gara di struzzi, ma insomma, riconosco ora che il film non era un granchè. Da citare inoltre la saga di Silent Hill, videogioco surival/horror.
Ma insomma, per quanto si possa apprezzare questo o quell'altro titolo, penso saremmo tutti d'accordo a dire che questo fenomeno ha portato per la maggior parte film per nulla decenti, ed eccetto alcune eccezioni non è mai riuscito ad imporsi nel cinema di genere con un vero senso cinematografico, ma solo per motivi prettamente commerciali. Le aspettative quindi nei riguardi dei nuovi titoli in arrivo non sono delle migliori, ma i produttori non sembrano fermarsi, e ora che hanno le possibilità di ricreare, con cgi e cose varie, i mondi videoludici sul grande schermo, volano altissimo andando a puntare su videogiochi che mai avremmo pensato di poter vedere tramutati in cinema. Sicuramente una delle saghe videoludiche più interessanti, che per quanto mi riguarda ha sfociato nel commerciale ultimamente, è quella di Assassin's Creed, che partendo da un pretesto fantascientifico, ci porta in ogni videogioco ad impersonare uno degli antenati del protagonista e a muoversi in diverse epoche storiche: dalla Terza Crociata al Rinascimento italiano, dall'America coloniale alla Rivoluzione Francese. E' sicuramente un progetto pretenzioso quello di rendere credibile una storia del genere in un film, ma la Fox ci punterà, ed ha affidato il progetto a Justin Kurzel, regista di Macbeth, che si è portato dietro la coppia Fassbender-Cotillard. Insomma non ho per niente buone aspettative su questo titolo, e il trailer, per quanto graficamente possa sembrare ottimo, mi lascia abbastanza perplesso. Ecco il trailer uscito da pochissimo.
Altro progetto ormai prossimo all'uscita (1 Giugno) è invece Warcraft - L'inizio che vede per protagonista il bravissimo Travis Fimmel gia visto nella serie Vikings, ma soprattutto vede dietro la macchina da presa uno dei più interessanti registi scifi degli utlimi anni cioè Duncan Jones (Moon, Source Code). Considerando io Moon un mezzo capolavoro, e Source Code un ottimo film d'intrattenimento scifi come se ne vedono pochi ultimamente, sono molto più propenso ad essere ottimista su questo giocattolone della Universal piuttosto che su quello della Fox. Sono convinto che per quanto il budget lo constringa a non avere molta libertà, un regista intelligente come lui mi è sembrato sappia dare il giusto senso anche ad un prodotto commerciale come questo. Se potessi pero' scommetterei che verrà apprezzato molto di più un Assassin's Creed, e verrà invece ripudiato ed odiato da tutti questo Warcraft, definendolo banale e noioso probabilmente perchè racchiuderà dentro troppe di quelle tematiche politiche e sociali che molti non comprendono o che non non hanno voglia di comprendere.
Parlando di altri progetti in arrivo citiamo per esempio i primi due film d'animazione, a quanto vedo, tratti da videogames. L'imminente Angry Birds - Il film, di cui ci stanno martellando di pubblicità dappertutto, da cui non credo verrà fuori niente di più che qualche risatina e Ratchet and Clank, saga famosissima, e da me molto apprezzata. Quest'ultimo gia uscito in America non sembra ricevere troppe critiche positive, ma staremo a vedere. Sono curioso anche se so che questi titoli (animazione o live action che sia), come abbiamo visto, sono difficili da portare al cinema, per le storie e i personaggi che le caratterizzano.

Mi piace invece chiudere con un progetto in arrivo, semberebbe per il 2017, cioè il film tratto dalla mia saga videoludica preferita, Uncharted. Per quanto sia legato a questa saga ed ai suoi personaggi come fossero fratelli, non mi aspetto grandi cose nemmeno da questo film, e non ne vedo il bisogno di produrlo per un motivo principalmente. Probabilmente quelli di voi che non hanno vissuto con le proprie mani e con i propri polpastrelli l'ondata di videogiochi di questi ultimi 10 anni (all'incirca) non si sono accorti che è un fenomeno da non sottovalutare. Probabilemente sta succedendo quello che è accaduto per quanto riguarda le serie tv: anche i videogiochi si stanno avvicinando al cinema, e in alcuni casi lo hanno raggiunto appieno. La saga di Uncharted, per chi non la conoscesse è composta da 4 titoli, l'ultimo dei quali lo sto vivendo sulla mia pelle proprio in questi ultimi giorni, e rappresenta per quanto mi riguarda l'esempio di come il videogame tocca in alcuni punti un'espereizna quasi cinematografica, facendoci diventare partecipi, grazie alla sua grafica infinita, all sua storia, alle sue dinamiche, di uno spettacolare film d'avventura o d'azione. Il motivo di cui parlavo prima quindi è questo: perchè fare un film di una saga che già è, per me, considerabile quasi come un'esperienza cinematografica, se non di più in alcuni casi?
Spero sia stato interessante questo ragionamento, questo è quello che penso io alla fine. Spero pero' che possa migliorare chissà questo rapporto cinema-videogames perchè di solito quando leggo una recensione su un film il termine videogioco ha sempre un accezzione negativa, ma se invece si legge il termine fumettistico non sempre è un male, quindi sarà possibile portare veramente con risultati eccellenti un titolo al cinema con caratteristiche videoludiche? Ci ha provato Hardcore! ultimamente, anche se non proprio tratto da un videogioco, non so con quali risultati pero'.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Post interessante Andry, movigames mi sembra una definizione appropriata, devo dire che in passato sono stato un videogiocatore abbastanza attivo ma non ho mai seguito piu di tanto i film tratti dai videogiochi, mi ricordo un discreto primo film di Resident Evil (il videogame mi ha fatto passare ore di assoluto divertimento e un briciolo di terrore LOL), un brutto Silent Hill, pessimo Max Payne...gli altri credo di non averli mai visti, forse perche gia immaginavo fossero prodotti scadenti.
Per come la vedo io il discorso è molto semplice, come sempre ad Hollywood è solo una questione di soldi, per cui si cerca di sfruttare qualsiasi marchio vincente ben sapendo che i fan dei game andranno anche al cinema...poi il punto è semplice, dipende da come fanno le cose e in questo "genere" di film spesso le hanno fatte male, punto.
Non sapevo del film su Assassin Creed, non immaginavo neanche che un attore come Fassbender si prestasse in operazione del genere, il trailer cmq non sembra male.
Piu dubbioso sul film di Duncan Jones (Moon l'ho adorato anchio), dal trailer mi sembra troppo pieno di effetti, tanto che non ho notato grandi differenze "estetiche" con il trailer di Uncharted 4...beh, io vorrei vedere il piu possibile degli attori in carne ed ossa.
In definitiva il proliferare di questo tipo di film non mi cambia nulla, non è un genere che boccio a priori ma credo sia molto difficile che escano buoni prodotti di intrattenimento, ma non metto paletti fissi...valuto bene e faccio la mia scelta, sperando di non buttare due ore vedendo una vaccata LOL
Un saluto e complimenti per il post :)
Nei lontani anni '90, prima quindi che internet ti regalasse seduta stante tutte le info possibili su qualsiasi argomento possibile (o quasi), andai al cinema a vedere "Mortal kombat" e ci trascinai pure un amico. A vent'anni di distanza ancora me lo rinfaccia e... ha ragione: fetenzia totale di film ispirata invece a un eccellente videogame. E i pochi altri che ho visto non son stati affatto di miglior qualità.
Videogiochi e films sono secondo me due mondi a parte, nel senso che il successo di un videogame risiede nella sua 'giocabilità', non certo solo (né soprattutto) nelle scenografie curate. Se si trasforma tale gioco in film questa qualità necessariamente scompare, e qualcosa di attivo si trasforma così in passivo. E la frittata è fatta.
Un saluto,
Marco
Credo che questa tendenza dei "cinegames" a massacrare i videogiochi originari, sia dovuta anche al fatto che, almeno secondo me, i videogiochi partono col vantaggio di poter istituire una maggior empatia tra giocatore e personaggi, sia semplicemente per il tempo che si passa ad impersonare o combattere tali personaggi, sia per il fatto che il giocatore stesso diventa parte attiva dell'opera e, in alcuni casi, può egli stesso decidere le sorti della storia.
Un esempio di ciò sono per esempio videogiochi come "Tekken" e "Far cry", che ho letteralmente amato; ma di cui ho odiato le trasposizioni cinematografiche.
Daccordissimo con te , il film di far cry è qualcosa di scandaloso , invece secondo me Tekken è passabile
Altri titoli di videogames- come ad esempio Fatal Fury - sono stati convertiti in serie cartoon per il piccolo schermo dagli stessi giapponesi. Gli esiti - esperiti, però, con gli occhiali del quarantenne - sono semplicemente disastrosi. La sceneggiatura che deve necessariamente nascere sul canovaccio dell'intrattenimento ludico è quasi sempre puerile, scopertamente artificiosa, e assai poco coinvolgente. I personaggi fatti vivere con lo spin-off della nostra fantasia risultano poi nella trasposizione ovviamente deludenti.
Il percorso inverso, quello canonico e più antico ovverosia dal film al videogame risulta anch'esso foriero di delusione, ma in misura ed in modi differenti.
Interessante il tuo intervento - come del resto i commenti qui sopra.
Sarebbe bello, appunto, fare un post all'inverso: i videogames nati dai film.
La storia è lunga ed è nata quando le possibilità dei computer domestici era veramente ridotta, ma anche allora era un segnale delle enormi potenzialità dell'indotto cinematografico.
si sarebbe interessante, grazie di essere passato di qui;)...
...
Post molto interessante di cui condivido un po' tutto e l'assunto finale. Idem per quasi tutti i commenti in cui anche mi ritrovo.
Non ho ancora visto il trailer di Assassin Creed (e come te credo farà il botto anche al cinema, anche dovesse essere una vaccata, ma benché pecunia non olet spero proprio che un attore del calibro di Fassbender non si sia lasciato coinvolgere in un film dozzinale. Vedremo...)
Neppure sapevo del film su Ratchet & Clank (mah...) e Angry Birds (diventerà un fenomeno come i Minions? Mah bis...) e non credo proprio andrei mai a vederli, non mi incuriosisce.
Ben diverso è il coinvolgimento in un buon videogioco (anche se secondo me pure lì esagerano con lo scopiazzare le varie dinamiche e risultare alla fine spesso uguali): forse però anche un titolo stra apprezzato come Assassin Creed pecca di ripetitività (alla fine avrai più armi, missioni e cose da fare con una grafica sempre più evoluta ma cambia davvero qualcosa farlo in Italia ai tempi di Leonardo piuttosto che in America secoli dopo o tra i pirati?)
Riguardo il cacciatore di tesori Nathan Drake l'ho giocato poco e male nonostante apprezzi molto il team Naughty
Dog (sin dai tempi di Crash Bandicoot): ancora devo finire il numero 3 prestatomi da un amico almeno 1 anno fa e nonostante il gioco non sia affatto male ma non sapevo affatto che pure lui stesse per diventare un film e nutro i tuoi stessi dubbi sull'utilità (che è evidente son solo gli "utili" che può rendere ai produttori ;-) )
Idem per Farcry di cui ho il terzo episodio ma devo ancora giocare pure lui (e non so neppure se è il mio genere benché mi abbian detto che sia bello). Alla fine chi pure avesse apprezzato il gioco secondo me non è così scontato poi vada al cinema a vederne la trasposizione con attori.
Io penso che il cinema e i videogiochi dovrebbero restare due realtà ben distinte. Almeno visti gli esiti finora visti su grande schermo.
Appartengo a una generazione cresciuta a pane e videogiochi (anche se più che gli attuali resto più ancorato alle tante ottime avventure grafiche per PC della Lucasfilm a partire dai capolavori di ironia della saga di Monkey Island) ma come già detto sopra e benché spesso ritengo che tanti di loro diano esperienze simili e anche superiori a tanti film trovo appunto assurdo trarne dei film che invece non avranno mai la forza di coinvolgimento che dà "l'interazione col gioco".
Mi viene in mente ad esempio il per me splendido Heavy Rain, che di fatto per me rappresentò forse l'esperienza più vicina ad un "film giocato", in cui mi appassionai davvero molto alle vicende del "killer dell'origami" e a tutti i suoi personaggi fino alla risoluzione finale del caso, che mi sorprese assai nello svelare l'assassino (mi ero perfino "affezionato" a quel personaggio e non pensavo potesse essere lui il colpevole ;-) ) come non hanno invece fatto molti film thriller che ho visto più di recente al cinema.
Ma appunto parliamo di due cose completamente diverse e che richiedono un coinvolgimento completamente differente. Non penso valga la regola buon gioco = buon film, anzi.
E gli esempi da te citati rendono l'idea, come quella ciofeca di Super Mario Brrrrr...os(ceno :-)) con Bob Hoskins, ma erano anni in cui forse tirava girare dei film anche così dozzinali.
Forse perché erano i primi (maldestri) tentativi e il pubblico un po' meno smaliziato di oggi, in cui credo sia sempre più richiesta una qualità (almeno a livello di puro intrattenimento visivo) che forse all'epoca mancava.
Rimangiandomi forse un po' quanto affermato poco sopra forse un videogioco che "potrebbe" aver successo al cinema è la saga di Kratos, cioè God of War.
Forse (e dico forse...) un personaggio così assurdamente tamarro e iperviolento come lui nelle mani giuste e col giusto attore potrebbe creare anche al cinema una saga altrettanto di successo che quella vista sulle console, ma resta comunque il forte dubbio che ammazzare mostri mitologici nell'antica Grecia ricreata in digitale tra le mura di casa tua dia ben altro coinvolgimento che non poi "solo" vista al cinema senza un Joypad tra le mani. ;-) Ciao!
P.S. Non ho citato uno dei forse migliori esempi di connubio cinema e videogiochi perché devo ancora vederlo (Ralph Spaccatutto), mentre a livello musicale forse il miglior esempio di come i videogiochi e il cinema (chiarissima la citazione del film degli anni '80 Tron, più che ai suoi più due recenti remake/sequel) si siano efficacemente "sposati" la si deve a un nostro musicista appassionato di entrambi.
In questo excursus tra i più noti videogiochi si parte dagli albori fino ad arrivare a quelli più recenti, ma solo per comunicare uno stato d'animo e una condizione personale in cui pure io mi ritrovo parecchio... Buona visione! ;-)
https://m.youtube.com/watch?v=nCzFtdZpMu8
Anch'io apprezzai molto "Heavy Rain", un po' meno il (comunque notevole) suo seguito "Beyound:two souls", con la presenza in "motion capture" di Willem Dafoe ed Ellen Page: cioè, l'interazione al contrario forse funziona meglio (ricordo anche Kevin Spacey nello sparatutto "Call of Duty: Advanced Warfare"). E anch'io mi divertii tanto con la serie "God of War", tamarrissima e, letteralmente, iconoclasta fino ai livelli più efferati (per chi sogna, saltuariamente, di far fuori il proprio capo, è lo sfogo ideale...). Un film nelle mani giuste potrebbe effettivamente fare scintille, qualcosa alla Hellboy, magari. Ne sento parlare da un po', ma non è stato realizzato ancora nulla. Nel frattempo, per le prossime elezioni amministrative: http://www.megamodo.com/wp-content/uploads/2010/03/PlayStation_campagnaElettorale.jpg
Grande Adolfo!
Allora non sono il solo qui ad avere amato Heavy Rain... ;-)
In effetti Beyond: two souls è un gran bel gioco e molto "cinematografico" pure lui, ma seppure veda la partecipazione del grande Willem Dafoe ed Ellen Page rispetto al predecessore ha molto meno mordente, ho preferito molto più il thriller puro che non questo connubio action/fantastico...
In Heavy Rain nonostante i molti più personaggi principali riuscivi ad appassionarti alle storie di ciascuno di loro e la drammatica trama degna dei migliori film sapeva stupirti e coinvolgerti ai massimi livelli.
Perlomeno con me e te è stato così. :-)
Un gran lavoro fu fatto sia a vero livello recitativo (se ricordi negli "extra" potevi vedere tutti i veri attori che erano poi serviti come base per ricreare le loro controparti digitali) che di doppiaggio, con un ottimo Pino Insegno nei panni del protagonista, ma anche gli altri personaggi non sono da meno (fatta forse eccezione per Claudia Gerini, la peggiore in assoluto secondo me e forse l'unica nota stonata).
Molto divertente anche la proposta di Kratos come sindaco. Lui si lo voterei volentieri qui a Torino, altro che quel fuscello smidollato di Fassino. ;-)
Commenta